Ollie
Dimentica tutto ciò che pensavi di sapere. Diavolo, non mi riconosco nemmeno più. Per sette mesi ho vissuto nell’oscurità solo per tornare ed essere messo alla prova in ogni modo possibile. Dicono che bisogna tenere i propri nemici più vicini, e i miei demoni mi hanno accolto proprio a braccia aperte. La mia caduta è un male necessario. Ma Mia è la mia fine del gioco.
Mia
Sette mesi fa, Ollie si è arreso all’oscurità, abbandonandomi. Ha abbattuto le mie mura per poi lasciarmi sola e indifesa. Ora è tornato, insieme a nuovi ostacoli che si frappongono sulla nostra strada. Dice che non devo fidarmi di nessuno. Nemmeno di lui.
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#copiaomaggio
Dopo questa lettura mi faccio internare personalmente in un ospedale psichiatrico... Il primo volume non mi aveva coinvolto come speravo e questo meno del primo, malgrado il romanzo possedesse del potenziale se solo sviluppato meglio. Più volte mi sono trovata a storcere il naso durante la lettura. Non ho letto Quando non sono con te, con costanza, mi sono presa più pause perché non riuscivo a comprendere alcune cose. Mi ha lasciato completamente confusa dall'inizio alla fine, alcuni tratti della storia hanno qualcosa di assurdo. I personaggi sono un casino emotivo, tutti, nessuno escluso. A volte mi sono ritrovata a desiderare di avere il potere di scuotere il romanzo per dare un senso a personaggi e trama...
Il suo amore pompava nelle mie vene, anche quando non era con me, perché eravamo legati da qualcosa di molto più grande.
Non siamo fatti per stare lontani.
Nel primo volume era Mia, la protagonista, a non provare alcun tipo di emozione, Ollie l'ha aiutata a farle riemergere. Nel secondo libro sarà Ollie a sprofondare nell'oscurità. L'inizio della storia si aprirà un po' di tempo dopo da dove l'avevamo lasciata. Mia spera in un ritorno di Oliver, lo stesso ragazzo che quando ha scoperto che la ragazza che ama è andata con il fratello, prima di lui, si annullerà. Mia farà affidamento su Ethan, poliziotto e guardia dell'istituto, incaricato a proteggerla... Ogni notte Ethan entrerà nella stanza di Mia per aiutarla a dormire, lei puntualmente consapevole del fatto che non sia Ollie, lo chiama Ollie. Ecco, questa cosa mi ha fatto domandare se "C'è o ci fa?". A Mia gliene succedono comunque di ogni. Non ho avuto subito dei sospetti su chi potesse essere che le faceva del male, ma poi alcuni atteggiamenti mi hanno portata a pensare che potesse essere X.
L'arrivo di Oliver sarà inaspettato, come lo è il suo cambiamento e il suo essere, per via delle medicine, sempre desideroso di consumare.
I personaggi si "feriscono" a vicenda, un tira e molla continuo. Diciamo che non si fanno del bene a vicenda, nonostante ciò però non riescono a restare lontani troppo a lungo.
Non credo di dare una possibilità terzo volume della serie. Purtroppo questo romanzo non mi ha coinvolto come speravo facesse. Da tempo speravo venisse tradotto e pubblicato in Italia, mi ero fatta delle aspettative, ed è un vero peccato che non sia riuscito a trascinarmi con sé, ma mi ha fatto solo desiderare di interrompere la lettura.
Se l'ambientazione del romanzo fosse stata differente da quella scelta, tipo una struttura psichiatrica e non un istituto scolastico per ragazzi problematici, avrebbe avuto più senso. I personaggi principali e i secondari hanno tutti problemi.
Quello che troviamo in Quando non sono con te è il pov alterno e un epilogo in cliffhanger che ti lascerà appeso a un precipizio...
Per leggere la recensione del primo capitolo, cliccate sull'immagine!!
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