«Entra,
forza. Sei in ritardo di almeno dieci minuti.» Parole implacabili per un tono
implacabile. «Ho cacciato via la modella precedente per i suoi ritardi e la sua
maleducazione. Non farmi pentire già dal primo giorno.»
Mi
guardai intorno, in cerca di uno spogliatoio. Non ne trovai. Ciò che mi balzò
agli occhi però era la serie di quadri di persone nude, uomini e donne, in pose
trasgressive, nei toni di colore che sembravano ispirarsi alla pop art. Le
ragazze, senza nulla addosso, erano umiliate e sottomesse nelle posizioni più
perverse che avessi mai visto. Io avrei dovuto fare… questo?
E
poi lo sentii, secco come una frustata sulla schiena, l'ordine a cui, da oggi
in avanti, avrei obbedito ogni singolo giorno, per molto, moltissimo tempo.
«Sali
su quella pedana e togliti i vestiti.»
Il
mio nome è Charlotte e sono nei guai.
Non
credevo che a diciannove anni sarei arrivata a questo, lontana da casa,
indebitata e senza alcuna speranza di pagare l’affitto. Posare senza veli di
fronte a due misteriosi artisti per racimolare un po' di soldi mi era sembrata
una soluzione rapida, un lavoretto semplice.
Invece
mi ritrovo rinchiusa dentro questo appartamento decadente da settimane, con il
mio cuore che appartiene a uno di loro e il mio corpo in balia di entrambi:
James La Salle e Robin Delacroix, i miei padroni, i miei demoni, i miei angeli,
i carcerieri della mia anima. Eppure, non mi sono mai sentita così libera prima
d’ora.
Nei
bassifondi della peccaminosa New Orleans, un'atipica storia di amore, arte e
perversione.
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