Il tenente Kieran Bailey non ha mai immaginato di vivere lontano delle frenetiche strade di Chicago, ma d'altra parte non ha mai immaginato di ritrovarsi con un fidanzato. Le cose sono cambiate quando si è innamorato dell'amministratore delegato Sebastian "Bash" Vogel.
Ma una cosa è innamorarsi. Un'altra è cercare di costruire una vita insieme quando si vive a centinaia di chilometri di distanza.
Come si fa a scegliere tra tutto ciò che si conosce da sempre e tutto ciò che si è sempre sognato?
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Siamo arrivati al terzo e ultimo volume della trilogia dedicata a Bash, che vi ricordo fa parte della serie Dare to Try series. Abbiamo avuto modo di scorgere questo personaggio fin dalle prime pagine di Qualcosa simile all’amore e anche se i protagonisti principali erano Lucas e Jackson, la verità è che Bash si è quasi imposto come elemento determinate in quel suo strano ma unito gruppo di amici. La South Haven series è proseguita con il tatuatore Shaw che lo vedeva alle prese con una certa rockstar, e chissà perché c’era sempre lo zampino di un certo amministratore delegato e dei suoi immancabili party a tema. I lettori hanno richiesto a gran voce una storia proprio su Bash, su quella prima donna che riusciva a calamitare l’attenzione anche senza volerlo, con i suoi modi stravaganti, le battute a doppio senso che non si è mai risparmiato e l’incredibile affetto per i suoi amici, trasformandosi in Cupido e sistemandoli tutti. Abbiamo sperato per lui un amore indimenticabile, quello da toglierti il sonno e anche il fiato, ma non avrei mai pensato che sarebbero stati necessari tre volumi. Poi, pensandoci, mi sono resa conto che la sua personalità non sarebbe mai stata contenuta in un unico volume e ora che sono giunta alla fine, mi sento orfana di un gruppo di amici che ha saputo tenermi compagnia in questo lungo inverno, strappandomi più di una risata e con quella curiosità pazzesca di prendere parte a una di quelle feste di cui tutta South Haven parla.
Una personalità così esplosiva da essere riuscito a far parlar di sé anche a Chicago, dove sorgerà la seconda sede di AnaVoge, travolgendo il sexy e affascinante vigile del fuoco che l’ha tratto in salvo quando l’attico in cui risiedeva ha preso fuoco. Non è passato moltissimo dal loro primo incontro, eppure Bash è uno che lascia il segno, anche su quella persona che tanto si dichiarava etero e che ora ammette, con orgoglio, di essere il suo fidanzato. Ma quanto può un amore sopportare la distanza? Sarà Bash a seguire il bel pompiere a Chicago, o sarà Kieran a voler rallentare i ritmi e volare dall’altra parte per stare con l’amore della sua vita?
Non avevo dubbi su chi volessi avere accanto. L’unico momento in cui si insinuava qualche dubbio era quando pensavo al dove.
Sicuramente qualcosa che dovrete scoprire da voi, ma lasciate che vi dica una cosa: non troverete grandi colpi di scena in questo libro, più un’evoluzione del rapporto tra Bash e Kieran, soprattutto ora che hanno ammesso i loro sentimenti e sono pronti per uscire allo scoperto. Ho apprezzato molto entrambe le personalità dei protagonisti e mi piace soprattutto come Kieran abbia messo da parte l’orgoglio per scavare a fondo della sua personalità, capendo che la strada che si stava forzando di seguire non era quella giusta. Qualcuno potrebbe storcere il naso per il fatto che gli avvenimenti siano accaduti in un lasso di tempo relativamente breve, ma la verità è che quando si sente di aver trovato la persona giusta, si fa il possibile per non lasciarsela scappare, mettendo da parte ogni ansia e paura di quello che rappresenta l’ignoto, gettandosi a capofitto anche con il rischio di cadere e farsi male. Kieran non si è fatto intimorire nemmeno quando gli amici di Bash hanno fatto fronte comune ricordando che avrebbero difeso e protetto l’amico, non permettendo a nessuno di spezzargli il cuore.
Kieran amava il suo lavoro. Amava l’adrenalina e le storie assurde, e io amavo ascoltarle.
Bash non ha mai avuto bisogno di presentazioni. Entra in una stanza e calamita l’attenzione su di sé come solo una prima donna saprebbe fare, ma è anche vero che non ha mai permesso a nessuno di intromettersi nel suo rapporto con il bel vigile del fuoco, bacchettando e rimettendo al loro posto anche i suoi amici più fidati. È una personalità carismatica in grado di illuminare ogni posto in cui mette piede, facendo impallidire il sole stesso. Ma è anche una sorta di mamma chioccia, conosce bene i suoi amici e possiamo dire che ha fornito a ognuno di loro la spintarella necessaria affinché trovassero il loro lieto fine. Bash è quella persona che sa tutto di tutti, anche le più piccole perversioni, soprattutto di chi partecipa ai suoi esclusivi party, ma c’è da dire che è leale e una tomba quando si tratta di segreti. In poche parole, è l’amico che tutti vorremmo.
Non so se avete avuto modo di leggere l’intera serie a partire dal primo volume della serie, e se non l’avete ancora fatto, vi consiglio di recuperarli per avere un assaggio di Bash a piccole dosi per arrivare al momento in cui non potrete farne a meno.
Questa serie non è solo un bel momento di svago nei pigri pomeriggi invernali, ma racchiude in sé i valori fondamentali dell’amicizia, ricordandoci che gli amici, in fondo, sono quella famiglia con cui hai scelto di condividere parte di questo viaggio che chiamiamo vita.
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