Sono trascorse sei settimane da quando Ellie è stata ritrovata in fin di vita. Da allora ogni suo ricordo della vita precedente è svanito, e così ha preferito fidarsi dei consigli dei medici e della polizia ed è fuggita via dalla città di Jackson Harbor, senza guardarsi indietro. Qualcuno le ha detto che Colton, il suo fidanzato di cui non ricorda nulla, è misteriosamente scomparso. Possibile che sia stato lui a farle del male? Ellie preferisce non interrogarsi troppo sul passato, e così fa di tutto per voltare pagina. Fino al giorno in cui Levi Jackson, che un tempo è stato il migliore amico di Colton, bussa alla sua porta. Quando i ricordi di Ellie cominceranno a tornare, basterà seguire quello che le dice il cuore per rimanere al sicuro?
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Colleghe lettrici, inizio questa recensione con una piccola premessa. Per provare qualcosa di nuovo, ho deciso di buttarmi su questa lettura che, come avrete notato dalla trama, ha una lieve punta di suspense. Non me ne vogliano le appassionate del genere, quando utilizzo questo termine... forse, sarebbe più corretto usare la parola "mistero"!
Terminati gli studi, Ellie era in cerca di riscatto per una vita passata a contare i centesimi. La sua ambizione l'ha condotta verso persone che senza scrupoli ha nno approfittato del suo talento artistico, ma la contropartita non valeva la pena di tutti quei sotterfugi, così ha deciso di allontanarsi finendo a Jackson Harbor. Lì ha trovato un lavoro come immobiliarista, ha conosciuto Colton, di cui si è innamorata, e un gruppo nutrito di amici allietano le sue giornate. Ma questo viene dopo... o forse dovrei dire prima.
Il primo ricordo di Ellie è quello di un traumatico risveglio in una stanza di ospedale. Il suo corpo è reduce da un pestaggio, la mente ha perduto ricordi preziosi. Com'è finita in questa situazione?
Chi è Levi e perché vuole così disperatamente far parte della sua vita? Forse tornare a Jackson Harbor sembra essere l'unica soluzione per far ordine.
Incredibile quanto sopportiamo quando ci innamoriamo della versione migliore di una persona; abbiamo paura di perderla anche quando è al peggio.
La sua ricerca la porta a ricordare che la sua relazione con Colton aveva più bassi che alti, abuso di droga e furti sono stati presenti nella sua quotidianità, minacce e tradimenti hanno destabilizzato la sua serenità; eppure, in tutto questo disastro , c'era sempre stato Levi a sostenerla. Era la sua amicizia a confortarla oppure stava nascendo qualcos'altro tra loro?
Sarebbe molto più facile se Colton non fosse sparito nel nulla e se lei si ricordasse chi è stato ad aggredirla. Molti credono che sia stato proprio lui a commettere l'aggressione, ma i pallidi ricordi che stanno riaffiorando non la spingono a pensare che fosse in grado di commettere un simile gesto, nonostante tutti i problemi che stavano vivendo.
Se davvero non è stato lui, allora chi?
Se davvero non è stato lui, allora chi?
Ma se quella notte non è stata il risultato di un impeto di violenza, cos'è stato? Chi mi voleva morta?
Come anticipato all'inizio, questo è un tipo di romanzo un po' diverso dal classico romance che di solito scelgo e fortunatamente non sono stata delusa . La componente suspense o mistero, se preferite, tiene in piedi la lettura fino alla fine. L'intrigo della ricerca dei ricordi di Ellie e della scomparsa di Colton si intervalla con l'intreccio dei sentimenti tra la protagonista e Levi, sempre più presente nella sua vita.
I ricordi di Ellie affiorano in corrispondenza dei flashback alternati tra un capitolo e l'altro; questo, sommato alla presenza di diversi personaggi secondari, agli intrecci sentimentali e alla ricerca di Colton, ha alzato il rischio di fare molta confusione. Devo dire che la scrittrice è stata davvero abile a non cadere in questa trappola.
Non conoscevo Lexi Ryan, questo è il primo suo libro che leggo, e mi sento di dire che la novità mi è piaciuta molto. L'analisi dei personaggi è molto attenta e ben delineata nel dispiegamento del romanzo, ciò aiuta a scoprire nuovi dettagli con l'avanzare della lettura mantenendola avvincente.
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