supposizioni
/sup·po·ṣi·zió·ni/
Idee date per vere o circostanze che si è convinti debbano accadere, senza alcuna prova.
Si dice che quando si fa una supposizione si rischia di fare la figura degli idioti. Kenton Mayson ha imparato questa lezione sulla propria pelle, quando ha fatto delle supposizioni su Autumn Freeman e sul tipo di donna che debba essere, basandosi sulle poche informazioni che gli erano state date. Quello che scopre è non solo che è bellissima, ma anche intelligente, divertente, una combattente e proprio il tipo di donna con cui desidera trascorrere la vita. Anche Autumn ha fatto delle supposizioni su Kenton, e adesso lui deve provarle che si sbaglia, per riuscire a proteggere lei e il loro futuro
/sup·po·ṣi·zió·ni/
Idee date per vere o circostanze che si è convinti debbano accadere, senza alcuna prova.
Si dice che quando si fa una supposizione si rischia di fare la figura degli idioti. Kenton Mayson ha imparato questa lezione sulla propria pelle, quando ha fatto delle supposizioni su Autumn Freeman e sul tipo di donna che debba essere, basandosi sulle poche informazioni che gli erano state date. Quello che scopre è non solo che è bellissima, ma anche intelligente, divertente, una combattente e proprio il tipo di donna con cui desidera trascorrere la vita. Anche Autumn ha fatto delle supposizioni su Kenton, e adesso lui deve provarle che si sbaglia, per riuscire a proteggere lei e il loro futuro
#prodottofornitodaQuixoteEdizioni
#copiaomaggio
E' particolare rimettermi qui, e scrivere qualcosa, dopo mesi che non apro un libro, eppure non posso che essere più contenta di iniziare con questo volume.
Perché?
Mi è bastato uno sguardo alla cover, e uno all'autrice, per decidere di intraprendere questa lettura ed è stata una delle scelte migliori.
Non è facile voltare le spalle alla propria vita, ma è quello che Autumn è costretta a fare, per salvare ciò che può essere salvato, anche se questo comporta cambiare città e vivere a stretto contatto con il principe degli idioti. O forse dei pregiudizi.
Nella vita di ogni persona esistono scelte che possono essere più o meno soggette al giudizio altrui, eppure, a conti fatti, non dovrebbe importarci solo del nostro, di giudizio?
La vita di Autumn non rientra fra quelle più "canoniche" eppure esiste qualcosa di più sbagliato di quello che fa Kenton al primo sguardo?
«Sono una persona con dei sentimenti. Ho le mie speranze e i miei sogni. Non so come fai a giudicare qualcuno con tanta facilità senza conoscere quello che ha passato.»
Gli è bastata un'occhiata al suo volto, quello che ha sentito nei suoi riguardi, per farsi già un'idea fatta e finita, per così dire.
Gli è bastato un attimo per pensare che non valesse nemmeno la pena di scoprire chi si celasse dietro quei capelli color fuoco, quel temperamento molto lontano da quello di una fanciulla che attende di essere salvata.
Questo perché Autumn ha smesso di sperare nell'aiuto di qualcuno quando ha capito che a rialzarsi doveva pensarci lei stessa, anni prima, sebbene dentro di sé nasconda ancora qualcosa di fragile e prezioso, qualcosa che è decisa a tenere il più lontano possibile da Mister Alpha.
E non scherzo quando dico alpha, perché Kenton è un uomo all'apparenza duro, dal temperamento d'acciaio, e fidatevi quando dico che pure le sue espressioni non scherzano, ma quanto di tutto ciò è vero e quanto son supposizioni di Autumn?
Perché se è vero che lui l'ha ferita sin dal primo momento con i suoi giudizi, lei mica scherzava quando gli rendeva la vita difficile, non gli ha dato modo di ricredersi.
Ma prima o poi tutti devono farlo, tutti devono fare i conti con ciò che pensavano e ciò che è, e non sempre la scelta rientra fra le migliori, perché porta spesso a doversi non solo ricredere, ma anche scendere a patti con noi stessi.
«Sei un coglione,» gli dico, continuando a spingere contro il suo petto. «Chiamami come ti pare, ma so che senti anche tu questa cosa tra noi. Non mentire a te stessa, cazzo.»
Supposizioni di Aurora Rose Reynolds, primo volume della Underground Kings, è stata come una cometa, più che una lettura, partendo proprio dal titolo.
Le supposizioni non sono solo quelle che gli altri hanno su di noi, ma anche quelle che abbiamo verso noi stessi. E quelle che a volte abbiamo nei riguardi dei libri. Un po' come me. Un'idea me la ero fatta ben prima di iniziarne la lettura.
In questi mesi io per prima ho dovuto venire a patti su molte cose che pensavo di me stessa, ma che, alla fine, non erano ciò che credevo, un po' come è capitato ai personaggi di questa storia, che son caduti, ma si sono anche rialzati e, soprattutto, hanno imparato che vivere con i paraocchi non sempre è la soluzione.
Non lo è quasi mai.
Nonostante ciò, però, è nella natura umana farsi delle idee solo per poi vederle demolire e quest'opera, vergata con lo stile divertente di cui la Reynolds è una delle regine, è riuscita a smuovermi qualcosa. Una parola tira l'altra, ogni tanto la risata era proprio lì, sulla bocca, pronta per uscire, sebbene gli occhi divorassero ogni parola.
I personaggi sono delineati, sebbene troverete anche qui le contraddizioni di cui la natura umana è piena. Se non avete mai conosciuto la scrittrice (male, molto male. Scherzo), non potrei consigliarvi opera migliore da cui iniziare.
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