Ci
viene detto che Dio punirà i malvagi e che i peccatori raccoglieranno ciò che
hanno seminato. Ci viene detto di flagellare le nostre anime con la preghiera e
la sofferenza, per tornare a essere di nuovo puliti.
Ebbene,
eccomi qui: malvagio e peccatore.
E
con una voglia disperata di tornare a essere pulito, anche se… è così bello
essere sporchi.
Nemmeno
io, però, mi sarei mai aspettato ciò che è venuto dopo.
Non
avrei mai immaginato che la mia punizione arrivasse così presto.
Sono
trascorsi tre anni da quando Padre Bell ha smesso l’abito talare e lasciato il
sacerdozio, ora è un uomo sposato, ha coronato il sogno di condividere la vita
con Poppy, la sua ossessione morbosa, la sua ostinata tentazione. Il rapporto Dom/sub
che ha caratterizzato fin dal principio la loro relazione, continua anche
durante il matrimonio. Poppy è la donna ideale poiché ha accettato la sua perversione
continuando ad assecondarla. Tuttavia il loro ménage si presenta tutt’altro che perfetto.
Il
passaggio dalla vita religiosa a quella civile non è stato indolore. Tyler, pur
consapevole della giustezza della propria decisione, non riesce ancora ad
ambientarsi nella vita normale e a trovare una giusta collocazione. Da
sacerdote aveva uno scopo, la sua missione era ben chiara e definita, ora
invece si sente spaesato e, a differenza di sua moglie, non sa cosa fare della
propria vita.
La dura, fredda verità era: l’unico
lavoro per il quale mi sentivo adatto, l’unico lavoro per cui sentivo di essere
nato, era quello del prete. E non avrei mai più potuto esserlo.
Tyler
si sente insoddisfatto, nulla è come aveva immaginato, e il fatto che Poppy
abbia le idee chiare sul suo futuro, non aiuta ma, al contrario, finisce per aumentare
la propria insicurezza. Per fugare ogni possibile dubbio, Tyler prova in tutti
i modi a reagire, si butta a capofitto nello studio, sperando così di poter
trovare pace. Ma l’accanita ricerca della propria realizzazione e il senso di
colpa perenne non fanno altro che aumentare in lui le incertezze mentre la
gelosia e la mancanza di fiducia finiscono per offuscargli il giudizio. Tyler è
consapevole di quanto il suo rapporto con la moglie stia cambiando, e anche il
sesso, seppur sempre presente, perde il suo effetto terapeutico alimentando ancora
di più la propria frustrazione.
Proprio prima di penetrarla, però, mi
fermai un istante, chiedendomi se fosse una cosa immorale utilizzare la donna
che amavo come schiava per placare un altro dei miei dilemmi spirituali. Usare
il suo corpo e quei compiacenti occhi nocciola per ottenere un po’ di respiro
dal senso di colpa e dall’ansia.
Poppy
non riconosce più l’uomo di cui si è innamorata, Tyler preso com’è dai suoi
impegni e dalla brama di primeggiare, ha perso nel tempo la forza che a lei è
sempre servita per andare avanti.
Vorrebbe
aiutarlo anche se è ben consapevole che non può farcela da sola e l’impotenza
la fa infuriare.
«Non raccontarmi la stronzata del
periodo. Sai che cosa penso? Che cercherai sempre la prossima sfida, la
prossima vocazione, la prossima via di fuga. Prima un prete,,, poi uno
studioso. Non ti rendi conto che stai facendo di tutto per nasconderti da Tyler
Bell, che è soltanto una persona e non un titolo?
Il
viaggio verso la redenzione è ancora lungo, prima di comprendere la verità
Tyler deve soffrire molto, e solo quando avrà toccato il fondo, sarà in grado
di trovare dentro di sé la forza e la fede necessarie per riemergere.
«Essere infelici o avere dubbi non è
un peccato.» Non più che l’abbandonare il sacerdozio. Quel pensiero giunse da
un luogo fuori da me, come un fascio di luce che illuminò gli angoli più bui
della mia anima. Per la prima volta in un anno, la percepii. La sensazione
scintillante e crepitante della presenza di Dio.
Con
questa novella la storia di Tyler e Poppy subisce un’accelerazione importante
e, pur rimanendo fedele alla caratteristica principale della serie, MESSA DI
MEZZANOTTE per alcuni versi si distacca dal precedente romanzo. Le situazioni un
po’ “scabrose” presenti in THE PRIEST, per esempio, qui vengono sostituite da quelle
più realistiche attraverso un discorso più intimista che coinvolge entrambi i personaggi.
Oltre
all’erotismo spinto, tipico della serie, Sierra Simone ci offre un’analisi
acuta e profonda, quasi spietata della psiche dei protagonisti, e con gusto sadico
li distrugge annientando le loro certezze, per poi ricostruirli rendendoli consapevoli
e più forti di prima. Tra i due Tyler appare più debole, diviso tra il forte
senso di colpa cattolico che lo divora, la vergogna che lo porta a pensare di
aver preso la decisione sbagliata e soprattutto lo sconforto per non essere un
buon marito. Non è in grado infatti di offrire a Poppy la protezione che un
tempo lei aveva chiesto a Padre Bell. La fragilità e la frustrazione di entrambi
vengono quindi analizzate al microscopio ma quello che salta subito agli occhi
non sono i difetti, bensì l’amore in tutta la sua forza divina. Alla fine il
cerchio si chiude con la consapevolezza che Dio non li ha abbandonati. Ecco la
vera sacralità della vita.
Consigliato!
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