REGOLA NUMERO 1 DI WALL STREET: MAI
DARE LA CACCIA A CIÒ CHE NON SI MANGIA.
Sono il re degli affari. L’alfa del
branco. Nessuno osa sfidarmi. Tranne la mia nuova assistente.
Mette in questione le mie direttive e
mi chiama di nascosto Grande capo cattivo. Quando le do un ordine mi chiede
perché, con tutti i miliardi che ho, non mi pago un corso di buone maniere.
Peggio ancora, la piccola umana
profuma di tentazione. È vestita per uccidere, e muoio dalla voglia di affondarle
i denti nelle carni.
Un giorno perderò il controllo… e un lupo non abbandona mai la caccia finché non ha fatto sua la preda.
Il primo atto della trilogia dei Lupi
di Wallstreet all’inizio potrebbe far pensare alla solita storia: da una parte
il capo di una nota azienda quotata in borsa, bello da far male e con un
carattere impossibile e, dall’altra, la bella segretaria. Roba letta e riletta,
direte voi. Sbagliato! Già, perché se è vero che il boss è un macho che
considerare affascinante è riduttivo, e ha un carattere dispotico, e la ragazza
è bella e irresistibile, il discorso tra loro diventa intrigante una volta
conosciuti meglio.
Brick Blackthroat è Ceo della Moon
Co., azienda che lui stesso ha contribuito a fondare assieme ai suoi soci e famigliari.
È un tipo arrogante, è vero, scontroso e irascibile, inoltre rappresenta un incubo
per i suoi dipendenti, poiché quando è di luna storta o non è soddisfatto del
loro lavoro, gode a licenziarli senza troppe spiegazioni. Ma a differenza del
prototipo letterario, Brick non ama giocare con le donne, le adora, certo, ma
non trascorre il tempo a collezionare flirt inutili. E sicuramente preferisce
non avere relazioni con le segretarie, soprattutto perché di solito sono
diverse dalla sua razza. Già perché il grande capo nasconde un grosso segreto:
è un alfa nel vero senso della parola con tanto di branco da gestire e comandare,
e come tale, ha delle regole da rispettare. La sua natura particolare non gli permette di
accoppiarsi con donne che non siano esclusivamente lupe.
Mi
scappa un sorriso. Fantastico, una vita semplice. Un capo miliardario e una
segretaria sexy e impertinente.
Belle
fantasie. Peccato non possano avverarsi per me. In questo mondo, non c’è spazio
per la frivolezza. Non posso prendermi l’assistente. Devo accoppiarmi con la
figlia di un alfa. Una lupa con un pedigree che prosegua la purezza dinastica,
e preferibilmente scelta dal fato perché mi renda immune dalla pazzia della
luna…
I suoi principi vengono messi a dura
prova quando in ufficio arriva la nuova segretaria: Madison Evans. Fin da
subito la ragazza dimostra di che pasta è fatta: il carattere deciso, le sue abilità
intellettive, e la sua spavalderia rappresentano un biglietto da visita
allettante. È l’odore della sua pelle però a scatenare l’interesse morboso del
capo.
Ma l’odore… me lo tiro dentro le narici, me lo assaporo per benino. Noce moscata e arancia. Forse con una punta esotica, come franchincenso.
Maddi non sapendo di essere letteralmente
entrata nella tana del lupo, da subito sfoggio della sua caparbietà e, senza
alcun timore, dimostra fin dalle prime battute, di essere idonea al nuovo
incarico.
«Signor
Blackthroat, le presento…» comincia Indira.
«Madison
Evans.» La nuova spara in fuori la mano, pronunciando il proprio nome
contemporaneamente a Indira. Regge tranquillamente il mio sguardo- ma senza
sfida: solo con attenzione. Mi sta leggendo dentro. Vorrei trovarle una critica
da muoverle, ma non ci riesco. È il giusto miscuglio di sicurezza e umiltà. Né
eccessivamente audace né rammollita. Ha modi fastidiosamente affascinanti.
La
odio già.
Madison non si mostra debole ma affronta la nuova realtà con il giusto piglio. Grazie alla sua preparazione e all’arguzia ben presto entra nelle grazie del capo e, in poco tempo, la sua carriera all’interno dell’azienda raggiunge il livello più alto e lei diventa sua assistente personale. Il lavoro a stretto contatto con Brick le permette di conoscerlo e di comprendere i suoi modi burberi e di assecondarli. Allo stesso tempo, condividere buona parte della giornata alimenta sogni e aspettative che nessuno dei due può permettersi. Ci sono troppi interessi in gioco ma, cosa più importante, non si possono mescolare le razze.
Il romanzo è un paranormal romance molto divertente. La storia è bella, godibile e frizzante, e scorre via piacevolmente come una sorgente di acqua fresca in una giornata torrida.
La semplicità e la naturalezza del
mix dei due mondi, nonostante le differenze di base, conferisce originalità al
racconto. Il fatto che solo i licantropi conoscano la verità aggiunge un tocco
di mistero e di singolarità che intriga.
La curiosità viene alimentata anche
dal mistero che aleggia intorno ai personaggi: i lupi sono affascinanti non
solo perché sono ricchi, ma per la facilità con cui si nascondono nel mondo
umano, pur restando in bella vista. Brick e Madison emergono per il loro
carattere volitivo, ma anche per la reciproca dolcezza. Sembra strano parlare
in questi termini del grande capo cattivo, come ama definirlo Maddi, eppure,
Brick non fa fatica a celare la propria identità: è aggressivo ed elegante,
dispotico e galante. Il suo appeal selvaggio e quell’aura di mistero, intrigano
non solo Madison, ma anche tutte noi. È difficile resistere al fascino esotico!
L’attrazione
che provo per Madison è tutto fuorché razionale. È decisamente speciale, che il
lupo adori il suo squisito profumo o meno. Ah sarebbe più facile ignorare l’attrazione,
se non c’entrasse l’animale.
Anche Maddi però è una tentazione
alla quale Brick non sa resistere. L’odore attira il lupo così come la
strafottenza. Il modo, poi, di contraddire ogni richiesta del capo aumenta la
bellezza del personaggio. Il modo in cui la pazienza e la volontà di Brick
vengono messe alla prova: vederlo lottare per mantenere i propri principi ha
qualcosa di tenero e irrazionale. tempo .
Non
è colpa sua se il suo gusto nel vestire mi spinge dolorosamente verso l’infrazione
di tutte le regole mi sia mai dato sui palpeggiamenti con dipendenti e umane.
Le continue scaramucce ma anche la loro complicità sul lavoro portano i nostri eroi, inevitabilmente, verso l’inevitabile.
Invece
d’un tratto mi ritrovo a tirarmela addosso. Socchiude le labbra trasalendo, e
la reclino all’indietro con un ringhio. M’impossesso della sua bocca- da vero
cattivo. Sa di miele e spezie, e io me ne abbevero come stessi morendo di sete.
Rabbrividisce, si scioglie fra le mie braccia.
Maddi e Brick sono entrambi forti e
carismatici, vivono la loro relazione ben consapevoli dei limiti. Nonostante la
forte attrazione, infatti, sono d’accordo, pur per ragioni diverse, di non
pretendere molto di più di una buona dose di sesso.
La differenza di ceto sociale da una parte e le regole del branco dall’altra sono macigni inamovibili che allontanano dal lieto fine.
Tra i grattacieli di New York e le
colline innevate delle Berkshire prende vita una gustosa avventura che lascerà
a tutte il desiderio di scoprire l’epilogo.
Consigliato!
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