Rachel Goldsmith è l’avvocato più richiesto di San Francisco. Cinica e inarrestabile, non ha mai perso una causa in tutta la sua carriera. Quando era bambina e le sue amiche organizzavano il matrimonio tra Barbie e Ken, lei giocava a farli divorziare.
Perché per Rachel l’amore non è eterno, ma il divorzio sì.
Desmond Dunne, professore di matematica applicata a Berkeley, sembra uscito da un episodio di The Big Bang Theory. Nessuno saprebbe dire se siano peggio le sue barzellette sulla geometria o le sue magliette da nerd.
L’unica certezza su di lui? È innamorato di Rachel, la sorella del suo migliore amico, e ha una probabilità calcolata dello 0,0000073% di essere ricambiato.
In pratica, è stato più semplice trovare l’acqua su Marte.
Rachel non vuole avere niente a che fare con uno che si autodefinisce “maniaco della matematica”, mentre Desmond sa di non avere alcuna speranza con la donna di ghiaccio.
Ma quando il destino sa essere beffardo e anche un po’ sarcastico, basta poco per accendere la scintilla…
Tipo un broccolo.
(Collage presi dalla pagina dell'autice)
Vi ricordate di Rachel Goldsmith, la sorella di Isaac, protagonista de La chimica dell’amore? Esatto, proprio lei, l’avvocato divorzista più richiesto di San Francisco, la stessa donna che non crede nell’amore eterno, ma nel “e vissero per sempre divorziati e felici”. Eppure, anche alle donne come lei capita di avere una piccola deviazione di rotta, così può capitare che dopo aver perso una scommessa (proprio lei che non perde mai), si ritrovi a uno speed date. Unico problema? Odia gli uomini. Chissà come mai, però, l’abbinamento tra il suo numero tredici e il sette sembra funzionare, anche se il tipo che si ritrova davanti è tutto quello da cui cerca di tenersi lontano: nerd e sfigato. E chi l’avrebbe mai detto che Desmond Dunne, si sarebbe innamorato dell’unica donna che non avrebbe dovuto? Le speranze rasentano lo zero, ma si sa che la matematica ha un suo linguaggio segreto e chissà che il nostro professore di matematica non riesca a risalire la scala Herny Cavill e a conquistare il cuore di ghiaccio della Vedova Nera.
Dicono che se conosci il nemico, sai anche come vincerlo.
Il mio nemico più grande è l’amore e l’unico modo per vincerlo è evitarlo.
Ho iniziato a leggere questa novella tra un romanzo e l’altro, e anche tra il montaggio di una finestra e l’altra; e Paola Chiozza ha questa incredibile capacità di aiutarmi a non pensare al fatto che ho di nuovo casa sottosopra e che tocca ripulirla da zero. Ecco, quel giorno, è stato dedicato interamente a Rachel e Desmond, e mentirei se vi dicessi che non c’era bisogno della loro storia, perché lo urlavo infinite volte nella mia testa; avevo bisogno di vedere una persona apparentemente cinica, presuntuosa e arrogante capitolare davanti alla forza di quel sentimento che chiamiamo Amore.
Desmond allunga la mano e mi sfiora le dita. Glielo lascio fare, glielo concedo, ma soprattutto lo concedo a me stessa. Perché la sua pelle che trova la mia urla salvezza.
Finora abbiamo assistito i maschietti di casa Goldsmith capitolare davanti a questa forza, vedere come Rebecca è riuscita a tenere testa a Chase masticando le stesse nozioni e concetti arrivando addirittura a lavorare insieme; o come una semplice ragazza come Audrey, innamorata della letteratura e alla ricerca costante del suo Mr. Darcy, sia riuscita a catturare l’attenzione di Isaac divenendo prima la sua migliore amica e alla fine la sua dolce metà. E per Rachel non potevamo chiedere di meglio se non uno squattrinato e semplice professore di matematica dell’università di Berkley; un uomo che non ha bisogno di tanti soldi o tanto potere per conquistare la donna della sua vita, ma riesce a farlo con la semplicità dei suoi gesti e la dolcezza delle sue parole, riuscendo a smontare quella solida armatura che Rachel ha deciso di indossare per non mostrare la sua vera natura, la stessa che usa per difendersi da quei sentimenti che lei stessa teme. Può un singolo contatto, sia anche il semplice sfioramento delle dita di una mano, creare tanto trambusto nel cuore di una persona? La risposta è sì, soprattutto se si parla di Rachel, la donna algida e tutta d’un pezzo che non ha permesso mai ad alcun uomo di avvicinarsi tanto a lei.
Mi piacerebbe avere qualcuno con cui condividere un progetto di vita, qualcuno da abbracciare la sera dopo una giornata di lavoro, qualcuno su cui poter contare. Ma alle ragazze piacciono gli uomini che scappano, che si negano, i bastardi col pedigree, mentre io sono solo uno che sa restare.
Una novella troppo breve, perché la verità è che alla fine di questa storia vi troverete a volerne di più, come se i Goldsmith fossero diventanti una bellissima dipendenza di cui è impossibile farne a meno, e dopo Chase, Isaac e Rebecca, è difficile trattenersi dal volere anche la storia di Supernova, le cui premesse preparare la strada a una storia che ha tutte le carte in regola per mandare i lettori in un brodo di giuggiole.
Tornando a noi, cosa ci insegna La matematica del cuore? Sicuramente non avremo avuto una buona opinione della matematica ai tempi della scuola, ma la matematica ha sicuramente un’opinione tutta sua dell’amore, diventando un linguaggio consequenziale in grado di far battere cuori e cedere alla sua forza inarrestabile.
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