L’ho ucciso con le mie bugie per poterlo salvare con il mio amore.
C’erano tre cose di cui ero certa.
Non avrei mai ucciso.
Non avrei mai stretto un altro patto.
Non avrei mai respinto l’uomo che amavo per sposare quello che odiavo.
Ma alla fine ho ucciso, ho stretto un altro patto e mi sono sposata.
Un finale che vi farà cuocere a fuoco lento, dove l’amore e il tradimento coesistono insieme ai Fae e ai Cacciatori.
#prodottofornitodaHeartbeatEdizioni
Tre mesi. Sono passati solo tre mesi da quando ho finito di leggere il secondo volume di questa serie che mi aveva lasciata, ancora una volta, con il fiato sospeso. E ammetto di essere stata sorpresa di aver saputo che questo terzo capitolo avrebbe chiuso la storia di Catori. Ora voi direte, com’è possibile visto che mancano ancora due volumi? Lo scoprirete alla fine di questo volume con un epilogo che chiarirà ogni vostro dubbio… e io sono in un brodo di giuggiole perché non c’è niente che mi piace di più quando viene dato spazio a personaggi secondari che, poi, tali non sono.
Nel tira e molla dell’affermazione del potere tra fae e cacciatori, la guerra pronta che sta per scoppiare è più vicina che mai e il mondo di Catori verrà stravolto completamente. Aveva fatto delle promesse a se stessa, peccato abbia fatto male i conti e quei debiti che pensava fossero saldati, in realtà verranno riscattati proprio in questo volume con delle richieste che non si aspettava. Resistere a un gajoï è fuori discussione e Catori si troverà, ancora una volta, a dover affrontare l’ennesima scelta, aggrappandosi a quella piccola macchia di inchiostro sul dorso della mano che le ricorda quello che è… quello che vuole essere… solo un’umana.
Volevo tornare al college. Laurearmi in medicina. Salvare vite.
Perché invece il mondo continuava imperterrito a offrirmi strumenti di morte?
Da quando la copia ARC è approdata sul mio kindle, staccarsi dalle sue pagine è risultato impossibile. Le vicende sono avvincenti, la crescita dei personaggi si tocca con mano, i momenti di suspense non mancano e quelli di confusione anche. Sì, avete letto bene, confusione, perché stabilire chi fosse l’amico e chi il nemico non è stato affatto semplice. Un attimo prima mi scioglievo per la dichiarazione di un protagonista, e l’attimo dopo lo odiavo per quel senso di tradimento di cui mi sentivo inondata, come se quella pugnalata alle spalle fossi io. Mi è piaciuta la divisione in due parti, perché ho avuto modo di accedere nel fantastico mondo di Neverra insieme a Catori e a conoscere meglio non solo le origini dei fae ma la storia dei suoi antenati, e quella divisione tra seelie e unseelie che mi ha creato non pochi problemi per parte della lettura. Ho sorriso quando mi sono ritrovata catapultata in un mondo in cui non esistevano le pari opportunità, facendo sentire inferiori non solo gli abitanti di quel posto che con i fae condividevano ben poco, ma le donne in quanto tali, senza diritto di replica o di opposizione. Un regno del terrore creato ad hoc per evitare sommosse e atti di ribellione, che in realtà cela quel senso di inferiorità di quei personaggi che costruiscono attorno al loro potere una sorta di aura da temere pur di non mostrare la loro infinita debolezza. Il popolo non ha diritto di parola, e coloro che ci provano subiscono punizioni che li possono portare anche alla morte. Ho apprezzato l’audacia e il senso della giustizia di Catori nel non piegarsi a leggi non sue, minacciando le autorità superiori e incorrendo nella punizione impartita con fierezza e grande determinazione, mostrando a chi pensava di riuscire a spezzarla la sua immensa forza.
Anche se intorno a me si stava scatenando il caos, quando il potere raggiunse il mio cuore fissai Ace nel profondo degli occhi e fu come guardare il più calmo degli oceani, il più dolce dei mari.
Tre volumi narrati unicamente dal pov di Catori, quella protagonista assoluta che inizialmente ho detestato per la sua indecisione, per il non volersi schierare, per la sua ingenuità nel credere a quello che le veniva detto da entrambe le fazioni senza mai scendere a fondo nel cercare la verità, per essersi infatuata della persona sbagliata odiando chi, invece, cercava di proteggerla. Mi sono ricreduta nel secondo volume, ma ho realmente iniziato a tifare per lei e per quello che era realmente solo in questo ultimo volume, accettando la sua natura che, alla fine, umana non era, abbracciando il suo destino.
La scrittura di Olivia Wildenstein è semplice, scorrevole, i mondi magici che crea sono studiati a puntino portandoci a riflettere sulla società attuale in cui viviamo, dando voce a quelle persone non in grado di difendersi e a quei personaggi che sanno come esercitare il loro potere, creando unioni e alleanze con popoli diversi, mettendo tutti sullo stesso livello, creando un mondo migliore di felicità e prosperità. Un mondo dove voler restare e non più scappare.
Se cercate una storia che coniughi al suo interno il giusto mix di romanticismo, azione, avventura, magia, Rowan e Neverra sono i posti che fanno al caso vostro.
Per leggere le recensioni dei primi volumi, cliccate sull'immagine!!
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