Titolo: Natale nel Vermont
Genere: Romanzo rosa
Ginger Bells ha lottato per tutta la sua adolescenza contro il suo nome e durante il periodo natalizio di rintanava in casa aspettando che quei canti che tanto la imbarazzavano finissero presto. Ginger Bells, Jingle Bells non è un ritornello a cui è molto affezionata.
Per tutta la vita sogna di diventare fotografa per il
National Geographic, così da fuggire in posti lontani dove magari quei canti sono ancora sconosciuti. Le cose però non vanno secondo i suoi piani. Costretta a iscriversi l’università e procurarsi un lavoro certo, decide comunque di scappare e rifugiarsi nella caotica Seattle, dove almeno per qualche anno si nasconde nell’anonimato, lavorando per la Hastings Enterprise. Lì quasi nessuno sa il suo nome, un benefit possibile solo in una grande azienda: essere un numero.
Aiden Hastings è un mago della finanza che diventa amministratore della Hastings Enterprise quando il padre si ritira in pensione.
È uno squalo, imperturbabile, affascinante e immensamente… stronzo! Odia il Natale, non concede ferie e adora far fare gli straordinari ai suoi dipendenti. Le riviste di gossip lo schiaffano sempre in prima pagina, in compagnia di modelle inarrivabili e facilmente intercambiabili, finché un weekend organizzato dal padre, per costruire un team aziendale affiatato, lo vedranno costretto a destreggiarsi tra forti nevicate, tempeste e uragani, che portano un nome: Ginger Bells.
Così, quella ragazza dai capelli rossi e mille lentiggini spiccherà proprio come non avrebbe voluto fare, rimanendo invischiata in un misterioso affare ai danni di Aiden.
Tra gare per aggiudicarsi un viaggio a Parigi, misteri da risolvere e occhiate di fuoco, il bel CEO e la sua migliore consulente cadranno trappola dei loro momenti di fuga, lontani da tutti, persino da sé stessi.
Perché in quei momenti diventano tutto ciò che conta: semplicemente Ginger e Aiden.
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