Il
Pentacolo è stato riaperto. L’antico ordine segreto è stato ricostituito. Liza,
Edward, Cheveyo, Dimitri e Tyron hanno scoperto tra le mura di Stone Temple
House una realtà inattesa. Saranno costretti ad accettare la loro natura, a
scendere a patti con i propri demoni e fronteggiare la prima vera battaglia
sotto la guida di Galahad. Ma chi è veramente quell’uomo dal volto segnato da
cicatrici di un lontano passato? Riuscirà a condurre tutti loro alla salvezza?
In gioco non c’è solo la vita o la morte, ma la possibilità di dannare per
sempre la propria anima.
Era di nuovo solo. Spesso aveva
chiesto a sir Malcom perché Parigi non fosse stata rasa al suolo, e la sua
popolazione di emarginati sterminata. La sua risposta era stata: «L’essere
umano dimentica in fretta ma è la visione di ciò che lo aspetta ad atterrirlo
realmente.»
Anno dopo anno, guardando il suo volto
deturpato, Galahad aveva compreso. L’uomo ha bisogno di ricordare le sue
debolezze e i suoi errori.
Il salone del Pentacolo tornò a
essere silenzioso, si udiva solo il crepitio della fiamma che riscaldava la
stanza, donando tepore. Galahad ebbe un brivido.
Nelle sue terre di origine,
ricche di superstizioni, si diceva che quella reazione naturale fosse in realtà
il respiro del Diavolo. Fuori la neve
aveva iniziato a sciogliersi.
Mille volte aveva osservato il
volto di Dio, ma quell’unica volta aveva scorto il volto di Lucifero. Ed era
stata la cosa più bella che avesse mai visto in vita sua.
Lucifero aveva avvicinato il viso
amorevole così tanto, da riuscire a posare la guancia sulla sua. Una sensazione
di estasi mai provata prima.Il lieve tepore era diventato calore insopportabile, per poi trasformandosi in un dolore atroce.
La pelle si era liquefatta come cera, era letteralmente colata verso il basso, sotto l’azione della forza di gravità.
In quel preciso istante, al
culmine di una dura battaglia con il maligno, Galahad aveva deciso di
arrendersi. Aveva rinnegato per tre volte la sua natura, così come fece Pietro
dinanzi al Cristo, pregando perché quel tormento cessasse.
Finalmente aveva compreso cosa
realmente fosse il Pentacolo. Una frontiera. Un baluardo.
Chissà se i cinque uomini, che
con sguardo incredulo ammiravano il contenuto di quella fortezza di pietra,
avevano idea di quanto pericoloso fosse quel compito. In gioco non c’era solo
il sottile filo nero che divide la vita dalla morte, in gioco c’era la
possibilità di superare confini invalicabili, di muoversi in territori
sconosciuti. Di dannare per sempre la propria anima.
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