Discendenti di due famiglie rivali da generazioni, Sophia Sterling e Weston Lockwood hanno imparato a detestarsi sin dall'infanzia. Tutto l'odio nasce da Grace, la donna contesa tra i loro nonni. Quando lei muore, l'hotel di lusso di sua proprietà viene dato in gestione a Sophia e Weston, che si sfidano nella speranza di poterselo aggiudicare. La tensione è alle stelle, in gioco c'è molto di più di un albergo, ci sono l'onore e la credibilità stessa delle rispettive dinastie. Eppure, tra un litigio e una dimostrazione di forza, Sophia e Weston cominciano una relazione infuocata, che presto diventa amore. Al momento della resa dei conti, riusciranno a mettere da parte la loro rivalità e a fidarsi finalmente dei sentimenti che provano l'uno per l'altra? I romanzi di Vi Keeland mi affascinano sempre, sul fondo, nelle profondità hanno sempre verità che non fanno solo parte di un mondo immaginario che la scrittrice mette nero su bianco, ma anche della realtà di tutti i giorni. Ogni romanzo della Keeland mi fa trattenere il fiato, mi fa sentire le farfalle nello stomaco e desiderare altre sue pubblicazioni tradotte. Non ne ho mai abbastanza, non sono mai sazia di ciò che scrive. La sua penna è tra quelle rare. Ho amato anche questo romanzo, non tanto quanto gli altri che hanno un angolino nel mio cuore però e sinceramente non saprei spiegarvi il motivo. Ha tutti gli ingredienti che cerco quando leggo, POV alterni compresi. A fine lettura mi sono resa conto di non aver evidenziato molte citazioni, come sono solita fare, si contano davvero sulle dita di una mano e questo mi ha lasciato leggermente delusa. Mi aspettavo davvero di consumare l'evidenziatore.
Weston Lockwood rappresentava tutto quello che odiavo in un uomo: era ricco, bello, presuntuoso, arrogante e impavido.
Sophia e Weston provengono da due famiglie che si odiano a vicenda a causa di un episodio passato, e loro due in questo enemies to lovers non sono da meno. Solo una volta, quando entrambi frequentavano il liceo, avevano seppellito l'ascia di guerra. Dieci anni dopo si ritroveranno a competere per aggiudicarsi un hotel, il Countess, e non un edificio qualunque nel pieno centro di NY. Sophia si occuperà per conto della Sterling, mentre Weston per la Lockwood. Tra i due la chimica sessuale è altamente infiammabile, sembra che solo con il sesso mettano da parte la rivalità che li ha portati a odiarsi, malgrado il punzecchiarsi a vicenda tenga sempre banco. Quell'odio però non è mai stato alimentato dai loro animi, a prescindere doveva essere così. Entrambi hanno perso alcune persone della loro vita in passato e quelle che gli sono rimaste non sono proprio quelle che si possono chiamare familiari.
Ti odiavo. Ma volevo anche scoparti da morire.
Avrei preso volentieri a calce ogni componente delle loro rispettive famiglie, è a causa loro se Sophie e Weston sono un pochino danneggiati, nonostante abbiano forza di volontà. Ma faticano a fidarsi, ancor più sapendo che l'altro è il nemico, ci vuole una bella dose di affidamento, riusciranno a lasciarsi andare completamente?
Per entrambi i personaggi mi si è stretto il cuore.
Conoscere l'animo di Weston mi ha addolorato un pochino, per lui bambino, adolescente e adulto. Ha un carattere dominante, forte, passionale, dolce e anche romantico. Le sue crepe, il suo modo di comportarsi, di reagire sono causati tutti dalla stessa matrice.
Sophie per il padre è sempre stata una delusione, solo perché donna, secondo questo, non è in grado di gestire gli affari. E verrà messa a dura prova con l'hotel che Grace (la donna, proprietaria dell'albergo, e amante contesa tra i nonni di questa coppia), dopo il decesso, ha lasciato a entrambe le famiglie. Lei ha innalzato un muro intorno a sé a causa di questo e delle sue due deludenti relazioni avute in passato.
Weston riuscirà a non cadere più nel baratro?
Sophie riuscirà a non essere più una marionetta?
Ora è tutto diverso...
La rivalità si trasformerà in amore?
Daranno una svolta alla storia dei Lockwood/Sterling, cambiando così la faida che li vede in lotta da anni?
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