The Carlisle #3
Eric Belanger, giocatore di hockey professionista non dichiarato, è innamorato cotto di un modello orgogliosamente gay. Incapace di resistere al suo fascino, supera i propri limiti, cosa che non avrebbe mai immaginato di fare. Ma Dorian è il tipo di ragazzo che merita qualcuno che non abbia paura di essere se stesso. Tuttavia, i timori di Eric riguardo le conseguenze che il coming out potrebbe avere sulla sua carriera non si conciliano con il futuro che spera di costruire con Dorian. È consapevole che alla fine dovrà fare una scelta.
Dorian Carlisle sa bene che non è il caso di frequentare un uomo che vuole tenerlo nascosto, ma c’è qualcosa in Eric che non riesce a ignorare. Decide, quindi, di correre il rischio e di godersi questa relazione perché non durerà per sempre. È felice di vivere il momento. Ma a un certo punto, in qualche modo, i sentimenti si insinuano in lui e tutto cambia. Arrivato al punto di non ritorno, anche Dorian deve prendere una decisione. Il tempo trascorso insieme sarà l’inizio di qualcosa di meraviglioso o niente più di un ricordo felice?
Dopo James e Jackson, questa volta abbiamo a che fare con uno dei due avvenenti gemelli modelli ossia Dorian. Dai precedenti libri avevamo già conosciuto marginalmente questo ragazzo identificandolo come un allegro combinaguai sempre pronto a far festa e a supportare i fratelli. In realtà, andando avanti con la sua storia, vediamo come Dorian sia piuttosto maturo e, nonostante l’aspetto strepitoso, anche pieno di incertezze e paure. Me l’ero immaginato come un personaggio ben più fuori dalle righe, ma in realtà il suo interfacciarsi con Eric, la sua dolcezza e la sua pazienza lo rendono ben più umano e “normale”.
Mentre ho trovato positivo il ruolo di Dorian, nonostante il suo quasi annullarsi in favore dei bisogni del partner, il personaggio di Eric non mi è andato molto a genio. Ovviamente non posso capire appieno le paure e le problematiche di un coming out nel mondo dello sport, ma Eric è un pusillanime fatto e finito. La sua famiglia è super supportiva, persino i compagni di squadra non hanno alcun atteggiamento che possa far pensare vi siano degli omofobi tra loro, ma Eric ha paura di qualunque cosa in modo quasi morboso. Sinceramente vi sono state alcune parti del libro in cui i suoi monologhi interiori mi hanno veramente annoiata. Peccato perché il libro aveva molto potenziale, ma non ho potuto evitare di sbuffare a più riprese per la noia.
Insomma, uno sport romance m/m che si fa leggere ed è abbastanza scorrevole se si riesce a soprassedere alla mancanza di carattere di Eric che, finalmente riesce a trovare la sua spina dorsale verso la fine per potersi conquistare l’happy end.
Ora non ci resta che vedere cosa combinerà Denver nel prossimo libro della serie.
Sa che la cosa intelligente e altruista da fare sarebbe troncare la loro storia subito, perché non è sicuro di potergli dare ciò che vuole. Ma non vuole lasciarlo andare. Non è pronto a mettere fine a tutto questo.
Se desiderare di tenere il compagno per sempre significa essere ambizioso, beh, ritiene che nessuno possa biasimarlo per questo.
È tempo di voltare pagina. Non è disposto a essere di nuovo il segreto di qualcuno. Quindi non gli resta che andare avanti.
Non avrei mai dovuto farti diventare un segreto. Ho sbagliato a metterti in quella posizione solo perché ti desideravo.
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