Dopo aver scoperto che la sua vita si basa su una serie di menzogne ben orchestrate, Sirio è costretto a scendere a patti con uno dei suoi più acerrimi nemici. Nel frattempo il Reame Incantato viene stretto nella morsa di Paladin e degli Spector, la città di Kaleidos viene presa d’assedio e persino Sanctuaria e Sepulchria rischiano di cadere nelle mani del tiranno. Sam si vede così costretto a escogitare ogni sorta di piano per sfuggire alle grinfie del Cancelliere, a combattere e a nascondersi da maghe senza scrupoli e creature demoniache al servizio degli Spector.
In questo nuovo capitolo delle Cronache del Reame Incantato, fra duelli magici in mezzo ai grattacieli, sortilegi dagli esiti imprevisti, matrimoni e nuovi alleati, Sirio e Sam, i due protagonisti, dovranno iniziare a fare i conti con un passato lontano in cui si nasconde la chiave del mistero che lega le loro esistenze. Saranno pronti ad affrontare le conseguenze di una verità a lungo cercata e sofferta?
Zuk Zannamonca aveva imparato a volare. Non tanto perché gli fossero spuntate le ali o perché fosse diventato in grado di galleggiare nell’aria come le bolle di fango che si sollevavano da una pozza di melma ribollente. Zuk Zannamonca era diventato il primo goblin in grado di cavalcare un drago senza esserne disarcionato. Anche se questo era dovuto solo al fatto che il drago in questione non lo aveva mai fatto, nonostante fosse stato tentato moltissime volte. Zuk andava fiero della sua abilità come cavalcadraghi e avrebbe volentieri cambiato il suo nome in Zuk Domadraghi, ma la moglie Orda, imperatrice dei goblin, glielo aveva impedito facendolo malmenare dai suoi sgherri.
A Zuk non importava più nulla della dispotica moglie ed era convinto di essere diventato il primo goblin cavalcadraghi della storia. C’era solo un piccolo e insignificante particolare: il drago in questione lo avrebbe divorato in un istante se lo avesse saputo. Tuttavia, il Grande Spirito Mephisto assegnava sempre più spesso missioni all’improbabile coppia formata da Zuk e Thanatos, dato che lo stregone si fidava solo del goblin.
[…]
«Ci hanno visto e ci hanno attaccato, oh Grande Spirito!» esclamò Zuk gettandosi a terra al rientro dalla ricognizione che Mephisto gli aveva ordinato di compiere quel giorno.
«Alzati e raccontami i dettagli» ordinò l’uomo sollevandolo di peso.
«Abbiamo sorvolato le pianure verso i Cancelli, come facciamo tutti i giorni. Le Sentinelle se ne stanno rintanate fra le mura della fortificazione muovendosi avanti e indietro in continuazione come in un’enorme tana di Formiche Zannute» disse Zuk dimenandosi come se gli insetti gli stessero zampettando dentro i vestiti.
«Vi hanno visto?» chiese Mephisto.
«Sì» urlò Zuk disperato. «Durante il viaggio di ritorno abbiamo visto le solite sparpagliate pattuglie che si aggirano per le pianure, ma quel maledetto drago ha deciso di seguirne una che pareva fosse diretta verso le Colline Mefitiche e il Lago Nero. La Sentinella ci ha visto e ci ha attaccato» concluse Zuk urlando disperato.
«Mi sembra, a quanto vedo, che Thanatos ti abbia riportato indietro sano e salvo» disse lo stregone con tono spazientito.
«Sì. Ma ho avuto tanta paura» commentò Zuk piagnucolando.
«Non mi interessa, codardo. Mi serve solo sapere se le Sentinelle continuano a stare nascoste ai Cancelli o se si stanno organizzando per attaccarci.»
«A parte quella che quasi mi ha ucciso, le altre fanno quello che facevano anche gli altri giorni e cioè niente, oh Grande Spirito.»
«Bene. Ora vattene.»
Alberto Chieppi nasce in provincia di Milano nel 1981. Frequenta le scuole della città diplomandosi al Liceo Scientifico. Fin da bambino nutre una grande curiosità per tutto ciò che lo affascina nella natura, dagli animali più strani a quei misteriosi puntini luminosi che vede nel cielo attraverso il suo primo telescopio. Si appassiona alle scienze e, nonostante da bambino avesse tanto desiderato viaggiare per il mondo in cerca di ossa di dinosauro, si iscrive alla Facoltà di Fisica, assetato di nuove scoperte. Nel 2008, dopo oltre un anno di attività di ricerca svolta presso l’Osservatorio Astronomico di Brera, si laurea a Milano con una tesi sull’evoluzione delle galassie, basata sulle osservazioni ottenute dal Telescopio Spaziale Hubble. Al termine degli studi decide di abbandonare la carriera universitaria e il mondo della ricerca, per iniziare a lavorare nell’industria giungendo oggi a collaborare con le maggiori agenzie spaziali mondiali nella progettazione di equipaggiamenti destinati a satelliti e sonde spaziali.
Nel corso della sua infanzia, Alberto si appassiona a ogni storia che gli permetta di scoprire qualcosa di nuovo e misterioso, legge di tutto e, crescendo, sviluppa l’amore per i romanzi avventurosi e fantastici che gli consentono di sognare mondi lontani, così come faceva da ragazzino quando guardava attraverso l’oculare del suo telescopio.
Le Cronache del Reame Incantato è la prima saga fantasy per adulti e ragazzi che Alberto pubblica in collaborazione con Dark Zone Edizioni. In questi romanzi, scritti a seguito della nascita del suo primo figlio, Alberto riversa tutta la sua appassionata creatività nel generare un universo magico che possa stregare i lettori.
Al momento, Alberto vive in provincia di Milano, è sposato ed è padre di due bimbi.
Maggiori info al sito https://www.dark-zone.it/
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