Tradito la notte prima delle nozze da quello che avrebbe dovuto essere l’uomo dei suoi sogni, Ethan Robinson scappa e va dall’altra parte del mondo per trascorrere la luna di miele da solo. Con i suoi problemi di udito e le fatiche che deve ancora affrontare a causa di questa perdita, viaggiare da solo lo lascia isolato in modo doloroso, accompagnato soltanto dal cuore spezzato.
Clay Kelly non si sarebbe mai aspettato di ricominciare dopo i quarant’anni. Si è sposato giovane ma sua moglie ha divorziato e si è risposata, i suoi figli sono adulti e ha lasciato la sua città nell’entroterra australiano. Adesso guida un pullman per turisti sulla East Coast dell’Australia ed è abbastanza felice. Si gode il cricket, qualche birra e una vita tranquilla. Se si sente un po’ solo, non è la fine del mondo.
Clay diventa amico di Ethan, sperando di poter risollevare il morale del giovane e triste ragazzo. Una cotta per un uomo etero che non potrà mai essere suo è proprio ciò di cui Ethan ha bisogno. Eppure, mentre i giorni passano e il loro legame cresce, i desideri che Clay reprimeva da tempo tornano a galla e i due restano scioccati nel rendersi conto che tra loro sta sbocciando l’amore. Clay è l’uomo dei sogni di Ethan, sexy e vigoroso. Mentre le lancette segnano lo scorrere del tempo, nessuno dei due vuole che la luna di miele finisca.
Luna di miele per single è un gay romance scritto da Keira Andrews con una differenza di età consistente, una lenta passione che trasforma due amici in amanti, la prima volta con un altro uomo e, ovviamente, un lieto fine.
Quanto bisogna essere coraggiosi per partire da soli per la propria luna di miele dopo essere stati traditi dal proprio fidanzato e dal proprio migliore amico e rimanendo praticamente soli al mondo? Vieppiù se, come Ethan, si ha anche un handicap all’udito. Certo, a un viaggio in Australia è davvero difficile dire di no, ma nonostante tutte le sue paure ed insicurezze, Ethan è davvero un personaggio forte e positivo che riesce a prendere la propria vita tra le mani e ribaltarla per perseguire la propria felicità.
Clay da parte sua è un uomo di quarantaquattro anni, divorziato e con due figli ultraventenni che non ha mai avuto interesse per esponenti del proprio sesso. Per certi aspetti è un uomo un po’ all’antica, cresciuto nell’entroterra dell’Australia dove ci si sposa molto giovani e si mette subito su famiglia. Quando la moglie l’ha lasciato per un altro uomo ne è rimasto destabilizzato, ha cambiato lavoro e raggiunto la figlia a Sydney. Prima di conoscere Ethan non aveva mai pensato di poter essere attratto da un ragazzo, ma l’aumentare delle interazioni tra loro lo porta ad aprire gli occhi su questioni sepolte nel suo inconscio e a scendere a patti con una parte di sé rinnegata troppo a lungo.
Con il fantastico sfondo della Gold Coast australiana assistiamo all’impacciato inizio di una relazione tra un turista un po’ malinconico e un autista di pullman silenzioso e gentile. Una storia tenera ed emozionante dove non si può che tifare per questo fragile sentimento che sboccia tra due uomini che, pur in momenti diversi della vita, hanno affrontato esperienze simili e si sono trovati per caso in un improbabile viaggio.
Insomma, un romanzo scorrevole e ben scritto che fa sospirare per la bellezza del paesaggio australiano e per il caos emozioni che attraversano i due protagonisti prima di poter immaginare che sì, è folle, ma che la vita è troppo breve per non cogliere l’opportunità di essere felici.
Una lettura caldamente raccomandata sia per chi apprezza già questa autrice sia per chi non ha ancora avuto modo di conoscerla.
Clay amava tante cose di Ethan, soprattutto il fatto che lo facesse sentire così bene che non sapeva da dove cominciare.
Clay annuì e lo abbracciò forte. Era così bello stringerlo e respirare il suo odore. Aveva la sensazione che sarebbe andato tutto bene finché fosse rimasto tra le sue braccia.
Clay non aveva capito nemmeno di essersi perso, ma essere trovato era stato più intenso di quanto avesse mai potuto immaginare.
Dopo aver scritto per anni senza aver mai trovato la giusta ispirazione, Keira ha riscoperto la sua voce nelle storie d’amore gay, diventate la sua passione. Scrive romanzi contemporanei, storici, paranormali e fantasy e – sebbene le piaccia un po’ di sana tensione – crede fermamente nel lieto fine. D’altronde lo ha detto anche Oscar Wilde: «Il buono finisce bene e il cattivo male. Questa è la letteratura.»
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