Da ex calciatore e ora agente sportivo di successo, Matt Kingston è convinto di saper gestire qualsiasi problema. Quando sua sorella gli telefona alle prime luci dell’alba per convincerlo ad accettarla come tirocinante, Matt - distratto dalla mancanza di caffeina e da un’agenda fitta di appuntamenti - non solo le offre il lavoro, ma acconsente a una serie di proposte senza prestare troppa attenzione. È così che si ritrova davanti alla porta di casa sua Parker Speedman, la migliore amica di sua sorella e... la sua nuova coinquilina.
Con un pallone da calcio Parker è un talento naturale, ma fuori dal campo è una vera testa calda, stando alle chiacchiere. Dopo aver mollato un pugno in faccia al suo ex allenatore in diretta TV, nessuna squadra è più disposta a ingaggiarla. Adesso per realizzare il suo sogno di affermarsi come calciatrice ha bisogno di un vero miracolo o, in alternativa, dell’agente migliore del Paese: Matt.
Anche se dopo un primo incontro burrascoso convincere Matt a rappresentarla sembra una missione impossibile, grazie a qualche aiutino esterno Parker riesce nell’impresa: Matt sarà il suo nuovo agente e la allenerà per le prossime settimane, in vista dei provini con alcuni importanti club femminili.
Tutto sembra incastrarsi alla perfezione, peccato che lavorare insieme non si riveli così semplice per Matt e Parker, principalmente per colpa della chimica innegabile che si è accesa tra loro due. Eppure Parker sa che Matt è pericoloso: è un uomo potente, stringe tra le mani il destino del suo sogno più grande e in più possiede una straordinaria abilità di eludere la sua difesa e... puntare dritto al suo cuore.
Anche Matt sa che qualsiasi legame tra un allenatore e una sua giocatrice infrangerebbe pericolosamente ogni regola ed etica professionale, ma quando è il destino a scendere in campo... tutte le regole del gioco cambiano.
Ammetto di non amare particolarmente gli sport romance, dove al suo interno come sport vi è il calcio, ancor meno se è una protagonista a praticarlo. Ma in Per gioco o per destino è descritto in maniera così leggera che non mi è pesato affatto. In questo romanzo conosceremo meglio Matt, abbiamo avuto un assaggio di lui nel primo volume di questo duetto. Matt è l'agente di Slade e di Jagger, un tempo è stato un calciatore ma per via di un brutto infortunio ha dovuto rinunciare alla sua carriera calcistica.
Matt è un procuratore sportivo, seguire Slade e Jagger è un lavoro duro. Ci sono volte in cui i suoi trent'anni gli sembrano cinquanta... Ma oltre questo è un uomo divertente, premuroso e di successo. Il fatto che lui sia affettuoso nei confronti di sua sorella più piccola, lo porterà ad accettare una condizione che lo caccerà nei "guai". Willow, sua sorella, ha appreso tanto da Matt, questa infatti gli chiederà se potrà collaborare con lui. Matt non è molto d'accordo, l'ultima cosa che vuole è vedere i calciatori che guardano sua sorella o sentire commenti su di lei... Ma cederà. Con sé sua sorella porterà Parker, la sua migliore amica, facendolo cadere in un tranello. Entrambe andranno a vivere con lui... Lui che è uno scapolo convinto, che continua a ripetersi che non ha bisogno di nessuna donna al suo fianco, che non ha mai condiviso nulla con altri coinquilini e il fatto che queste siano donne, peggiora solo le cose. Mi son stupita che da un momento all'altro Matt non abbia avuto una crisi di nervi.
"Cosa ti è successo?"
"Una cosa di nome Parker Speedman"
Parker è audace, vulnerabile e reduce da un passato che l'ha resa piena di paure. Il suo desiderio è quello di giocare come professionista, ma la sua reputazione, ciò che hanno scritto o detto su di lei, non gioca a suo favore. Nessuno la vuole nella sua squadra, nessuno però è a conoscenza della verità... Matt la prenderà come cliente, dopo esser stato pressato da chi lo circonda, e le farà anche da allenatore... cosa che prima di Parker con gli altri due suoi clienti non aveva mai fatto.
Le battute tra i due protagonisti sono impertinenti e audaci, si vede anche che tra loro c'è attrazione. Ma entrambi l'uno per l'altra sono off-limits. Lei ha un unico obiettivo: sfondare nel calcio. Lui non può interagire con una sua cliente. Devono rimanere professionali, senza oltrepassare il confine. Ma è più facile a dirsi che a farsi. Visto che tra la convivenza nella stessa casa e gli allenamenti si frequentano più spesso di quanto avevano entrambi previsto la prima volta che si sono presentati. Sarà davvero difficile cercare di mantenere saldo quel divieto. Sarà davvero difficile non provare nulla, non avvicinarsi, non desiderarsi.
All'interno del romanzo oltre a una componente che nei libri della Van Dyken che c'è sempre, ovvero l'amicizia, troveremo un'altra storia d'amore di un personaggio che ci ha fatto desiderare avesse anche lui un suo romanzo...
Per gioco o per destino non è solo uno sport romance, non è solo chimica, ma anche una vera e propria prova di fiducia oltre il fatto che tratta una tematica delicata.
Nessun commento:
Posta un commento