lunedì 7 settembre 2020

A UN SOLO PASSO DA TE di Amabile Giusti




“Era la prima volta che mi innamoravo. E purtroppo fu anche l’ultima.”

Anna May e Lorna May sono due sorelle gemelle di sedici anni. Praticamente identiche nell’aspetto e molto legate, hanno caratteri diversi: Lorna è solare e socievole, Anna è cupa e introversa. Conducono una strana vita insieme alla madre, una hippie appassionata di arte: si spostano da un paese all’altro degli Stati Uniti e non si fermano mai a lungo. Giunte in Idaho, il destino ha in serbo un imprevisto terremoto alla loro complicità.

Il terremoto in questione si chiama Chayton, ha diciassette anni, abita nella casa vicina e frequenta il loro liceo. Ha origini nativo americane e lunghi capelli neri, ma i suoi occhi sono verdi come la natura selvaggia che circonda le Montagne Rocciose. Anna May ne è subito intrigata: con un unico sguardo, Chayton colpisce e affonda il suo cuore inesperto. Per lei non è facile fronteggiare i tormenti del primo amore, soprattutto perché quel ragazzo appare più attratto da Lorna May.

In paese girano voci inquietanti su di lui: ma è davvero un cattivo soggetto o i suoi modi beffardi celano un’anima torturata da un segreto inconfessabile?
Anna May vuole scoprire cosa nasconde Chayton, anche a costo di soffrire. Anche a costo di fuggire e di incontrarlo di nuovo, diversi anni dopo, quando entrambi sono profondamente cambiati e tutto sembra perduto. Non è vero che l’adolescenza fa provare solo sentimenti superficiali. Non è vero che ciò che avviene a sedici anni non può dirsi eterno e che il tempo guarisce ogni ferita.
Ci sono ferite che continuano a sanguinare e amori destinati a durare per sempre.




La prima volta che lo vidi, lui non vide me. Lui vide Lorna May. 
Anche se eravamo praticamente identiche, 
il suo sguardo si posò su di lei come se lei fosse l’unica, e io un’ombra. 
Io, invece, lo vidi. 
Era bruno come le notti di tempesta. 
Ancora non sapevo quanta tempesta si portasse dentro e quanta ne avrebbe portata nella mia vita. 
Sapevo soltanto che non riuscivo a guardare altrove.

Nonostante i loro sedici anni, Anna e Lorna May si sono dovute abituare alla svelta ai continui traslochi, così come ai continui giudizi delle persone, sebbene la loro madre abbia sempre fatto di tutto per crescere le due gemelle non come la copia l'una dell'altra, ma come due persone uniche e irripetibili, nonostante si somiglino come due gocce d'acqua.
Colpa dei loro caratteri, e la mancanza del sesto senso che contraddistingue i gemelli, è inevitabile per Anna May sentirsi la diversa, quella meno solare, meno divertente, più difficile, più testarda.

Proprio questa tenacia la porta a intestardirsi con il nuovo vicino.
Qualcosa in lui la attira come luce per le falene, eppure è certa di una cosa: lei, a lui, non piace per niente. Nemmeno può dare la colpa al suo aspetto, perché Lorna invece sembra piacergli un sacco.

Un bel guaio, vero?

Con i suoi sedici anni, e alle spalle una ingenuità ben lungi da quella che (non) possiede Chayton, ogni giorno scopre nuovi frammenti di lui, e l'immagine che ne viene fuori sembra sempre più inquietante ma nulla la tiene lontana e, come un satellite che continua a gravitare sull'orbita del pianeta, Anna è sempre più convinta di voler scoprire la verità anche se questo significa indossare lei stessa una maschera e, presto o tardi, diventare l'ennesimo bersaglio di quelle etichette che sua sorella evita come la peste.

Chayton ha indossato, perché è proprio questo il termine giusto, quelle etichette che la gente gli affibia come una corazza, e se le persone pensano male di lui, sicuro lui farà di peggio per farle ricredere.
Gli va bene così.

