Ethan è un giovane artista-imprenditore estremamente pragmatico (qualcuno potrebbe dire
“asociale”), con un eccentrico amore per la tassidermia. È vicino al diploma e a un bivio: la sola cosa che vuole è sviluppare ulteriormente la sua attività, ma i suoi genitori vogliono che lui studi legge. Per Ethan questi sono già più problemi di quanti ne vorrebbe, per cui qualsiasi tipo di vita amorosa è fuori dai suoi programmi. Fino a quando impatta in Robert Hunter, il quarterback della squadra di calcio. Letteralmente.
Robert se la sta cavando bene al liceo. Ha buoni voti, si sta preparando per gli studi di medicina, ha perfino deciso di aspettare fino al college per appuntamenti potenzialmente problematici. È gay, non se ne vergogna, ma non vuole attirare problemi. I suoi piani accuratamente progettati però potrebbero uscire completamente dai binari, quando beve troppo a una festa e causa dei danni irreversibili a Ethan, lo strambo della scuola.
Robert deve affrontare il fatto che forse non è il bravo ragazzo che ha sempre pensato di essere. E che forse non vuole studiare medicina. E che forse, solo forse, in realtà non vuole aspettare fino al college per uscire con qualcuno.