Cinque secondi.
Un’esplosione assordante. Dolore. Silenzio.
Questo è stato tutto ciò che è servito perché un ordigno esplosivo mettesse fine alla mia vita come la conoscevo. L’uomo che ero, era stato distrutto da un’ondata di suoni e detriti che piovevano su di me come la morte stessa.
E sei mesi dopo essermi svegliato in un inferno inevitabile, mi sono ritrovato a desiderare che la morte mi avesse trovato.
Fino a lei.
Miranda Jacobs è entrata nella mia vita come una brezza fresca in una giornata ardente.
Con intelligenza e qualche battuta ridicola mi ha riportato in vita un minuto alla volta.
Ma si è scoperto che il tempo non era dalla nostra parte.
Cinque secondi.
Urla. Lamiere accartocciate. Silenzio.
E avevo perso tutto di nuovo, solo che questa volta non avevo nessuno da incolpare se non me stesso.
#prodottofornitodaHeartbeatEdizioni
Care Cosmo, oggi recensisco per voi Un cuore d’acciaio di Amie Knight, secondo volume della The Heart series, e non so da dove iniziare. Non fraintendetemi, so bene cosa dovrei dirvi, ma ho quasi il terrore di non riuscire ad esprimere tutte le emozioni che ho provato e di spiegarvi perché non dovreste perdere l’occasione di fare questo viaggio magnifico insieme ai due protagonisti. Ci proverò, giuro! Innanzitutto, però, vorrei ringraziare la #HeartbeatEdizioni per la #copiaomaggio e l’opportunità di leggere questo meraviglioso libro.
E adesso torniamo a noi!
Cos’hanno in comune una editor amante delle ciambelle, scrittrice compulsiva di liste, e un ex militare gigantesco dal cipiglio scuro e l’andamento zoppicante? Niente. Tutto.
Ma io ero io. E lui era magnifico. E lì stava il problema. Non fraintendetemi. Sapevo di essere carina, anche se un po’ cicciottella. Ma non ero neanche lontanamente paragonabile a quell’uomo meraviglioso.
Miranda Jacobs ha 22 anni, capelli rossi, occhi color caramello e una specie di ossessione per il vicino sexy. Con atteggiamenti che rasentano lo stalking, spia ogni suo movimento e ne conosce perfino gli orari. Da quando ha undici anni scrive liste di ogni tipo ma mai avrebbe pensato che quella scritta sul suo uomo ideale lo avrebbe fatto materializzare in carne ed ossa proprio un mese prima, quando il tenebroso e aitante sconosciuto sexy si è trasferito nell’appartamento di fronte al suo. Peccato che, dopo un mese ad ammirarlo senza sapere nulla di lui, dopo il primo scontro lui si riveli un vero e proprio stronzo.
Avrei ignorato lei e tutta la sua bontà, indipendentemente da come mi guardava. E sapevo che lo faceva.
Holden Steel ha 33 anni e una vita di merda. Gli incubi che lo accompagnano la notte, il dolore alla gamba, l’aver dovuto abbandonare il lavoro che più amava al mondo e l’aspettativa di una vita di solitudine e dolore, sono diventati la sua realtà da sei mesi ormai. Quel terribile giorno in Afghanistan non aveva perso solo il suo migliore amico e le ripercussioni fisiche ed emotive di quell’evento non potevano contaminare la bontà della dolce vicina di casa. Deve starle lontano, ma come può riuscirci se Mae cerca a tutti i costi di infilarsi nella sua vita?
«E tu, Mae, sei tutt’altro che dura. Sei morbida. Spensierata. Leggera. Dolce. Sei come la domenica mattina. Lenta e semplice». Fece una pausa e si schiarì la voce prima di finire. «Non sei Miranda. Sei una Mae, piccola».
Tra una passeggiata e l’altra, ciambelle dal sapore celestiale e competizione con un ragazzino di dieci anni per il cuore di Miranda, cresce tra le pagine di questo libro un sentimento dolce e puro che non vi lascerà altra scelta che far scorta di Kleenex e sospirare sognanti. Fino a quando…
Come avrei fatto a starle lontano ora? Ora che ero stato dentro di lei. Ora che non ne avevo mai abbastanza.
Mie care amiche, come reagireste se vi dicessi che questo è uno dei libri più belli che abbia letto negli ultimi tempi? Cosa pensereste se vi confessassi di aver amato tantissimo Holden e di aver sentito lo stesso bisogno di Miranda di stargli vicino ad ogni costo? Mi prendereste per pazza, lo so. Ma è ciò che accade quando si è davanti ad una scrittura come quella della Knight, che ti porta dentro la storia e ti fa essere lì, negli incubi di Holden che lo fanno urlare e battere forte i pugni contro il muro e nel bisogno di Miranda di curargli le ferite perché convinta che la sua vita non sia finita quel giorno tra i ribelli Afghani. E cosa pensereste se vi dicessi che, con il passato terribile che ha Miranda e il pessimo rapporto con la madre, tutt’altro vi aspettereste da lei che l’empatia, la dolcezza e la bontà che dimostra all’uomo che le ha rubato il sonno una volta scoperta la verità e avuto un assaggio di come potrebbe essere tra loro? E se vi dicessi che a volte tutto questo non basta? Che ci sono fantasmi troppo spaventosi da combattere e che, a volte, provare a salvare qualcuno da sé stesso porta inevitabilmente a perdere una parte di sé? Io non so se seguirete il mio consiglio di leggere questo libro, ma so che devo dirvi di non perdere questa occasione, perché di storie così belle e coinvolgenti, non banali e non scontate, se ne leggono davvero poche.
A volte devi solo guardare l’alba…
E, a prescindere da tutto, a volte è l’alba più bella del mondo.
Buona lettura Cosmo!
Amie Knight legge da quando ha memoria ed è un’amante del romanticismo dal momento in cui ha potuto mettere le mani sui libri di sua madre. È una moglie e madre devota con la passione per la musica e il make-up; non la vedrete mai uscire di casa senza le sopracciglia e le ciglia sistemate a dovere. Quando non sta leggendo o scrivendo, potete beccarla in macchina, in giro con i suoi due figli, ascoltando musica r&b o country e interpretando musical degli anni ’90. Amie trae ispirazione dalla sua infanzia in Columbia, nella Carolina del Sud, e non riesce a immaginare di vivere altrove.
Nessun commento:
Posta un commento