«Ti
prego, solo per stanotte. Fingi di amarmi» mormorai con una voragine al petto.
«Cosa?»
«Se
non mi ami, fingi. Io capirò, ma ti prego non ti fermare.»
Sgranò
gli occhi come se non capisse in che modo dovesse fare. Come se, a ventisette
anni, non avesse mai amato e non fosse mai stato amato da nessuno. Non stentavo
a credere che fosse davvero così.
Con
l’inaspettata morte di sua madre, Mackenzie Baker (22 anni) si vede costretta a
ricontattare Connor O’Brien (31 anni) dopo un lungo periodo di silenzio.
Ragazzo ombroso e senza famiglia, nonché ex studente della madre, che in
passato lo aveva ospitato a casa sua per un anno e mezzo, Connor aveva
instaurato con la ragazza un rapporto molto profondo, fino a far sconfinare
l’iniziale amicizia in un sentimento proibito e senza futuro. Oggi Mac si
ritrova in un mare di guai, con un padre che ricompare dal nulla e un cuore
spezzato apparentemente impossibile da riparare. Di quel forte legame che c’era
tra lei e il ragazzo sembra rimasto soltanto un cumulo di detriti sulla
battigia di una spiaggia.
L’appassionante
storia di Mac e Connor ripercorre circa tredici anni della loro vita, tra
repentini avvicinamenti e lunghe separazioni, tra continui cortocircuiti
temporali e vecchie istantanee che gettano luce su un presente di incertezze e
diffidenza. “Il fuoco che respiro” è un travagliato viaggio attraverso le
pericolose fiamme del desiderio e i laceranti ricordi di un passato più vivido
del presente. A fare da sfondo l’atmosfera decadente delle musiche anni
Settanta, dei falò in spiaggia e della magia del Luna Park.
Dopo
gli autoconclusivi “Cosmic Love”, “Invisible Sun”, “Close to me” e la serie
“How to disappear completely” (“Cuore di inverno”, “Come una tempesta”, “Voci
nel vento”, “Fino alle stelle” e “Bonus Track – Le novelle”), Elle Eloise
racconta l’amore intenso e tormentato tra un ragazzo e una ragazza che, prima
di viverlo, dovranno imparare a perdonare e a perdonarsi.
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