The Carlisles #1
Bastien non è abituato alle recensioni negative. Il suo ristorante francese è il gioiellino della città, e quando un critico rinomato lo denigra, ne rimane sconvolto. Ma per fortuna trova il modo per distrarsi. Durante il mercatino di dolci alla scuola della nipote, conosce un affascinante scrittore. È appassionato di cibo, di Bastien e di quel sesso un po’ perverso che fanno insieme: la chimica tra loro è una ricetta perfetta.
James non si aspettava di imbattersi in uno chef attraente al mercatino di dolci, e non vuole di certo lasciarsi sfuggire quell’occasione. Quando scopre, con gran sorpresa, che è il proprietario di un locale che conosce – e che ha recensito – si ritrova in una situazione scomoda: potrebbe essere necessario omettere un’informazione vitale perché le cose tra loro due funzionino… almeno per il momento.
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In questo primo libro della serie dedicata ai fratelli Carlisle, leggiamo la storia di James, ma iniziamo anche la conoscenza del resto della banda che promette davvero molto bene per il futuro.
Questa commedia romantica non presenta molta originalità nella trama, ma scorre piacevolmente arricchita da succulente ricette culinarie che fanno ingrassare solamente a leggerne. Essendo Bastien uno chef e James un critico gastronomico, la cucina è parte integrante del racconto. Il detto secondo il quale la via per il cuore di un uomo passa dal suo stomaco, qui è doppiamente vero. Iniziando con dei religieuse da leccarsi i baffi e variando dalla cucina francese a quella russa, la storia di Bastien e James è scandita da piatti appetitosi che, a volte, nascondono anche sentimenti ben precisi.
James è un uomo elegante e amante della buona cucina. Il fatto che Bastien sia il proprietario e chef di un ristorante da lui recensito come mediocre, all’inizio lo frena nel ricercarne la compagnia, ma la forte attrazione che li ha legati a prima vista non può essere ignorata. Tra i due è subito intesa, le scene di sesso sono davvero hot, ma mai fini a sé stesse, abbondano, ma ben inserite nel tessuto narrativo.
Bastien, nonostante sia francese, è tutt’atro che spocchioso, è un personaggio molto positivo e con il suo mangiare e cucinare compulsivo quando stressato o triste, lo si sente anche molto umano. Il suo essere semplice e carino è piuttosto in contrasto al suo essere invece passionale e disinibito a letto. Questo suo dualismo lo rende un personaggio più interessante e meno cliché.
Ovviamente, vi è poi la parte di angst dovuta al fatto che Bastien scoprirà chi è davvero James e questo movimenta un po’ la storia aggiungendo quel pizzico di fatica ai protagonisti per raggiungere l’agognato happy end.
Insomma, un romance carino e scorrevole che combina amore e cucina intrattenendo piacevolmente e facendo venir voglia di cucina francese e manicaretti sopraffini.
«Non c’è un momento migliore di un altro, in realtà,» dice esasperato «Non esiste l’occasione perfetta per dire al ragazzo che a… che ti piace che hai fatto una recensione di merda al suo ristorante e che stai omettendo il fatto di essere un famoso critico gastronomico.»
«James si sta facendo perdonare. Lasciandomi del cibo francese.» Si scrocchia le dita. «È… è davvero dolce. E sono abbastanza sicuro, al novantanove percento, che stia cucinando da solo. Davvero. Non lo trovi premuroso?» Sorride timidamente. «Mi fa sentire bene. La rabbia è passata.»
Meg Harding è un’amante degli animali a tempo pieno e una scrittrice quando la sua mente collabora. Trascorre la maggior parte del suo tempo nel suo serraglio con gli animali oppure a guardare quello di altre persone.
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