martedì 23 novembre 2021

SEGRETI (A Modern Fairytale #5) di Katy Regnery


Dall’autrice bestseller del New York Times Katy Regnery, una nuova interpretazione di una favola amata.

La figlia di un pescatore.

Il figlio del governatore.

Due mondi molto diversi.

In questa moderna rivisitazione della Sirenetta, la figlia di un pescatore di un’isola degli Outer Banks, immutata nel tempo, incontra il figlio del governatore del North Carolina a una festa elegante dove sta lavorando.

Laire, che vuole molto più nella vita di ciò che la sua piccola isola può offrirle, viene colpita dal facoltoso, sofisticato Erik, che, dal canto suo, rimane incantato dalla sua innocenza e dal suo fascino. I due trascorrono una travolgente estate insieme, che finisce con una delusione amorosa e li costringe a prendere strade diverse.

Anni dopo, quando il destino li riporta l’uno all’altra, scopriranno la terrificante profondità dei segreti che si sono nascosti a vicenda e apprenderanno che i loro cuori spezzati potranno essere guariti soltanto da un amore che si rifiuta di morire.
Benvenute al quinto volume della serie A modern fairytale scritto da Katy Regnery, una serie il cui anello in comune sono le rivisitazioni delle favole.
A questo giro protagonista indiscussa è la favola della Sirenetta che, devo ammettere, non conoscevo granché, però una cosa è certa: tutte iniziano allo stesso modo.

C'era una volta, a Corey Island, una famiglia che viveva di duro lavoro.
Laire, questo il nome della protagonista, è la figlia più piccola e mai una volta è venuta meno ai suoi sogni, ai suoi principi, ma anche ai suoi doveri.
La sua è una umile famiglia di pescatori che vende pesce e lo vende anche alle feste in modo che il catering possa organizzare al meglio la festa in ogni sua portata.
Ed è proprio qui, ad una festa mentre lavora, che incontra il principe.

Ve l'ho detto che c'è un principe, no?
Si chiama Erik ed è il figlio del Governatore del North Carolina.
Nonostante la sua giovane età sa cosa ci si aspetta da lui, cosa voglia dire essere il figlio di, ma nulla lo ha preparato a lei, Laire.

«Laire,» disse Erik, aspettando finché non alzò lo sguardo, 
«posso essere brutalmente onesto con te?» 
Lei sgranò gli occhi, nervosa, però annuì. 
«A volte non c’è nemmeno bisogno di baciarsi prima di desiderare qualcuno.» 
Sorrise, intrecciando le dita con quelle di lei. 
«La verità è… ti ho voluta nel secondo stesso in cui ho posato lo sguardo su di te.»

Lei con i suoi capelli biondo fragola che sembrano spiccare in mezzo alla gente, i suoi occhi blu e quel visetto così naturale, bello.
E' stato una questione di attimi, certo, ma quel contatto fra loro ha dato inizio ad una serie di eventi destinati a qualcosa.

Sull'isola di Corey Island tutti sanno tutto di tutti, sono una comunità piccola e unita, certamente, ma anche molto chiusa come idee perché ogni volta che la ragazza apre bocca, nonostante la giovinezza dei suoi diciotto anni, c'è sempre sotto sotto quel velo che fa intravedere quanto, a volte, un singolo errore possa costar caro.

In un contesto così, però, il figlio del Governatore e la figlia di un pescatore si incontrano, si scontrano e iniziano così a scrivere la loro storia insieme.

Ve la ricordate però la storia della sirenetta?
E no, non parlo del tragico epilogo della fiaba che avevo in mente (mi chiedo pure che fiaba avessi udito da bambina, probabilmente quella di Andersen pensandola come Disney).

Anni dopo i due, per volere di qualcuno indubbiamente, si incontrano nuovamente ma nulla li ha preparati a come si sarebbero ritrovati dopo il loro brusco epilogo.
Una cosa è certa: il titolo dell'opera non è stato messo lì a caso, anzi.

Eppure l’amore per Erik non era morto come lei aveva sperato. Viveva, forte e dolente, dentro di lei, sperando che un giorno gli sarebbe stato permesso di prosperare di nuovo.

Ci son così tanti sentimenti di cui è ricolma l'opera: amore, felicità, gioia, ma anche rabbia, delusione, tristezza da non sapere da che parte iniziare per descriverveli tutti, sarà sincera.
Nella mia testa la sirenetta non è mai stata fra le mie fiabe preferite, sebbene l'argomento stesso l'ho potuto sviscerare più volte lungo il mio percorso di studi.
Quando è uscito questo volume non sapevo che aspettarmi, o meglio avendo l'idea in testa della fiaba di Andersen mi sentivo un po' costretta, come quando ti approcci ad una serie di cui ti hanno spoilerato il finale e, per quanto ami questi spoiler non amo assolutamente questo.

E invece il colpo di genio, ho scoperto non solo un'altra versione, ma anche un mondo all'interno di queste pagine dove grazie ai pov alterni il viaggio che ci si prospetta è non entusiasmante, di più.



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