Federico Viviani vorrebbe solo concentrarsi sul lavoro e dimenticare le festività, ma sua sorella ha altri piani per lui: si è messa in testa di essere il suo "Cupido" e di combinargli un appuntamento al buio proprio il giorno di Natale. Chiara Martinez è una ragazza esuberante, impegnata e di certo non in cerca di un fidanzato. Ma si sa, a Natale tutto può succedere... Federico e Chiara si incontrano a Corio, in un weekend di relax alla ricerca del loro spirito guida. Tra i due nasce qualcosa. Un contrattempo li divide prima della fine del corso, con rammarico per entrambi. Ma il destino li farà ritrovare proprio per la cena di Natale a casa Viviani.
Vi ricordate di Charlotte Viviani de Il fascino discreto dell’amore? Se pensavate di esservi liberati di lei e delle sue stravaganze, vi sbagliavate di grosso perché è pronta a vestire i panni del Cupido natalizio. E vi ricordate anche del suo gemello, Federico? Proprio lui, il suo esatto opposto, ligio al dovere e avvocato affermato che sembra avere qualche momento di defaillance e in una sola giornata perde una causa importante in tribunale e tampona un’altra macchina. Per questo la sorella pensa che ha bisogno di una pausa, e lo spedisce per due giorni a Corio, alla ricerca del suo animale guida, dove si troverà a salvare Chiara dall’attacco di una capra, a detta dei proprietari innocua.
Il feeling tra i due è immediato, una sorta di vero e proprio colpo di fulmine, ma quando lei verrà chiamata per andare in soccorso del suo socio, entrambi si dimenticano di scambiarsi i numeri e quel weekend magico verrà vissuto solo come una “sofferta” parentesi, certi che incontrarsi di nuovo sarà impossibile. Ma il Natale sa come compiere la sua magia, soprattutto quando a metterci lo zampino è una certa Charlotte Viviani.
Non ci credo che sto per partire per un corso di mediazione sciamanica alla ricerca del mio spirito guida. Con la mia sfortuna, il mio animale guida sarà di sicuro una cimice.
Sì, lo so, è una novella natalizia, ma le feste sono passate da poco e nell’aria aleggia ancora un po’ di quella magia. Questo breve racconto si legge nel giro di un’oretta, io sono riuscita a divorarlo durante la mia seduta periodica di donazione di sangue e ammetto che è stato un ottimo diversivo perché cercavo una lettura veloce, leggera e soprattutto allegra, e quando ci sono di mezzo i Viviani il divertimento è assicurato. Sono stata contenta di ritrovare Charlotte e Mattia, vedere come la fiamma del loro amore è più viva che mai tanto da farli convolare a nozze, e quando Charlotte si mette in testa qualcosa, difficilmente si riesce a farle cambiare idea. Povero Federico, quante ne deve sopportare!
Siamo Viviani! Troviamo la persona giusta e lo capiamo subito.
Non posso dirvi di più sulla trama perché si tratta di un romanzo molto breve, anzi, credo anche di aver detto molto, ma se anche voi sentite il bisogno della vostra dose giornaliera di #disagioViviani, non posso che consigliarvi questa piccola chicca con il cuore in mano. Cosa troverete al suo interno? Sicuramente l’uragano Charlotte con le sue idee bizzarre, un posato Federico che stacca per un po’ dal suo amato lavoro, un’oasi di pace dove ritrovare se stessi e una capra che pensa di essere un cane da guardia… e se non l’avevate ancora capito, ho eletto la capra Pippa a mio personale animale guida.
Ringrazio l’autrice per avermi messo, all’epoca, la pulce nell’orecchio, perché speravo in una bella storia per il caro Federico, anche se avrei voluto leggere molto di più, e speravo in una rivincita del gemello sulla sorella (Charlotte ha diverse cose da farsi perdonare), ma ammetto che è stata una lettura molto piacevole, quello che serviva per immergersi al meglio in queste feste natalizie ormai passate.
Grazie di vero cuore! E più Pippa per tutti!!
RispondiElimina