Una ragazza diversa dagli altri. Un uomo enigmatico. Un'università avvolta nel mistero, nelle menzogne e nella morte.
Corvina Clemm è sempre stata una ragazza particolare. I suoi occhi viola, la sua sensibilità, i suoi tarocchi...
Quando riceve la lettera d'ammissione all'Università di Verenmore, lo prende come un segno del destino, e parte per questa nuova avventura. Ma l'ultima cosa che si aspetta è di trovarsi in un castello in cima ad una montagna, oscuro e misterioso... in cui gli intrighi e la morte sono all'ordine del giorno.
Nessuno ha mai capito chi sia in realtà Vad Deverell, l'affascinante professore con un carattere schivo e lo sguardo che tutto coglie, ma nulla rivela. Conosce i segreti del castello ma, soprattutto, sa che l'arrivo di Corvina Clemm all'università non porterà nulla di buono, specialmente per sé.
Corvina e Vad non dovrebbero nemmeno incrociare i loro sguardi. Non è così che deve andare. Ma la gente continua a sparire al castello di Verenmore, le sere del misterioso Ballo Nero, e Corvina sembra sempre più vicina a scoprirne il motivo. Vad deve tenerla d'occhio... da molto vicino...
Uno standalone Dark Academia Gothic Romance di RuNyx. Un esordio assoluto in Italia che vi trasporterà nel macabro castello di Verenmore, fra balli in maschera, sparizioni, riti nei boschi, atmosfere gotiche e un folle amore che sfida le tenebre
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C’erano tre carte a terra rivolte con la faccia verso l’alto – le uniche tre carte in quella posizione.
Il Diavolo, gli Amanti e la Torre.
Le stesse carte che sua madre aveva tirato fuori nel suo incubo.
Benvenuti all'università di Verenmore, un posto dove nulla è quello che sembra, dove anche le persone che provengono dalle realtà più disparate possono aver la loro opportunità in un'ambientazione che non lascia indifferenti.
Un po' come è accaduto a Corvina Clemm, la protagonista di questa storia.
È poco più maggiorenne quando sorpassa le porte di quel posto, un castello arroccato su un monte in cui la luce, i telefoni così come molte tecnologie non son all'ordine del giorno, assolutamente.
Un manto di mistero sembra avvolgere quel luogo, complice anche la sua nomea, la sua storia un po' maledetta dove ben pochi però sembrano esserne a conoscenza.
Sicuro non il mondo al di fuori di quelle mura, di chi ha vissuto il peso di quei racconti, di quegli avvenimenti.
Quando Corvina riceve una lettera di ammissione non le sembra vero ciò che le sta accadendo, un mondo le si apre davanti, un mondo ben lontano a quello a cui è abituata, perché è cresciuta insieme a sua madre ai margini della società, in un mondo dove nulla si da per scontato, crescendo fin troppo in fretta, facendosi carico di una situazione ben più grande di lei.
L'amore non le è mancato, ma a volte l'affetto non basta per far andare le cose al meglio, e così quando trova l'occasione per poter crescere, imparare, per poter spiccare il volo come il Corvo Reale di cui porta il nome, Corvina parte, non sapendo cosa l'aspetta una volta varcata quella soglia.
L'accoglienza ha il sapore di nuovo nella sua bocca, qualcosa a cui non è mai stata abituata, ma qualcos'altro sta per cambiare, qualcosa che fa pendere l'ago della bilancia a suo sfavore, accelerando quel ticchettio del tempo contro cui ha sempre combattuto, cercando di salvarsi da una probabile diagnosi che sembra sempre più avverarsi.
In quel luogo dove tutto sembra parlare, una voce chiede aiuto, chiedendo di essere ritrovata.
Ma chi è?
E soprattutto... Ritrovata? Dove?
Quando una morte segna le giornate dei ragazzi della Verenmore, gli ingranaggi di qualcosa sembrano essersi rimessi in moto, ma verso cosa?
