Far crollare questi ragazzi ricchi sfondati.
È complicato, ma fattibile.
Degli idioti come loro non si meritano di dominare la Burberry Prep.
Tristan, Zayd e Creed me la pagheranno, e ho intenzione di fare di loro un esempio.
E poi c’è Zack, il campione di football. Ah, e che dire del principe che è appena arrivato a scuola? Che cosa farò con loro due?
La vendetta è un piatto che va gustato freddo, e io non vedo l’ora di assaporarlo.
***
Difenderci dal caso pietoso.
Siamo gli Idoli della scuola, i re dell’intero campus.
Marnye Elizabeth Reed.
Non assomiglia affatto alle ragazze a cui siamo abituati. Il problema è che non riusciamo a capire se la odiamo… o l’amiamo.
Potrà anche venire dal nulla, ma è determinata a smuovere le acque a scuola.
Dice di aver accettato la nostra sfida; faremo in modo che se ne penta amaramente.
#prodottofornitodaGreyEaglePublications
#copiaomaggio
Il mio corpo si scioglie, mentre il mio cuore e la mia anima rimangono duri come la pietra, inflessibili e inamovibili.
La vendetta è un piatto che va gustato freddo, mentre il perdono è una virtù. Peccato che io non sia mai stata una santa.
La vendetta, secondo capitolo della Rich Boys of Burberry Prep, ci porta all'inizio del secondo anno di liceo. Un'accademia frequentata da figli di papà, abituati al lusso e a essere soddisfatti nei loro capricci. Ritroveremo Marnye (che si trova in quella scuola per aver vinto un meritato premio, non di certo perché di generazione è ricca), gli Idoli, Zack e ci saranno delle new entry... In questo volume la ragazza che abbiamo conosciuto nel primo romanzo è cambiata, c'è quindi da un punto di vista una piccola crescita. Marnye ha studiato il suo piano di vendetta, durante il tempo che non ha frequentato l'istituto, che attuerà quando lo troverà più opportuno.
Sarò sincera con voi, speravo che nel secondo volume le cose andassero diversamente e che la trama avesse la stessa carica del primo, invece non è stato così. C'è stato, secondo la mia opinione, un passo indietro. Mi aspettavo, non so nemmeno io spiegare bene cosa, il pov solo femminile ha inciso tanto sul mio essere titubante. Non posso però negare che la Stunich è stata in gamba nel dar vita non solo a un protagonista, ma a tutti. È riuscita a dare a ognuno la propria personalità senza creare confusione. Come se tutti e non solo uno o due in particolare fossero primi protagonisti.
Il contenuto è sempre trash e mentre La scommessa mi aveva tenuta incollata alle pagine, in La vendetta non è successo, anzi mi sono un po' annoiata e non vedevo l'ora di giungere al termine. Quello che ora spero è di riuscire a leggere i romanzi a seguire.
In La vendetta, non saranno più i ragazzi a voler vedere Marnye soffrire, ma le ragazze. Queste hanno intenzione di farle vivere un anno peggiore del precedente, la odiano per quel che è, per via che attira attenzioni su di lei da parte dei ragazzi e a prescindere la bullizzano perché non la tollerano. Ammetto che più volte l'aspetto di queste ragazze crudeli mi ha fatto storcere il naso e mi sarebbe piaciuto far vivere loro l'inferno in Terra.
Come si può essere così?
Nessuna di loro si è mai sforzata a essere una persona migliore verso Marnye e tanto meno amica.
Ho apprezzato che Miranda sia rinsavita e sia tornata a essere l'amica di prima per Marnye, quest'ultima ha bisogno di persone a lei alleate, anche se è in grado, benissimo, di cavarsela da sola. Il primo anno in quella scuola le è servito a farsi le ossa. Mi è anche piaciuto il rapporto che si è instaurato tra lei e Zack sin dalle prime pagine. Per quanto mi riguarda è difficile dover fare una scelta, se nel romanzo precedente avevo un debole per Creed, ora come ora sceglierei Zack...
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