giovedì 4 giugno 2020

Review Party: LOVE ME. Per sempre di Kathinka Engel



Sempre pronta ad aiutare chiunque si trovi in difficoltà, Amy è completamente assorbita dal suo lavoro di assistente sociale e da Jeannie, la bambina che ha da poco in affido. Dopo una settimana particolarmente faticosa, una sera, in un bar, si imbatte in Sam, affascinante dottorando dell'università di Pearley, ma capisce all'istante che non è assolutamente la persona adatta con cui iniziare una relazione. Infatti lui, dopo essere stato rifiutato dal suo grande amore, passa da una storiella all'altra, senza mai rivedere nessuna delle sue conquiste. Eppure, gli basta una serata con Amy per non riuscire più a togliersela dalla testa. Tuttavia, sebbene in cuor suo desideri qualcuno che si prenda cura di lei, la ragazza fatica ad aprirsi con gli altri a causa di un trauma che l'ha segnata nel profondo e, soprattutto, ha paura a fidarsi di un uomo che non le sembra il più affidabile del mondo. Spetterà a Sam tentare l'impossibile per far innamorare Amy, dimostrandole non solo di essere capace di un sentimento vero, ma anche di poter diventare una figura di riferimento per la piccola Jeannie.

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Love me. Per sempre termina la trilogia di Find me, il capitolo conclusivo si dedica a Amy che è il personaggio che è già apparso negli altri due romanzi ed è lei che ha dato inizio a tutto.

Amy è l'assistente sociale di Rhys e Malik, i precedenti protagonisti, e l'autrice ci parla della sua storia, del perché è diventata assistente sociale. Mi sono ritrovata in una situazione quasi scomoda a causa delle scottanti rivelazioni sul passato di Amy che così giovane ha già subito le peggiori cose e le ha rinchiuse a chiave in un angolino del suo cuore.

È proprio per questo che ha scelto quel lavoro, per aiutare gli altri e permettergli di avere una seconda opportunità. Le persone che ha seguito nel suo pragramma sono davvero tante e avranno modo di esserle riconoscenti e non solo, Amy si incolpa della morte della sorella non biologica che l'ha sempre protetta da un patrigno violento, ma lei non ha fatto in tempo a prendersi cura di Imogen. Non ama essere toccata da nessun uomo, nè abbracciata da nessuno. Solo Jeanni può, la sorellina di Rhys che vive da lei che ha bisogno di continue coccole.  


"Però mi fanno infuriare tutte le sue domande, come se fosse davvero interessato a me. 
A me, a me come persona. Se c’è qualcosa a cui non sono immune, è proprio questo" 

Amy con i suoi occhi azzurri glaciali è sempre cordiale con tutti, ma dentro di sé nasconde una voragine che risucchia tutti i sentimenti d'amore che potrebbe provare. In un bar qualunque, in una sera qualunque in cui ha bisogno di rilassarsi a modo suo e con le sue regole, incontra Sam. Provano a giocare con le regole di lei, ma per lui non poterla toccare diventa insopportabile. Dimenticarsi di lei però è impossibile e più lei si ritrae più diventa quasi una sfida cercare di abbattere i suoi muri. 

Amy ha davvero una vita impegnata, diciamo che si nasconde dietro al suo tram tram quotidiano per evitare di affrontare i suoi incubi peggiori, ma Sam non molla e riesce a fare breccia nel suo cuore, vede un piccolo spiraglio di luce e coglie l'attimo. 

Sam è comunque già parte della famiglia, essendo il migliore amico di Tamsin, e quindi sono destinati a incontrarsi spesso per non dire quasi sempre. 


"E per me è lo stesso quando penso ad Amy. Lei ne vale la pena. O per dirla in maniera più semplice: lei è quella giusta.  Quattro parole che nascondono un significato immenso. So  che potremmo stare bene insieme" 

Ha un ruolo determinante in tutta questa storia, occupa la mente di Amy al punto che lei che è sempre stata precisa in tutto, ora inizia a vacillare e a fidarsi di lui. 
Lasciarsi andare è doloroso, soprattutto quando pensi che sia colpa tua e quando pensi di non meritare niente e ti prodighi per gli altri dimenticandoti di te stessa. Non mi aspettavo che Amy potesse avere alle spalle una storia così drammatica eppure ho capito perché negli altri due libri sembrava essere sempre un pó freddina. Sam mi è  piaciuto come personaggio, molto paziente e pieno di sorprese, ha rispettato i suoi tempi e le sue continue titubanze ma non l'ha abbandonata, mai.



"Dolore e felicità assoluta sono così vicini l’uno all’altra che quasi si  sovrappongono, senza perdere la rispettiva intensità. Forse l’uno richiede l'altra"  

LOVE ME. Per sempre è la conclusione perfetta per questa trilogia, racchiude un pó tutte le tappe e le fasi di come si è creata un'altra meravigliosa famiglia allargata per merito di Amy. 



Per leggere le recensioni dei precedenti volumi, cliccare sull'immagine!!

 



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