lunedì 14 gennaio 2019

MACCHIATO di Chris T. Kat




Blair Clark ha raggiunto il proprio limite di sopportazione. Costretto a lasciare il lavoro a causa di molestie sessuali, ha difficoltà a trovare un altro impiego e, siccome nessuno crede a ciò che è successo, si ritrova con una macchia sul curriculum di cui non riesce a sbarazzarsi. Deve tornare a casa di sua madre, e come se non bastasse, si rende conto che l’uomo di cui è cotto, Travis, lo sta semplicemente usando. La sua vita sentimentale sembra senza speranza, proprio come la ricerca di un impiego.
Jack Ross è sicuro che non troverà mai nessuno che lo amerà per come è. Tutto ciò che vedono è quella macchia rossa sulla sua guancia sinistra, e non l’uomo che c’è dietro. Perfino sua madre pensa che dovrebbe toglierla, ma l’intervento è difficile e doloroso.
Quando Blair si candida per un posto da segretario nell’azienda di Jack, i due uomini scoprono che, in realtà, la bellezza si trova negli occhi di chi guarda. Avranno bisogno di molta fiducia per liberarsi delle loro insicurezze, ma se entrambi si daranno un’opportunità, l’amore troverà una via.
La trama di questo libro mi aveva ispirato parecchio e avevo molte aspettative riguardo questa lettura, ma alcune sono state disattese. Non conoscevo questa autrice quindi, dal punto di vista della scrittura, non sapevo cosa aspettarmi. Si tratta sicuramente di una storia ricca di emozioni, ma, a mio parere, si dilunga troppo in alcuni punti per poi tagliare certe situazioni che sarebbe stato meglio approfondire per capire al meglio i personaggi. L’unico pov affidato a Blair penalizza molto il personaggio di Jack che, con la sua macchia in viso, avrebbe necessitato di maggior spessore psicologico vista la complessità della sua situazione. 

Detto ciò il libro si fa leggere, ma non mi ha coinvolto particolarmente. Ho trovato che i personaggi restano piuttosto piatti e statici. Blair stesso trova sì il coraggio di rompere la malsana relazione con Travis, ma senza il sostegno di Jack forse non avrebbe mai cambiato la propria vita capendo quanto in realtà si stesse mortificando con un uomo come Travis.
Avrei preferito sapere qualcosa di più riguardo Jack, i problemi con sua madre e le difficoltà del crescere con un segno così evidente sul viso vengono solo accennati. Viene caratterizzata quasi meglio la madre di Blair che emerge dallo sfondo dei personaggi secondari per rappresentare un’importante punto di riferimento per il figlio.
Insomma, ho trovato Blair un protagonista decisamente sotto tono e Jack quasi relegato a personaggio secondario. Ci sono in ballo molte emozioni, ma non viene spesso dato loro il giusto spazio. La nascita stessa dell’amore tra Jack e Blair è subito lentissima per poi scoppiare in poche pagine verso un fin troppo rapido epilogo. Mi spiace perché le premesse erano davvero buone, ma questo libro non mi ha convinta del tutto. 

Le lacrime mi sgorgarono dagli occhi. Proprio il momento migliore per affrontare la verità: quella verità che per molto tempo non avevo voluto vedere. Ero stato così affamato di affetto da permettergli di trattarmi come spazzatura.

«Cos’è successo? Chi ti ha fatto del male?» 
Cercai le parole per spiegare la mia situazione, ma tutto ciò che mi uscì di bocca fu una richiesta che sorprese persino me: «Mi abbracci?» 
Da parte sua non ci fu alcuna esitazione. Mi tirò contro il proprio petto e mi avvolse con le braccia.

Chris T. Kat vive nel cuore dell’Europa, dove abita da tanti anni in una casa con il marito e i loro due figli. È inciampata nel genere M/M per puro caso e ne è rimasta subito coinvolta. Si divide tra il lavoro come insegnante per bambini con disabilità, la famiglia – che include rincorrere cavalli sfuggiti e trascinare in giro strumenti enormi come un’arpa – e scrivere. Le piacciono svariati generi, tra i quali il mistery/suspense, il paranormale e i romance. Se ha un po’ di tempo libero, legge con gioia per ore, ascolta audiobook, o ricama a punto croce.



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