Usare le persone, ferirle, per lui non è un problema, così come non è un problema rendere Anna May il centro di quelle schermaglie, il centro perfetto per quelle frecce (anche se verbali) che lui lancia con tanta abilità, raggiungendo punteggio massimo.

Ero certa che fosse la fine, ma non lo era.
Non ancora. Era solo l’inizio della fine, che sarebbe arrivata più tardi, meno lentamente ma altrettanto dolorosamente.

Alla protagonista non sembra importare, perché lei è decisa a farlo ricredere, non importa quanto sarà difficile la strada in cui si è infilata.
Lei non è come tutti.
Non l'ha mai giudicato, anche se finirà lei stessa per essere giudicata: da lui, dalle persone, da tutti.
In fondo, se in quel duo una è perfetta quella è proprio Lorna.

Nel pieno dell'adolescenza le giovani sorelle si ritroveranno a scoprire molte più cose di quanto si sarebbero aspettate in quella cittadina nel mezzo dell'Idaho e una cosa è certa:
Non sempre i cambiamenti portano felicità.
Non sempre i cambiamenti sono indolori.

Cambiare, però, è parte della vita e a volte devi essere pronta a rischiare tutto se sei certa che ne varrà la pena.
O almeno pensi sia così, perché nella vita non tutto è certo.
E' un po' come un terno al lotto, ci vuole fortuna.
Se vuoi scoprire dei segreti devi essere disposta a svelarne a tua volta, non sapendo cosa otterrai in cambio.

Sto bene con te anche perché non mi fai pensare a cose a cui non voglio pensare. 
Tu mi porti via dall’inferno. 
Non costringermi a tornarci dentro, ti prego. 
Tu sei la luce. 
Non farmi precipitare nel buio.

Un giorno è passato da quando l'ho finito, e iniziato, per poi scriverne la recensione, le mie dita fremevano dalla voglia di scrivere.

Cosa?

Non ne son certa, come sempre mi lascio trasportare dalle sensazioni e questo libro mi ha colmato davvero di emozioni, Amabile ha letteralmente creato un'opera vibrante di emozioni come se fosse un arcobaleno pieno di colori.
La storia di Anna May è scritta, così come quella di Chayton, con uno stile diverso dal solito, o almeno non mi è mai capitato di provare tutto ciò che ho provato con le altre opere di questa autrice.
Ho sempre sentito, non in maniera così prorompente.

Facciamo un passo indietro, vi va?

La narrazione si concentra principalmente sul punto di vista di Anna May, a sedici anni.
Il punto di vista di Chayton lo scopriremo molto più tardi, ma questa scelta l'ho capita dopo, sarò sincera. Questa trovata è stata un colpo di genio, personalmente la scrittrice mi ha fatto soffrire come poche altre volte, mi ha lasciato appesa a un filo come un pesce all'amo (le mie similitudini sono così, perdonatemele), per poi regalarmi qualcosa che è stato come un elettroshock.

Sono rimasta così, senza fiato.

Da che ho memoria Amabile Giusti non ha scritto tante altre opere con protagonisti così giovani, ma mai ho trovato questo libro inferiore in qualcosa rispetto agli altri, anzi, ha retto benissimo il confronto, è completo sotto ogni punto di vista perché i protagonisti sono descritti a trecento sessanta gradi anche se sono nel pieno della loro vita. Ogni tassello troverà il suo posto, nulla verrà lasciato al caso e una cosa vorrei dirvela: ho anche pianto in alcuni momenti perché l'emozione era tanta e forse, in fondo in fondo, ho sentito sin da subito una connessione con la protagonista. Fosse stata nella vita reale, mi sarebbe piaciuto un sacco averla come amica perché indubbiamente, qualunque sia il nome di ciò che ha, sembra unico e irripetibile.





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