“In un castello dove nessuno va,”
mormorò lei, con voce tremante,
il viso pieno di rughe e il bianco dei suoi occhi che fissava Vad in modo inquietante.
“Tu andrai, ragazzo.”
Sono passati anni da quando un gruppo di amici poco più che bambini ha ricevuto dall'anziana Zelda parole che avevano il suono di un presagio, e non di augurio.
Dopo molto tempo alcune cose si son avverate e altre... altre forse si stanno mettendo in moto, cose oscure direbbero alcune voci, dove un presagio di morte sembra circondare le persone attorno al Diavolo di Verenmore, un uomo, un professore, a cui sembra impossibile non restituire una seconda occhiata.
Una ciocca bianca su una massa di capelli scuri sembra spiccare in mezzo a quella folla di gente che abita quell'università, un viso cesellato su cui fanno mostra due occhi come il ghiaccio, capaci di scrutare ben più a fondo di quanto lecito.
Quando le sue dita sfiorano i tasti di un pianoforte la melodia che ne proviene è qualcosa di affascinante, proprio come lui in fondo, accattivante, un dono che non sai se sia più una maledizione che una benedizione.
Il diavolo di Verenmore tiene stretti i suoi segreti quasi quanto lo fa Corvina, qualcosa spinge per far in modo che le loro strade si incrocino in quella scuola dove sembra quasi impossibile evirarsi. E di spazio ce ne sarebbe fin troppo per riuscirci.
Uno strano legame sembra attirare sempre più i due, accorciandone le distanze, ma è proprio ora che Corvina non può abbassare la guardia nei confronti di chi le sta intorno, soprattutto dal momento in cui il Ballo Nero, un evento atteso con trepidazione che avviene ogni cinque anni, si sta avvicinando e la sua nomea, purtroppo, è intrisa di sangue.
La guardia è alta fra gli studenti, soprattutto ora che le sparizioni hanno ricominciato.
Quello era il suo nuovo inizio e, con la sua storia passata, non poteva rischiare tutto. Non ora. Verenmore era la sua tabula rasa, e Vad Deverell era la sua scritta sul muro.
GOTHIKANA, prima opera di RuNyx è qualcosa di unico, posso dirlo? Ma partiamo con ordine.
Se dovessi dirvi il genere in cui ricade, i protagonisti potrebbero essere quelli di un New Adult, la fascia d'età risulta sotto ai trent'anni, gotico indubbiamente perché l'ambientazione di quest'opera è così presente da sembrarne un personaggio.
Non lasciatevi però ingannare dalle mie parole perché in tutto ciò non mancano le scene, così come il linguaggio in certi momenti, con un contenuto esplicito, sicché la lettura è consigliato a persone consapevoli di cosa potrebbero trovare. Il tutto condito da tematiche importanti anche, come i disturbi della psiche, che potrebbero urtare lettori più sensibili a questo contenuto.
Tolta questa parentesi, per un attimo mi sembra di tornare a casa in mezzo a quei libri che mi hanno portato proprio nel mondo della lettura, un mondo di cui non credevo mi mancassero fino a che non ho letto Gothikana. E che lettura.
I colpi di scena non mancano ma la bravura, secondo me, sta nel fatto che l'autrice ha creato un'opera avvincente in cui non vuol svelare nulla prima del tempo al lettore, e se il pov si identifica con quello di Corvina, cercare di decifrare il Diavolo di Verenmore sarà un vero enigma, soprattutto perché le apparenze ingannano, eccome se ingannano, e se la tua vita risulta poi essere in pericolo...
Lasciatevi catturare dal fascino di Gothikana, un'opera che grazie a Virgibooks è giunta in Italia per essere assaporata in pieno da tutti noi e permettetemi un'ultima cosa: un piccolo ringraziamento a questa c.e. che porta sempre libri fuori dagli schemi, libri che sfidano il lettore ad allargare i propri orizzonti, le proprie conoscenze, alzando sempre più l'asticella.
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