Aurora De La Torre ha trascorso anni difficili, ma non ha intenzione di stare ferma a commiserarsi. E così è tornata nella piccola città in cui ha trascorso l’infanzia. I ricordi sono dolorosi, ma è sicura che ci siano altrettanti momenti felici ad attenderla. E non è il tipo che si lascia scoraggiare dagli ostacoli. Il suo arrivo, però, non è dei più semplici: ha affittato un piccolo appartamento sopra il garage di una villetta, ma una volta lì scopre che l’annuncio è stato messo online dal figlio adolescente del proprietario, all’oscuro di tutto. Prima che Tobias Rhodes possa provare a cacciarla, Aurora si mette in testa di convincerlo a farla rimanere. E chissà che il suo buonumore non riesca a conquistare il burbero padrone di casa…
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Leggere un libro di Mariana Zapata è una combustione lenta, la sua scrittura è profonda e coinvolgente. Ricca di sentimenti, di momenti difficili, di lacrime. Ogni volta che leggo qualcosa di suo ci lascio sempre un pezzo del mio cuore, adoro i romanzi con questo timbro e mi piacerebbe leggerne di più. Preferibilmente di quest'autrice, se fosse possibile...
Il romanzo di cui vi racconterò oggi è Ogni strada porta da te, romanzo standalone, narrato interamente dal pov della protagonista. I personaggi sono Aurora, Rhodes e Amos.
Aurora un tempo viveva a Pagosa Springs in Colorado, ha perso sua madre tra le montagne che fanno da cornice a quella contea. Da quel giorno sono trascorsi venti anni, venti anni tra alti e bassi. Ma ha deciso di ricominciare a vivere e perché non iniziare proprio una nuova vita a Pagosa?
Perché non ritornare a casa, perché non munirsi di zaino e andare a rivedere quelle montagne, quei sentieri, osservare il cielo stellato?
Così parte, si lascia alle spalle l'ex marito succube della madre, una relazione fallita e l'incapacità di scrivere canzoni. È decisa a ricominciare daccapo. Affitta quindi un piccolo monolocale, lontano dal centro di Pagosa. Quello che però non si aspetta quando arriva lì è un uomo che sembra uscito da una rivista per montanari, sexy come il peccato, diffidente e con lo sguardo truce che gli domanda cosa diavolo ci faccia in casa sua. Dire che è inc****** è un eufemismo. Quell'uomo, che poi scoprirà essere il suo padrone di casa, sembra che la odi. Amos, figlio di Rhodes, a insaputa del padre ha messo in affitto l'appartamento sopra il garage. Aurora cercherà di rassicurare che non ha cattive intenzioni, che è disposta a pagare il doppio dell'affitto a patto che non la cacci via o almeno non nell'immediato. Verranno a una soluzione, Amos finirà in punizione per la bravata, ma almeno lei ha un tetto sulla testa per un po'. Ora non le resta che cercare lavoro, non ha intenzione di toccare i soldi che ha messo da parte per un futuro.
Tu sei mia. Tanto quanto Am. Tanto quanto nessun'altra lo sarà mai.
Era tutto quello che avevo sempre sognato se non di più.
Troverà lavoro presso un negozio, quello della sua amica di infanzia Clara, di articoli per la pesca, campeggio, il trekking e quant'altro della categoria. Non conosce i temi e non sa cosa consigliare ai clienti che fanno domande. I giorni passano, Aurora è un tipo alla buona, ma chiacchiera tanto. Instaura un'amicizia con Amos, il figlio quindicenne di Rhodes. E mentre osserva di nascosto dalla finestra il suo sexy vicino, le tocca soccorrere il figlio che sembra dolorante per via dell'appendice. Rhodes si sente in debito con lei, e Aurora pensa bene di chiedergli aiuto. Lui glielo offrirà. Piano piano, con il tempo che trascorreranno insieme, si instaurerà un rapporto d'amicizia, questo poi andrà oltre. Inizieranno a cercarsi, lui ad assicurarsi che lei stia bene, a preoccuparsi e a proteggerla.
Ma proprio quando le cose sembra che stiano andando per il verso giusto ecco che il passato, la verità nascosta per proteggersi viene a galla e distrugge ogni cosa...
La Zapata non è per tutte, alcune la trovano troppo prolissa con i suoi slow burn, io invece la adoro. La perdita, la paura, il dolore, la felicità, la vita, l'amore, l'amicizia, la morte, il tradimento: ecco i temi che tratta in questo libro. La Zapata ti fa riflettere a lungo. Riesce ogni volta a sorprendermi, a farmi leggere qualcosa di mai letto prima. Mi fa sorridere, mi fa sentire le farfalle nello stomaco, mi fa piangere e mi insegna ad assaporare le cose belle che mi circondano.
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