Anne Gallagher è cresciuta ascoltando le storie del nonno sull’Irlanda. Dopo la sua morte, vi si reca per spargere le sue ceneri e inaspettatamente, immersa nei ricordi dell’uomo a cui ha voluto tanto bene, si ritrova nel 1921. L’Irlanda di quel tempo è un luogo pericoloso: spirano venti di guerra e i combattimenti sono quasi quotidiani. Confusa e disorientata, Anne si risveglia affidata alle cure del dottor Thomas Smith, tutore di un bambino dall’aria molto familiare. Quando viene scambiata per la madre del piccolo, scomparsa da tempo, Anne ne assume l’identità, avvertendo un legame con lei. Intanto, la tensione nel Paese continua a crescere: Thomas decide di combattere per l’indipendenza e Anne si schiera al suo fianco. Giorno dopo giorno, il cuore della donna comincia a battere per il medico e tornare al presente non le sembra più l’idea migliore. L’amore tra Anne e Thomas riuscirà a superare ogni avversità e a sopravvivere alla prova del tempo?
Una protagonista di grande coraggio.
Un viaggio nel passato.
Un romanzo che insegna che l’amore vince su tutto, anche sul tempo.
#prodottofornitodaNewtonComptonEditori
Quello che sussurra il vento di Amy Harmon è un time travel autoconclusivo, un libro che si divide tra passato e presente (circa nei primi anni del 2000), tra Irlanda e Stati Uniti, alle porte della guerra civile irlandese e la caduta delle torri gemelle (se volete un inquadramento dei due filoni storici che si alternano), e anche in questo l'autrice si è mostrata all'altezza di ogni aspettativa, regalandoci qualche dettaglio succulente per chi ama la storia e per chi, come me, la capisce a tempo alterno, un romance time travel con due protagonisti mozzafiato, dove si intrecciano la grande e la piccola storia con estrema maestria.
«Mi chiamo Anne Gallagher. Non sono nata in Irlanda, ma l’Irlanda è sempre stata dentro di me»
Da una parte Anne, nata in America ma nel cuore sogna l'Irlanda da quando suo nonno le raccontava di quella terra magica e piena di racconti, storie che aspettavano solo di essere udite, solo non da una bambina come poteva essere Anne da piccola. Così, crescendo, anno dopo anno, viaggio dopo viaggio, ha iniziato a scrivere i suoi sogni, le sue avventure, scrivendo tutto ciò che il suo cuore le canta.
Mai avrebbe immaginato di arrivare in Irlanda senza il suo compagno di viaggio, ma che Eoin, suo nonno, volesse tornare nei luoghi dove è nato come ultimo saluto. E così è proprio la scomparsa di suo nonno che la porterà proprio lì, in Irlanda, a gettare le ceneri tra le sponde del lago di Lough, ma Anne non ha idea del viaggio che la aspetta.
Fortunatamente la nostra protagonista la storia la conosce a menadito e quando si risveglia alle porte del 1921, con davanti un bambino ed un medico suo tutore, nulla è valso un pizzicotto. L'Irlanda si sta preparando a combattere una guerra e giorno dopo giorno a Anne è chiesto di prendere una posizione, ma come fare sapendo cosa sarebbe accaduto di lì a poco? Ma soprattutto quanto riuscirà a vestire gli abiti che l'hanno obbligata a indossare, incurante di quante volte si proclami innocente?
«So che non sei la Anne di Declan, non più, perché la Anne di Declan non mi ha mai guardato così».
Giorno dopo giorno quel bimbetto dai capelli rossi si innamora di Anne e delle sue stravaganze, ma ottenere la fiducia degli adulti non è così semplice, non quando in ballo c'è una guerra e ogni rivoluzionario, ogni sospettato di tradimento direbbero gli altri, sa che fine lo attende se solo si facesse scoprire. Soprattutto il dottore.
«Ti amo, Annie di Manhattan. Davvero. Ho paura che l’amore ci porterà solo dolore, ma questo non cambia la verità, giusto?»,
disse.
«E io amo te, Tommy di Dromahair»
E Thomas? Doc per alcuni, non sa a cosa credere, lui che da sempre del concreto ne ha fatto una ragione di vita, dove ogni suo scritto, ogni suo diario, è ricolmo di dettagli della sua vita, ma anche dei suoi dubbi. La Anne che ha sempre conosciuto e la Anne che si ritrova ora a fianco sebbene due gocce d'acqua nell'animo sa che sono diverse, ma cosa fare quando ogni evidenza sfida ogni legge fisica? Nei suoi diari c'è la sua storia, la sua vita, e tocca ad Anne inquadrare quello che aveva letto nel suo tempo e quello che invece deve essere ancora scritto dalla sua mano.
Avete per caso sentito un urlo? sì?
Probabilmente ero io che dopo la quarta lettura, montagne di fazzoletti e sospiri, ho trovato la forza per scrivervi questa recensione.
Se amate Amy Harmon, o i viaggi nel tempo, non potete perdere questa chicca.
Perché?
Quello che sussurra il vento è una storia a trecentosessanta gradi capace di conquistare i cuori dei più, perché definirla solamente un romance è riduttivo.
E chissà che anche per voi, all'ascolto, il vento non sussurri di popoli lontani e di sogni che hanno solo bisogno di essere uditi.
Il libro in pillole
-autoconclusivo
-pov in III persona tempo passato
-tropes: time travel, historical romance
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