Ruben Harper è un tipo caparbio e non si è mai trovato davanti un ostacolo che non abbia saputo trasformare in trampolino. È abituato a ottenere ciò che vuole con le ragazze, ma quando perde la testa per un uomo capisce che le sue tecniche di seduzione dovranno fare un salto di qualità. Dopo mesi di insistenze, convince Henry Normand a uscire con lui per una cena che si prolunga in un weekend intenso.
Tuttavia, la profondità inaspettata della loro sintonia lo spaventa e finisce per metterlo in fuga. Il timido e cauto Henry, suo ex docente di Storia alle superiori, è in cerca di qualcosa che possa dargli una svegliata e sospetta che Ruben sia proprio lo stimolo che stava aspettando. Quando il ragazzo lo pianta in asso, però, fatica a rappacificarsi con quanto è accaduto. Ispirato dalle loro conversazioni, comincia a scrivere dei pezzi sui ricordi contenuti negli oggetti quotidiani. Ruben è sedotto dai suoi articoli, ma la fama crescente porta Henry lontano e lo rende sempre più irraggiungibile.
Everyday History, scritto nella prosa unica e sontuosa di Alice Archer, è stato inserito tra i migliori romance del 2016 dalla rubrica Rainbow Trends di HEA USA Today.
È un romance standalone con lieto fine garantito.
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Lo stile di questa autrice e l’inaspettata profondità della sua scrittura hanno reso, ai miei occhi, questo romance decisamente diverso dal solito. Il plot, di per sé, non è particolarmente originale: studente si invaghisce del professore, hanno un flirt, si lasciano e poi si ritrovano. L’originalità sta nello stile narrativo e nell’importanza che viene data alla storia delle piccole cose di tutti i giorni. Henry infatti insegna in un laboratorio del Museo di Storia di Boston ed è qui che conosce Ruben, suo brillante e carismatico studente.
Quando Ruben, diplomatosi e pronto per il college, cerca Henry per dare sfogo alla tensione sessuale creatasi tra loro, ottiene molto più di quanto aveva immaginato. Certo, Henry soddisfa il suo desiderio di iniziazione al sesso omosessuale, ma al contempo gli da molto altro di sé attraverso la storia di alcuni oggetti presenti in casa sua e raccontandogli il suo più grande segreto. Ruben crede di volere la vita un po’ sregolata e promiscua del college e non vuole illudere Henry che invece desidera qualcuno con cui
costruirsi una famiglia quindi entrambi sono coscienti che il loro weekend insieme sia destinato a rimanere solo un episodio isolato. Le loro strade si dividono, ma quei giorni trascorsi insieme hanno inevitabilmente segnato entrambi: Ruben continuerà a cercare inutilmente tra i suoi compagni di college qualcuno che lo arricchisca come Henry; Henry invece, ispirandosi al loro weekend di passione, segreti e quotidianità, darà una svolta alla sua vita intraprendendo un nuovo percorso lavorativo per cercare di superare l’innamoramento e costruirsi un nuovo futuro.
Quando, finalmente, Ruben si renderà conto di amare Henry e di non desiderare la sregolatezza della sua gioventù, recuperare i contatti gli riuscirà davvero difficile. Da sempre refrattario alla tecnologia, Henry non possiede un cellulare e sta girando l’America in camper per promuovere il suo libro quindi Ruben dovrà davvero ingegnarsi molto e mettere in gioco tutto in un gesto davvero eclatante per riuscire a dimostrargli quanto sia maturato e pronto per la loro relazione.
Un libro un po’ lento, ma con una scrittura ricca e appagante che si discosta dalle innumerevoli storie banali e dozzinali che si trovano in giro. Una lettura complessa nella sua semplicità dove nulla viene dato per scontato e le emozioni la fanno da padrone sia che si tratti dell’amore per un dolce che quello per la propria famiglia o l’uomo con cui si desidera un futuro.
Il mio ultimo bacio nulla ha potuto contro la tempesta. Il viso di Ruben mi è stato soffiato via dalle mani.
Ha fatto tre passi ed è fuggito sotto la pioggia.
Piange perché sospetta che Henry si sia confidato solo perché sa che presto si lasceranno.
Piange perché non può proteggerlo dal dolore.
Ruben abbassa la guardia, e la sua politica – sesso, prego, e niente amore – è vittima di un’amnesia temporanea.
In quel momento neonato e indifeso, poiché non ha fatto progressi nel raggiungimento della maturità adulta che Henry merita, Ruben sente il cuore spezzarsi.
Non ho mai conosciuto nessuno più capace di amore di Henry. Il suo è un amore che libera. Non avevo idea di come ricambiarlo, ma adesso l’ho capito.
È tempo di usare il mio amore per dare libertà a Henry.
Alice Archer ha domande. Molte domande. Immaginare situazioni infernali in cui calare personaggi di fantasia per poi salvarli la aiuta a guarire e trovare risposte. Condivide le sue storie nella speranza di suggerire anche ad altri la strada verso la guarigione.
Il suo primo romanzo, Everyday History, è stato citato tra i migliori libri del 2016 dalla rubrica Rainbow Trends di HEA USA Today.
Da decenni, Alice gioca con le parole lavorando editor e writing coach. Viaggia anche parecchio. Il suo quartier generale è a Eugene, Oregon.
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