lunedì 24 febbraio 2025

SARÀ CHE ERA DESTINO di Jennifer Probst



Sono passati due anni da quando Chiara Kennedy ha perso la sua più cara amica, Rory. A Chiara manca tutto di lei. Il marito vedovo di Rory è un’altra storia. Sebastian Ryder è l’uomo che Chiara aveva segretamente desiderato, lasciato scappare e che sperava di non rivedere mai più. Poi, il destino li fa incontrare per un’inaspettata avventura di una notte e una mattina piena di nuove sfide. Sebastian aveva trovato in Rory la sua anima gemella. Dopo la sua tragica perdita si chiude in sé stesso, mantenendo una certa distanza da tutti, inclusa Chiara, con la quale una volta condivideva un affetto profondo, anche se fugace. Tutto era finito da molto tempo. Ma quando si incontrano di nuovo, vecchie emozioni riemergono insieme a un passato straziante che li perseguita entrambi. Man mano che Chiara e Sebastian si avvicinano, arrivando finalmente a conoscersi, Chiara lotta con i sensi di colpa, nonostante apprezzi la sua seconda possibilità con Sebastian. Il fato permetterà loro di superare il passato o si chiederanno sempre se sono destinati ad amarsi?

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Dall'ultima volta che ho letto un romanzo di Jennifer Probst sono passati un po' di anni, quindi, quando è giunta questa notizia non stavo più nella pelle. Avevo aspettative altissime per Sarà che era destino, purtroppo però l'opera non è riuscita a trascinarmi con sé. Non so quale fattore sia stato se (AAA SPOILER) l'amica/compagna deceduta, la gravidanza inaspettata, la delusione di una relazione che non ha avuto inizio, l'assurdità della prima volta tra i due protagonisti, la narrazione non in prima persona... E per quanto la storia possa essere dolce amara ho faticato parecchio a concluderla. In questo romanzo non ho trovato la Jennifer dei Contratti o di Cuori solitari, ma uno stile un po' simile ai romanzi Harmony di tanti, tanti, anni addietro.

Voleva che Chiara Kennedy gli appartenesse.


Quel bacio lo aveva completato.
Quel bacio aveva cambiato tutto.

Il romanzo ha un'apertura avvincente. Sebastian e Chiara si incontrano una sera di cinque anni prima rispetto alle vicende del presente, in un locale. I due iniziano a parlare, a confidarsi. Sono anime gemelle. Ma Chiara non è fatta per le relazioni e i due, per quanta connessione ci sia, non saranno mai nulla. Tempo dopo Sebastian conoscerà Rory, una delle migliori amiche di Chiara. Chiara per affetto nei confronti della sua amica, fingerà di non conoscere Sebastian, lui si adeguerà all'indifferenza di lei. Sebastian e Rory, si sposeranno, ma dopo anni di matrimonio e di tentativi di fecondazione falliti, lei morirà in un incidente stradale. Le cose da questo momento in poi cambieranno per tutti... Sebastian si incolpa della morte della moglie, della quale sembra non sia mai stato così innamorato, ho come avuto la sensazione che in Rory abbia trovato una compagna con cui passare del tempo, ma la freccia dell'amore lo aveva colpito quando conobbe Chiara. Insomma non sembrava così devastato per la sua perdita. Chiara sembra soffrirne un po' di più, ma due anni dopo la morte dell'amica si ritrova incinta del figlio di Sebastian... dopo una notte da "sogno".
I due, ora, saranno costretti a vedersi più spesso, Chiara non ne sembra affatto felice perché si sente come se stesse tradendo la sua amica. C'è asprezza tra i due. E mentre Sebastian le prova di tutte per avvicinarsi, lei le prova di tutte per allontanarsi.
Sarà che era destino racconta di una perdita, colpa, seconde possibilità e amore a prima vista tra anime gemelle. La trama è leggibile, nonostante Chiara Kennedy non sia una gran simpaticona. L'attrazione per Sebastian è sopraffatta dal senso di colpa per l'amicizia con Rory e di un segreto che non le ha mai svelato, inoltre evita di riconoscere la sua attrazione per Sebastian, pur essendo innamorata di lui dal loro primo incontro, prima di Rory, prima di ogni cosa. I due sin dall'inizio erano destinati a stare insieme, e la presenza di Rory, anche da morta, è presente e opprimente. Giuro che son stata arrabbiata per tutto il tempo per questa cosa, non l'ho presa affatto bene. Non so spiegare il mio stato d'animo a fine lettura, ma è come se mi senta vuota, delusa. Non sono abituata ai romance che non profumano sin dall'inizio di HEA, capite cosa intendo?

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