giovedì 7 aprile 2022

IL RIBELLE di A.D. McCammon



Thatcher Michaelson è un bullo.
Arrogante, crudele, spietato.
Ed è il ragazzo più affascinante che abbia mai visto.
È il ribelle della Westbrook High, mentre io sono solo la fastidiosa ragazza perbene che lui ha ribattezzato “Santarellina”.
Deve esserci qualcosa di sbagliato in me: dopo quasi due anni di occhiatacce e continue umiliazioni, ho ancora una cotta per questo ragazzo che mi ha odiata a prima vista.
Ma poi mi ha baciata e, al posto dello sguardo impassibile a cui ero abituata, ho riconosciuto la passione ardere nei suoi occhi scuri incandescenti.
Violet St. James non appartiene al mio mondo.
Dolce, gentile, pura.
Lei è tutto ciò che io non sarò mai.
Non ha l'aspetto di un angelo: è un angelo. E ho lottato contro ogni impulso di volerla per me.
Ma tutti i miei sforzi si sono vanificati nell'attimo in cui ho assaggiato le sue labbra. Non riesco a starle lontano, e adesso tutto è cambiato.
Lei è determinata ad abbattere i muri che mi sono costruito intorno, ma la mia piccola Santarellina ignora le conseguenze delle sue azioni.
Mi dice che non ha paura dello schianto.
Eppure dovrebbe.

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#copiaomaggio
Care Cosmo, oggi recensisco per voi il primo volume della serie Westbrook di A.D. McCammon. Si tratta di un New Adult ambientato a Westbrook, Nashville, e parla dell'amore adolescenziale tra i due protagonisti Thatcher Michaelson e Violet St. James.
I due non potrebbero essere più diversi: lui è il ragazzo ricco, re della Westbrook High; lei è la ragazzina pura, dalle morbide onde dorate e i grandi occhi celesti.
Thatcher nasconde dentro di sé un segreto, che è fondamentalmente il motivo che l'ha reso ciò che è e chi gli ha fatto credere di non meritare l'amore di nessuno. Violet, dal canto suo non si rende conto del motivo per il quale Thatcher ce l'abbia così tanto con lei dal primo giorno in cui si sono "scontrati", 18 mesi prima.

Thatcher Michaelson è il più grande stronzo della Westbrook High, nonché la piaga della mia esistenza. 

Violet è il passatempo preferito di Thatcher, la vede come qualcosa di puro e incontaminato e crede che se lei conoscesse i suoi segreti non lo guarderebbe più come fa adesso, con quel misto di attrazione ma anche timore che poi diventa solo ed esclusivamente attrazione nel momento in cui Thatcher fa un passo avanti, incurante delle raccomandazioni che fa a sé stesso per starle lontano. Perché Thatcher sa bene quanto male potrebbe fare a Violet e sa anche quanto Violet potrebbe far male a lui qualora lui iniziasse ad abbassare le difese e a mostrarsi per ciò che in realtà è.
Violet inizialmente credo fosse un'invenzione della mente di Thatcher, o meglio la candida ragazzina che ci viene descritta in realtà non corrisponde alla vera Violet. Infatti costei è assolutamente in grado di tenere testa a Thatcher! 

Ci vediamo in giro Santarellina."
"Vai a quel paese, Rebel," mi risponde, quando sono ormai nel corridoio.


Tutto il libro è un continuo tira e molla tra i due: da una parte Thatcher ha paura di contaminare Violet, difatti le dice più e più volte di non appartenere al suo mondo; dall'altra Violet che non capisce perché, se un "noi" con Thatcher non è possibile, lui le giri sempre intorno e anzi le impedisca di avere attenzioni da altri ragazzi.

"Questi, mia preziosa bambolina," sussurra, con le labbra vicine alle mie, sembra quasi il bacio di un fantasma, "questi sono senza dubbio preliminari."

Il tutto è condito dalla presenza di altri due giovani, Cole e Arwen (quest'ultima è una donna) che sono i migliori amici di Thatcher e che diventano anche migliori amici di Violet. La loro presenza è spesso l'ago della bilancia che sposta il peso verso questa o quell'altra scelta. Sono molto curiosa di leggere i volumi dedicati a questi due personaggi, soprattutto Arwen, la regina di ghiaccio.

Arriviamo alla mia valutazione personale: si poteva fare di meglio. Non dico sia stata una spiacevole lettura, ma ho trovato un po' troppo lento lo sviluppo della trama. Avrei preferito magari qualche flashback relativo ai "segreti" di Thatcher, o qualche accenno più approfondito. Tutto è lasciato a poche righe nel finale.
La narrazione segue il punto di vista di entrambi i ragazzi e devo dire che la cosa non mi è dispiaciuta. Vi sono alcune scene di sesso abbastanza esplicite ma non volgari. Ben scritto, ma non è una storia che ruba il cuore. Non vedo l'ora però si leggere i prossimi, perché Cole è Arwen mi hanno davvero incuriosito e spero che i loro personaggi possano dire ciò che Thatcher e Violet non hanno detto. 

Buona lettura Cosmo!


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