In un futuro tanto reale e vicino da assomigliare al presente, quando le donne si addormentano accade qualcosa di inquietante: attorno al loro corpo si forma uno strano involucro, bozzolo e scrigno allo stesso tempo. Se qualcuno le sveglia, se l'involucro viene violato, le donne diventano feroci e spaventosamente violente. Ma se le si lascia dormire, entrano in un mondo nuovo. Un altro mondo.
Dooling è una cittadina del West Virginia, sita sui Monti Appalachi, colpita - come anche il resto del globo - da un'epidemia di "Aurora", uno strano morbo apparso all’improvviso che lede soltanto le donne di ogni fascia d’età; non appena si addormentano giacciono in uno stato comatoso e filamenti simili ad un vero e proprio bozzolo si avviluppano intorno ad esse, ma senza danni ai parametri vitali o all’organismo stesso. Provare a rimuovere questo film protettivo porta atroci conseguenze per il malcapitato di turno che dovrà fare i conti con una trasfigurazione della donna stessa, divenuta pericolosamente sanguinaria e rabbiosa, per poi piombare di nuovo in un placido e profondo sonno.
Le dormienti però si "destano" in una dimensione parallela dove non esiste una controparte maschile, costrette quindi a istituire una società matriarcale e poter ricominciare da zero, lasciando la realtà in balìa del caos e della distruzione, ma soprattutto destinata ad una progressiva ed inesorabile estinzione del genere maschile. Che sia il preludio di una catastrofe su scala mondiale? E quali saranno gli esiti?
La comparsa in città di una certa Evie Black sembra collimare con l’arrivo della malattia, ma chi è che questa enigmatica donna? E perché è la sola in grado di dormire e svegliarsi normalmente, senza incappare nei sintomi dell’Aurora?
“[…] l’Angelo Nero è salito dalle radici e sceso dai rami. Ha le ragnatele tra i capelli, la morte sulla punta delle dita e il sogno è il suo reame.”
"Sleeping Beauties" è un romanzo scritto a quattro mani da Stephen King e dal figlio Owen, devo ammettere che su questo libro nutrivo grandi aspettative... Perché quando King mette nero su bianco delle figure femminili lo fa sempre in maniera egregia (vedi l’intrepida Dolores Claiborne o la psicotica Annie Wilkes di Misery) ma qui, forse, l'esperimento non è pienamente riuscito. Un libro che abbraccia diversi generi, si spazia dall’horror al new weird per arrivare alla narrativa contemporanea. L’esposto è caratterizzato da uno stile ben curato e da una narrazione corale, vista la mole di personaggi che prende la parola di pagina in pagina. Essi sono ben introdotti, accompagnati ognuno dal loro bagaglio di pregi e difetti, eppure c’è qualche sbavatura… A parte due\tre individui nessuno si distingue realmente e la prolissità di King non è d’aiuto, infatti, le descrizioni volutamente protratte - tipiche dello stile kinghiano - spesso scadono in momenti piatti, rallentando la cadenza di lettura, per poi dissolversi passando al POV successivo.
Parecchi sono gli spunti di riflessione che sono stati disseminati lungo tutto il romanzo, primo fra tutti: quante possibilità ha di prosperare un mondo in cui uomini e donne sono forzatamente separati gli uni dagli altri?
Chissà se, dopo aver letto questo libro, riuscirete ancora a pensare che le donne siano il sesso debole.
La trama dell’universo è intessuta di casualità e ingiustizie, che suscitano in lei soggezione ma anche astio. Il bosco ghiacciato scricchiola e crepita.
Non saprei definire con sicurezza quali siano le parti stilate da King e quali dal figlio poiché il tutto assume una connotazione abbastanza coerente ed omogenea, ma devo ammettere che – anche se il Re ha scritto romanzi notevolmente migliori di questo - dopo un inizio tentennante una volta addentratici in quest'atmosfera quasi apocalittica è difficile venirne fuori. Sleeping Beauties si dimostra una fiaba dark niente male, dimenticatevi la Bella Addormenta della Walt Disney e lasciatevi ammaliare da uno stuolo di donne tanto diverse l’una dall’altra, quanto truci se svegliate da quel sonno indotto.
Una notizia che farà certamente piacere agli amanti del Re è che la casa di produzione Anonymous Content (che si è occupata delle serie tv True Detective e Mr. Robot) si è assicurata i diritti di Sleeping Beauties, al fine di svilupparne una serie con la collaborazione degli autori.
STEPHEN KING vive e lavora nel Maine con la moglie Tabitha. Le sue storie sono clamorosi bestseller che hanno venduto centinaia di milioni di copie in tutto il mondo e hanno ispirato registi famosi come Brian De Palma, Stanley Kubrick, Rob Reiner e Frank Darabont. Accanto ai grandi film, innumerevoli gli adattamenti televisivi tratti dalle sue opere. King, oggi seguitissimo anche sui social media, è stato insignito della National Medal of Arts dal presidente Barack Obama.
OWEN PHILIP KING, nato a Bangor nel 1977, è il figlio minore di Stephen King. Autore di due raccolte di racconti (la prima delle quali pubblicata da Frassinelli con il titolo Siamo tutti nella stessa barca) e di un romanzo, ha ricevuto diversi premi letterari per il suo lavoro. È sposato con la scrittrice Kelly Braffet.
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