domenica 2 agosto 2015

Occhi di ghiaccio di Susan Moretto


Quando Jess si ritrova sul set del film Occhi di Ghiaccio, crede di avere davanti l’opportunità della vita: il suo romanzo più famoso approda al cinema catapultandolo nell’Olimpo degli scrittori.
Ciò che non si aspetta, però, sono le attenzioni di Adam, l’attore protagonista del film, affetto dal peggior caso di colpo di fulmine mai visto.
Nonostante tenti di rifiutare l’attore e ciò che inizia a sentire per lui, Jess si rende conto di non potersi opporre all’attrazione che prova, e soprattutto ai sentimenti, e si arrende ad Adam.
Ma riuscirà a sopportare di dichiararsi, non ad Adam, ma al mondo intero? Riuscirà ad accettare se stesso e a farsi accettare dagli altri?



Susan Moretto è stata capace di creare una storia non banale partendo da una trama che non ha nulla di molto originale, a parte la tematica m/m. 

Innanzitutto ci si aspetterebbe che una grande star di Hollywood, eletto “uomo più sexy del mondo” per tre anni di fila, fosse almeno un po’ spocchiosa, ma il nostro Adam è adorabile fin dall'inizio. Nonostante il vero protagonista sia Jess, anche se il pov varia tra i due, io mi sono affezionata particolarmente ad Adam. 



Jess è uno scrittore che vede diventare un film il primo di una serie di suoi libri e sceglie Adam come protagonista in quanto ha scritto il personaggio di Connolly proprio avendo lui in mente. I suoi romanzi sono gialli, ma a tematica omosessuale e per questo motivo Adam dà per scontato che Jess sia gay. 
Il famoso attore in realtà desidera solo una persona speciale con cui stare e si innamora di Jess ancora prima di conoscerlo di persona. 

Leggere il suo punto di vista è molto tenero e romantico. Jess invece mi è risultato piuttosto antipatico, ok che è follemente insicuro, assolutamente confuso sulla sua sessualità, ma il modo in cui tratta Adam non mi è andato proprio giù. Non voglio fare spoiler quindi mi limito a dire che per Jess vivere in una famiglia molto religiosa e bigotta in Georgia ha probabilmente influito molto sulla sua mentalità, ma che comunque tutto ciò non è una scusante per usare le persone. Questo è però un mio personale parere.

In ogni caso si tratta di una storia molto scorrevole dove anche i personaggi secondari, come Josh e Amelie, danno una marcia in più rendendolo accattivante. Una lettura consigliata anche per chi non è appassionato del genere m/m.



“Era convinto che i gay dichiarati dimostrassero persino un coraggio maggiore delle persone etero. Innamorarsi era un gesto che richiedeva coraggio: fidarsi di una persona al punto tale da donarle tutto se stesso, con il rischio costante di essere traditi o rifiutati. Ma oltre al normale timore che affianca un sentimento di affetto, gli omosessuali dovevano anche lottare contro la diffidenza e l’ostilità della gente, se non addirittura della propria stessa famiglia.”

“Crescendo aveva finito di essere spaventato dal silenzio della notte. Durante le lunghe nottate passate rigirandosi nel letto, vittima del jet lag o della semplice insonnia, non pregava terrorizzato che qualche assassino mutante non lo facesse a pezzi. Ascoltava il silenzio e sentiva la solitudine. Anche se nel suo letto dormiva qualcuno, magari nudo, lui nelle pieghe del silenzio percepiva solo il suo isolamento.
Era stato uno stupido.
In quel momento, steso sopra il petto di Jess, con i respiri corti a riempire lo spazio fra di loro, i corpi ancora fusi l’uno nell’altro, capì che il silenzio delle due di notte era fatto di amore.”



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