Il piccolo albergo White Oaks è sempre stato il posto preferito di Scarlett Bailey. Sua nonna è proprietaria di quell'edificio antico e accogliente, profumato di cannella e cioccolato, e a Scarlett sembra di tornare bambina ogni Natale, quando tutta la famiglia si riunisce qui. Ma le cose stanno per cambiare e questo potrebbe essere l'ultimo anno da trascorrere insieme al White Oaks... Nel pieno delle festività natalizie, mentre cucina biscotti e sistema le decorazioni sull'albero, Scarlett si getta a capofitto in una nuova missione: salvare l'albergo. Quando viene a sapere che Charlie Bryant, un affascinante promotore immobiliare, trascorrerà il mese di dicembre lì vicino, comincia a sperare in un colpo di fortuna. Ma quando Scarlett e Charlie si incontrano volano scintille: i due hanno idee molto diverse per il futuro di White Oaks. Scarlett è determinata a dimostrare cosa l'albergo significhi per la sua famiglia e per gli ospiti che vi ritornano ogni anno, mentre Charlie è alle prese con un segreto del passato che gli impedisce di aprire il suo cuore. Ci vorrebbe proprio un miracolo di Natale, per seppellire i dissapori e cominciare finalmente a collaborare...
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In questo periodo dell’anno ammetto che sono proprio letture come questa ad attrarmi maggiormente. Piccoli paesini di montana, neve a palate e atmosfera natalizia a mille. Tra l’altro io non ho una famiglia numerosa né un grande amore per i miei parenti, forse è proprio per questo che mi piace leggere di grandi famiglie felici, tutte riunite a festeggiare. Quest’anno in particolare, dove siamo costretti a ridimensionare le feste, ho trovato questa lettura ancor più piacevole perché accanto ai cliché natalizi vi sono anche descritti i risvolti meno belli della vita, anche se poi ovviamente tutti avranno il loro lieto fine.
Come in ogni paesino che si rispetti, tutti conoscono tutti così che accanto ai protagonisti, Scarlett e Charlie, andiamo a conoscere anche diversi personaggi secondari come i parenti di Scarlett, Cappy il barista, Loretta la combina matrimoni o Preston il bancario con la passione per la musica. Questa coralità del racconto dona maggiore calore alla narrazione facendo sì che il lettore venga coinvolto maggiormente nelle dinamiche della storia.
Un altro particolare che ho davvero apprezzato è l’assoluta mancanza di sesso, ma l’abbondanza di sentimenti, un amore che sboccia lentamente e che non vede la passione oscurare tutto il resto. Questo ritorno al romance più tradizionale, quello di venti e più anni fa, dove tutto veniva lasciato all’immaginazione del lettore, rappresenta a mio avviso una boccata d’aria fresca in questo panorama di libri sempre più votati all’erotismo. Qualcuno potrebbe storcere il naso, ma io ho trovato davvero dolce la storia tra Scarlett e Charlie ed il loro avvicinarsi passo dopo passo, senza strafare.
Insomma, una lettura natalizia caldamente raccomandata per venire travolti dalle emozioni, dalla neve e da un’atmosfera da fiaba nella splendida cornice delle Smoky Mountains.
“[…] la persona giusta è quell’unico essere umano sulla faccia della terra che conosca ogni tuo pensiero, e che ti dica tutti i suoi, senza mai giudicare. Capisco perché Blue ci stia mettendo tanto a trovare qualcuno: perché quando incontri quella persona perfetta è come se avessi trovato una parte di te di cui fino a quel momento non avevi neanche notato la mancanza.”
La coraggiosa spavalderia che aveva posseduto da ragazzo era cambiata. Era ancora lì, ma più solida, come se lui fosse sicuro di sé, adesso, un uomo che stringeva una donna.
Non sarebbe stata accanto a lui per essere la sua forza, quanto la sua sostenitrice. Charlie non aveva bisogno di qualcuno che lo rimettesse in sesto. Aveva bisogno di qualcuno che stesse con lui quando si sentiva solo.
Famiglia significa esserci sempre per quelli che amiamo e dimostrarsi amore ogni giorno.
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