venerdì 29 luglio 2022

Review Party: UNCINO di Emily McIntire



COME SAREBBE ANDATA LA STORIA, SE FOSSE STATO IL CATTIVO AD AVERE LA MEGLIO?

Vuole la vendetta, ma vuole lei di più.

Tanto tempo fa, c'era un giovane bambino.
Gioiosa la sua vita, ridente il suo visino.
Fino al giorno in cui perdette l'innocenza.
Un buco in mezzo al petto, smarrì ogni clemenza.
Privato dei suoi sogni, egli crebbe troppo in fretta.
Nottate, coccodrilli, orologi di cristallo.
Sentì sulla sua lingua il sapore di vendetta.
Promise ai suoi nemici, il fuoco e il metallo.
Ma poi conobbe Wendy, per sé la volle avere.
La propria punizione? un'ombra da tenere.

Uncino è il primo standalone della serie "E se il cattivo..." di Emily McIntire.
Si tratta di una serie di contemporary romance con sfumature dark, non fantasy, né retelling fedeli, ma solo liberamente ispirati alle storie che tutti noi abbiamo amato!
Contiene scene esplicite e situazioni che potrebbero non essere adatte a tutti i lettori.

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James Barrie è un uomo tormentato dal passato che cerca vendetta una volta raggiunta l’età adulta. Dopo aver passato l’infanzia e l’adolescenza nella casa dello zio, riesce a liberarsi di uno dei suoi tanti incubi, soprattutto grazie all’amicizia con Ru che lo accoglie sotto la sua ala protettiva, dandogli uno scopo nella vita. E il suo unico obiettivo, infatti, è uccidere Peter Michaels, colui che gli ha portato via tutto quando era solo un bambino. Quello che non sapeva era che avrebbe giocato in casa, nella sua città e nelle sue strade, così come non avrebbe mai immaginato che la dolce Wendy, figlia di Peter avrebbe messo piede nella sua tana, il Jolly Roger. La sua bellezza non ancora sbocciata non era passata inosservata agli occhi di James che iniziò ad attuare il suo piano, e forse sarebbe stata proprio lei a portarlo tra le braccia di Peter. Quello che Hook ancora non poteva sapere, né tanto meno immaginare, era che grazie a lei il suo cuore avrebbe ripreso a battere senza controllo. Ma cosa fare quando inizi a provare sentimenti per la figlia del tuo acerrimo nemico?


Provare degli impulsi è una cosa, smarrirsi nella tentazione è un’altra.

Lo so che ho detto tutto e niente, ma vi toglierei il gusto della lettura, e fidatevi, vale la pena perdersi tra le pagine di questa storia. La cover mi aveva colpita, la trama mi aveva intrigata, ma vi assicuro che il romanzo saprà come conquistarvi. È stato ripetuto più volte che non si tratta di un retelling, eppure ho amato l’astuzia dell’autrice nell’inserire dettagli fondamentali che fanno riaffiorare nella nostra mente la storia di Peter Pan per come la conosciamo. Un esempio? Il Jolly Roger è uno dei locali più in vista della città, e avendo Uncino avversione per gli appartamenti opta per una casa mobile, più precisamente sull’acqua. Ovviamente parliamo di un’imbarcazione che porta il nome di Giglio Tigrato. James è temuto e rispettato, e si prende cura dei suoi Bimbi Sperduti offrendo loro un lavoro e tanti vantaggi, soprattutto per chi gli è fedele, ma l’arrivo in città del suo acerrimo nemico, Peter Michael, cambierà ogni cosa, perché in modo quasi invisibile riesce ad arrivare ovunque, come un abile burattinaio bravo a muovere i fili delle sue marionette. Il solo modo di colpire Peter è usando la sua Piccola Ombra, la dolce Wendy che gli si getta quasi tra le braccia di sua spontanea volontà, restandone essa stessa affascinata.

Siamo tutti un po’ contorti, e non esistono cose come il bene e il male. Esistono solo delle prospettive, e le percezioni cambiano a seconda dell’angolazione.


Diciamoci la verità, James aka Uncino, emana fascino da ogni poro, è un uomo d’altri tempi che veste in modo molto ricercato, e Wendy scoprirà ben presto da sé che le due personalità di Hook sono inscindibili l’una dall’altra. James è dolce, galante, premuroso, ma è quando emerge Uncino che bisogna avere veramente paura perché spietato e sadico, non conosce il perdono solo vendetta e punizioni esemplari.
Possiamo dire che la storia tra Wendy e James è oscura, ai limiti della Sindrome di Stoccolma, ma andando avanti con la lettura notiamo che la protagonista femminile non è poi così dolce, candida e casta come si può pensare, soprattutto per le pratiche erotiche di cui si avvale per raggiungere l’orgasmo. Pensiamo a Wendy come a un fiore bello da guardare, raro da possedere ma altamente pericoloso se provocato, oserei dire che James e Wendy siano fatti per stare insieme. Quindi la storia tra Hook e il suo tesoro inizia con un inganno, lo si percepisce fin dalle prime pagine, come il modo stesso in cui lui la guarda e insiste per un appuntamento; ma più si va avanti con la lettura più si percepisce il senso di tradimento che l’uno prova nei confronti dell’altra e si conclude… no, questo non ve lo dico perché dovete assolutamente leggerlo.

Voglio tutte le parti profonde, oscure e leggermente folli di lui. Le scelgo una a una.


Ho sentito parlare molto bene di quest’autrice, i dialoghi sono incalzanti e intriganti, le scene sono descritte nel minimo dettaglio con un occhio ai particolari di cui ho parlato sopra, tanto dark romance e tanta azione, ma soprattutto solo sul finale ogni tassello verrà messo al suo posto e si scoprirà chi è il vero cattivo della situazione.
Vi prego quindi di iniziare questa lettura con una mentalità totalmente aperta, non lo fate se non siete pronti a sentirvi contorcere le budella o se siete avvezzi al genere, anche perché le scene erotiche sono tante e molto bollenti, e le scene dark crude quanto basta.
Uncino è una storia che cupa, oscura, ma si sa che anche nella notte più buia alla fine si trova sempre la stella più luminosa.


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