Sin da quando ho memoria, sono sempre stata l'ombra di mia sorella, che invece era la luce. Io ero la stramba che voleva stare da sola, e lei una persona mondana. Ha avuto tutto mentre crescevamo: l'approvazione incondizionata dei miei, voti alti, un posto fisso al tavolo popolare della scuola e l'attenzione del ragazzo più bello che io abbia mai visto… Duke Kincaid.
Dopo diciotto anni passati alla sua ombra, non vedevo l'ora di fuggire, di essere finalmente me stessa. Eppure, eccomi qui, nella città in cui sono nata, ancora una volta all'ombra di mia sorella Valorie. Solo che ora è eterna.
Avevo programmato tutto: mi sarei arruolato, avrei sposato Valorie Parsons, e insieme avremmo creato una famiglia tutta nostra. Ho il lavoro, ma la donna e i miei sogni sono morti davanti ai miei occhi.
Su insistenza dei miei amici, ho accettato di partecipare a un appuntamento al buio. Immaginate il mio shock quando mi sono ritrovato seduto davanti alla sorella gemella di Valorie. Mallory dovrebbe essere un ricordo di tutto ciò che ho perso, invece sembra essere la mia redenzione… forse la vita mi sta dando una seconda opportunità.
Ma come posso essere abbastanza per lei se ho già dato la mia parte migliore a sua sorella?
Vi è mai capitato di iniziare un libro dopo averne letta la trama e trovarvi di fronte qualcosa che non vi aspettavate?
Perché a me è capitato proprio questo, sapete? Avevo in mente un'idea ben precisa ma niente mi ha preparato a questa lettura che è stata una svolta sotto molti punti di vista.
Una Mallory appena diciottenne se ne è andata di casa, dalla sua famiglia e dalla sua gemella, senza voltarsi indietro, senza ripensare a quella famiglia che tanto le ha tolto, partendo in primis dalla serenità, dalla sicurezza in se stessa. E' sempre stato complicato per lei essere la seconda, vivere con continui paragoni che a nulla servono fra fratelli ma che talvolta sembrano uscire dalle labbra dei genitori con una naturalezza tale da non immaginarsi le ferite che avrebbero lasciato nell'animo dei propri figli.
Quando poi le si presenta l'occasione per andarsene non ci pensa due volte, troppi dolori la tengono legata a quella città che l'ultima cosa che vorrebbe è rimanerci un attimo di più.
Anni dopo molte cose son cambiate, ma lei?
Lei è cambiata?
Non sembra, dato anche dalle ombre che la sua anima presenta ancora.
Quando una casa nella sua cittadina natale si libera, una casa che sembra quella dei suoi sogni, non può far a meno di pensare che sia un qualche segno.
Di cosa non si sa, però una cosa è certa:
Nulla l'ha preparata l'incontro che da lì a poco avrebbe fatto.
Certo, scherzo ancora e sorrido, ma bisogna fingere finché si diventa convincenti, no? Ma come posso fare ad andare avanti senza la donna che amo al mio fianco?
Duke ha troppe cicatrici per preoccuparsi di cosa pensino gli altri, invisibili ai loro occhi certo, ma non ai suoi.
Gli basta chiudere gli occhi per riportare i dettagli del volto di Valorie alla mente, la sua voce, il suo... Tutto.
Eppure gli basta un attimo sovrappensiero per ritrovarsi davanti un fantasma.
Ma siamo sicuri sia un fantasma? È questione di attimi prima che si renda conto che altri non è che la gemella della sua metà, tornata da solo lei sa dove, quasi a ricordargli ogni attimo ciò che ha perso.
Per anni son riusciti a star lontani ma ora sembra ogni tre per due che le loro strade si incrociano, portando a memoria troppi dolori, troppe ferite che non aspettano altro... Cosa?
Di essere scoperte o di essere curate?
«Penso che tu ti stia sbagliando.
Forse ancora non lo sai.
Forse non lo sa neanche lui, ma c’è qualcosa che vi unisce, ed è più di una perdita comune.»
Una cosa è certa, Duke dovrà venire presto a conti col suo passato, ma anche con tanti pregiudizi che ha nei riguardi della protagonista, perché di una cosa son certa: non esiste mai un lato della medaglia, le verità si ritrovano solo dall'unione dei due punti di vista.
La parte migliore di me, questo il titolo del terzo volume della serie A brother's best friend di LK Farlow è stata la mia prima lettura di questa autrice ma son già certa di una cosa: dovrò comprare i precedenti perché non so se è il tipo di storie di cui narra questa serie, o il suo modo di scrivere, ma mi è piaciuto un sacco il viaggio in questo mondo.
Il modo in cui la scrittrice intreccia le vite dei personaggi poi, è stata una rivelazione sotto molti punti di vista.
Non amo molto le narrazioni in prima persona eppure in questo caso non mi è pesato affatto e grazie ai pov alterni è facile immedesimarsi prima in uno e poi nell'altro, vivere le emozioni che li hanno portati lì, in quei giorni, ad affrontare fantasmi che non sembrano essere mai stati salutati per l'ultima volta, che sembrano condizionare ogni loro scelta.
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