FACCIAMO UN GIOCO di Dana Isaly

Jack è un giocatore senza volto, noto come Joker. Si guadagna da vivere giocando ai videogames e usando la sua voce roca per dare vita alle fantasie sessuali delle persone.

Quando il sito di giochi più famoso della West Coast manda qualcuno a intervistarlo, è Quinlan a presentarsi, coi suoi capelli mossi e ramati e le sue curve generose, ed entrambi provano immediatamente attrazione l'uno verso l'altra.

Ma Quinlan non ha idea di quale mostro si nasconda sotto la facciata placida di Jack.

Perché Jack è come le sabbie mobili, e la attira lentamente verso i meandri oscuri dei suoi desideri.

Per uscirne indenne, a Quinlan non resta che cedere alla brama che lei stessa ha sempre provato a negare.

ATTENZIONE: questo racconto contiene scene di sesso esplicite e pratiche che potrebbero disturbare taluni lettori.

NB: tutto l'incasso della nostra società su questo libro verrà devoluto all'associazione Rainn - Rape, Abuse, Incest & National Network - a tutela delle vittime di abusi sessuali.

#prodottofornitodaVirgibooks

#copiaomaggio

Sinceramente non saprei da dove iniziare... il romanzo era partito bene, interamente narrato dal pov di lui, tranne una volta che troviamo il pov di Wes uno degli amici di Jack. Si è anche concluso bene, è il dopo i primi capitoli che mi ha disturbato. Se il contesto e la conoscenza fosse stata diversa, sicuramente non mi creava fastidio, ma questo slow burn mi ha destabilizzata un po'. Il personaggio è davvero un gran figo, se non si considera il suo linguaggio, per quanto mi riguarda, sgradevole nei confronti della protagonista - più volte ho cercato di immaginare la sua voce, roca e profonda da star dell'erotismo - protagonista che obbedisce e non replica sugli appellativi che io interpreto insulti e poco inerenti, malgrado si adattino al contesto... 

Gli sta bene così?

Ecco questa è la parte che mi ha fatto infuriare!

Farò molto di più che provarci.

Ti va di fare un gioco con me, Quinlan?

Passiamo al romanzo, di cui ho ricevuto la copia in anteprima. 

I protagonisti sono Jack e Quinlan. Lui è un gaming, non lo fa di professione, è più che altro un hobby, ma presta anche la sua voce per far scaldare le parti intime delle donne in ascolto. Ha molto potenziale nel far eccitare chi è dall'altra parte dello schermo. Possiede anche dei locali, che gestisce. Maniaco del controllo. Ha una cerchia di amici fidati, dinnanzi a loro non si nasconde dietro una maschera a Led. L'ultima cosa che si aspettava era provare qualcosa per la ragazza che lo intervista...

Quinlan è una giornalista, scrive per un giornale, il suo sogno è quello di diventare una scrittrice, ma non ha mai avuto il coraggio di mettersi davvero in gioco, ama le piante e il gioco di Jack non la intimidisce, anzi la incuriosisce.

La vicenda, più che la conoscenza profonda, se si esclude il sesso spicy e dirty, si svolge nel giro di un giorno due. 

Potrà mai essere per sempre una cosa nata all'improvviso dalla voglia di sottomettersi e controllare?