Lenny ha chiuso con il passato. E soprattutto ha chiuso con Jonah Collins. C’è stato un tempo in cui credeva che fossero fatti per stare insieme. Ma poi lui è sparito. Non è servito a niente tentare di contattarlo con messaggi, e-mail o telefonate. Jonah non si è fatto vivo quando aveva bisogno di lui e adesso Lenny ha smesso di preoccuparsene. O di pensare ai suoi splendidi occhi... Ora è concentrata sulle cose che contano davvero. Come la palestra di suo nonno, che deve essere rimessa in sesto. L’ultima cosa al mondo di cui ha bisogno è che Jonah irrompa di nuovo nella sua vita come un uragano, sconvolgendo di nuovo ogni cosa. È finita tra loro e non c’è nulla che lui possa fare per convincerla del contrario. Pensava di essere stata molto chiara in proposito. E se invece lui non avesse ricevuto il messaggio?
La Zapata torna in Italia sempre grazie a NC con Questa nostra stupida storia d'amore. Ho letto il romanzo, la storia di Lenny e Jonah con la stessa attenzione e coinvolgimento con cui avevo letto in passato gli altri due romanzi, forse l'unica difficoltà che ho trovato durante la lettura è la lunghezza. A una certa mi sono chiesta se sarebbe mai finito... anche perché ho trovato un po' lungo solo il pov femminile, lo so che anche gli altri sono così, ma in questo alcune cose erano ripetitive. La Zapata o la si apprezza o non la si apprezza, non ci sono vie di mezzo. Io faccio parte della prima categoria. Il fatto che nel suo libro la passione tra i due protagonisti non entri in gioco subito ma verso la fine, frena una cerchia di lettrici, il mio consiglio è quello di leggerla, di provare. Per me la amerete, una volta letta.
I protagonisti, che a parer mio non sono solo i principali ma anche i secondari, hanno delle belle personalità. Sono forti e reali, genuini e autentici, affascinanti e angst. Mi hanno fatto sorridere e commuovere. In Lenny, per via del suo modo di non aver freni nel parlare o nei pensieri, mi sono rispecchiata. La storia si svolge tra le mura calde e famigliari di casa e di una palestra a Houston. Lenny è stata cresciuta dal nonno e da Peter, l'uomo che lei considera come un secondo papà. Quei due sono sempre stati il centro del suo mondo, l'hanno cresciuta con sani principi e lei è orgogliosa di loro e di quello che è diventata.
I protagonisti, che a parer mio non sono solo i principali ma anche i secondari, hanno delle belle personalità. Sono forti e reali, genuini e autentici, affascinanti e angst. Mi hanno fatto sorridere e commuovere. In Lenny, per via del suo modo di non aver freni nel parlare o nei pensieri, mi sono rispecchiata. La storia si svolge tra le mura calde e famigliari di casa e di una palestra a Houston. Lenny è stata cresciuta dal nonno e da Peter, l'uomo che lei considera come un secondo papà. Quei due sono sempre stati il centro del suo mondo, l'hanno cresciuta con sani principi e lei è orgogliosa di loro e di quello che è diventata.
Quando vuoi far funzionare qualcosa, trovi il modo.
O sei dentro o sei fuori, Jonah.
Gestisce una palestra e in passato, se non si fosse infortunata, avrebbe partecipato come lottatrice di MMA alle Olimpiadi. Ora ha quasi trent'anni, dirige una palestra, nel tempo libero cerca di mantenere i rapporti con la sua migliore amica, ed è una mamma... Mo è stata un arrivo inaspettato. Non aveva in programma di avere dei figli, ma era grande abbastanza da prendersi le proprie responsabilità, al contrario di Jonah che è sparito dall'oggi al domani. Sono trascorsi diciotto mesi dall'ultima volta che lo ha visto, quasi ogni giorno gli ha lasciato messaggi e email, ma quell'idiota di quasi due metri di altezza, neozelandese, giocatore di rugby, non si è degnato mai una volta di rispondere e lei ha smesso di scrivergli, e ha smesso di credere in lui, in loro.
Ma poi Jonah si presenta un giorno in palestra, ignaro di essere il padre di Mo. Lenny non ci girerà tanto intorno, è decisa a rivelare tutto, lui come reagirà a questa sorpresa?
Mi hai fatto un regalo immenso, Lenny.
Lo guardai negli occhi e vi lessi un milione di cose.
Jonah era scomparso dalla circolazione per via di un infortunio, ma questa volta non è stata come le altre in cui si faceva male durante una partita, questa volta è entrato in uno stato depressivo, ma non ha mai dimenticato Lenny. E ora è pronto ad assumersi ogni responsabilità, a imparare a farsi amare e a tenersi Lenny per sempre. Jonah è un bel personaggio, un gigante buono e geloso. Tra i due rinascerà la sintonia che avevano quando stavano insieme, e nessuno dei due se la lascerà sfuggire, sono pronti a coltivarla e a farla nascere. Per Jonah non sarà facile all'inizio, visto che il team Len è molto forte e di parte, ma gli daranno una possibilità, l'importante è non far soffrire le ragazze.
Una storia ricca di emozioni, di non devo piangere mentre leggo il finale.
Consiglio!
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