Seguito di Dimmi che è vero
Credete nell’amore a prima vista?
Sanford Stewart proprio no. Anzi, crede nel suo esatto contrario, grazie al re degli Homo pomp, Sua Frociosità Pompato I. Sembra infatti che Darren Mayne non abbia altro scopo nella vita se non far piombare nel caos l’esistenza tranquilla e ordinata di Sandy, per il solo gusto di infastidirlo. Sandy lo odia e niente potrà mai fargli cambiare idea.
O almeno così vuol credere.
Ma quando il proprietario del Jack It – il club nel quale Sandy si esibisce nei panni della drag queen Helena Handbasket – gli si presenta con una proposta disperata, Sandy si rende conto che potrebbe essere giunto il momento di mettere da parte i suoi sentimenti per Darren; il gay bar dovrà infatti chiudere se qualcuno non convincerà Andrew Taylor, il sindaco di Tucson, a tenerlo aperto.
Qualcuno come Darren, il figlio illegittimo dell’uomo.
L’infallibile piano è il seguente: sedurre Darren e spingerlo a convincere il padre a rinnovare il contratto tra il club e l’amministrazione cittadina.
Semplice, no?
Sbagliato.
Chi non aspettava l’uscita di questo libro alzi la mano! Nessuno? Ci credo! Fin da quando ho “conosciuto” Sandy/Helena in “Dimmi che è vero” non vedevo l’ora di poter leggere la sua storia. Devo dire di non essere rimasta affatto delusa. Lo stile fresco e frizzante tipico di TJ Klune caratterizza ovviamente anche questo libro che, nonostante sia lungo quasi cinquecento pagine, scorre via veloce facendo arrivare fin troppo in fretta la parola fine.
Nonostante l’unico pov sia quello di Sandy anche a Darren viene lasciato un suo spazio e tutta la banda di Paul e della sua pazza famiglia è sempre parte integrante del racconto. Come non adorare la pazza nonna Nana che adesso vuole sperimentare il BDSM e tenta di trovare qualcuno con cui provare il suo nuovo paddle o il maledetto pappagallo Johnny Depp che insulta sempre Paul e ama Vince? Soprattutto come non farsi cariare i denti dalla dolcezza che crea la coppia Paul/Vince?
La profonda diversità tra Sandy ed Helena rappresenta gran parte di ciò che rende davvero speciale e complesso questo personaggio. Il timido Sandy ferito in passato e l’aggressiva Helena che non esita a prendersi ciò che vuole creano un dualismo molto particolare, condito da digressioni strampalate, aneddoti esilaranti e voli pindarici da Nobel. Nel leggere dei suoi assurdi passaggi mentali c’è davvero da scompisciarsi e sperare di non incontrarlo mai armato di forchetta!
Darren, alias Sua Frociosità Pompato I, mi ha invece sorpreso con la sua dolcezza. Oltre la scorza da Homo pomp nasconde un cuore di panna. Certo, il suo rincorrere twink e non decidersi ad avere un confronto con Sandy per ben sette anni non lo mettono in luce per la sua intelligenza, ma quando ci si mette è davvero tenero. D’altronde servirebbe proprio la pazienza di un santo per sopportare Sandy/Helena con tutte le sue paturnie da prima donna, le follie e i piani strampalati. Perché è proprio un piano strampalato a farli mettere insieme (per finta), ma a dar loro la possibilità di frequentarsi e capire che, magari, tutte le loro divergenze possono essere appianate.
Una storia che raccomando caldamente, ma che non può essere scissa dal libro precedente e che fa anche parecchi riferimenti a “L’arte di respirare” in quanto Corey/Kori è il nuovo coinquilino di Sandy e appare di frequente tra le pagine di questo racconto. Spero che verrà dedicato un libro anche a lui perché ormai Matty l’ha preso sotto la sua ala materna e dev’essere accasato.
Paul alzò gli occhi al cielo. “Tu ti nascondi dietro a Helena e io sono grasso. Non sappiamo neanche cosa sia la sicurezza.”“Non lasciarmi mai,” lo implorai.
“L’ho constatato con i miei occhi proprio oggi. Il modo in cui ti guarda… non l’ho mai visto fare altrettanto con nessun’altro. Non so perché tu abbia accettato di stare insieme a lui se non riesci a fidarti, ma posso assicurarti che è tutto vero. L’ho sentito parlare di te per anni. Non so quale battaglia contro te stesso tu abbia dovuto ingaggiare per riuscire ad ammettere ciò che provi, o cosa Darren abbia dovuto superare per decidere di darsi una possibilità, ma è tutto vero. E se hai bisogno che lui te lo dica, chiediglielo. Ti risponderà che è tutto vero.”“Non può farmi piangere il giorno del Ringraziamento,” la rimproverai.
“Siamo sicuri che sia così?” rifletté Paul. “Secondo me stai solo facendo un sacco di supposizioni. Potrebbe non essere affatto come credi tu.”“Hai ragione. Hai assolutamente ragione. E c’è un solo modo per chiarire la faccenda.”Vince sembrò sollevato. “Gliene parlerai come un adulto maturo e responsabile?”“Cosa? Certo che no! Non essere ridicolo. Scopriremo dove si svolgerà l’appuntamento con Caleb e li seguiremo per spiarli.”
“Eri Sandy la prima volta che ti ho visto.” Mi strinse le dita. “Ed eri Helena quando ti ho visto di nuovo.” Distolse lo sguardo. “Ed eri Sandy quando mi sono comportato da coglione. È stata colpa mia e non so se riuscirò mai a perdonarmelo.” Prese un respiro profondo, poi lo lasciò uscire piano. “Non mi interessa che tu sia Helena. Non mi interessa se non metterai mai più una parrucca. Prenderò qualsiasi cosa tu sia disposto a darmi, ma vorrei che sapessi che eri Sandy quando ti ho visto la prima volta. Non lei. Non mi serve lei o qualsiasi separazione tu credi esista tra voi. Non voglio una parte di te. Voglio tutto.”
Quando TJ Klune aveva otto anni, prese una penna e un foglio e cominciò a scrivere la sua prima storia (che risultò poi essere la sua lunghissima versione epica del videogame Super Metroid: non pensava che il gioco finisse in maniera adeguata e voleva offrire la sua versione. Purtroppo non ha mai ricevuto risposta dalla casa produttrice). Adesso, due decadi dopo, il cast di personaggi nella sua testa è diventato molto più vasto, ma è un bene, perché di recente è diventato uno scrittore a tempo pieno e può dedicare loro tutto il tempo che meritano.
Da quando ha cominciato a essere pubblicato, TJ ha vinto il Lamba Literary Award per il miglior Gay Romance, ha combattuto contro tre leoni che minacciavano di attaccare lui e il suo villaggio ed è stato scelto da Amazon per aver scritto uno dei migliori libri LGBT del 2011.
Una di queste cose non è vera.
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