Scott Fitzgerald non ha tempo per l’amore e una relazione è l’ultima cosa che cerca mentre è concentrato sulla sua carriera di NAVY SEAL. Eppure, il destino ha in serbo tutt’altro per lui e lo scontro con una ragazza gli sconvolge la vita. Ava è diversa da tutte le altre, tra di loro c’è un’intesa che non ha mai avuto con nessuna e per lei il suo lavoro non sembra essere un problema. Ava e Scott si amano intensamente nei pochi ritagli di tempo che il lavoro di lui concede loro. Missione dopo missione, il loro legame diventa profondo ed è chiaro a tutti e due che tra di loro c’è molto di più. Ava resta il punto fermo di Scott, il posto in cui tornare e sentirsi al sicuro, fino a quando il destino non si mette di nuovo in mezzo.
Quattro anni dopo, Ava aspetta che Scott ritorni dall’ennesima missione, solo che stavolta c’è qualcosa di diverso perché aspetta un bambino. Divisa tra la preoccupazione e l’impazienza di comunicargli la notizia, vive le sue giornate in attesa del suo ritorno, soprattutto quando la missione di Scott viene prolungata. I giorni passano e la sua preoccupazione aumenta, fino a quando una notizia non sconvolge il suo mondo. Scott è a casa, ma è rimasto coinvolto in un incidente sul campo e non ricorda chi sia la donna che dice di essere sua moglie. Giorno dopo giorno, Ava si ritrova ad avere a che fare con uno sconosciuto e dell’uomo che ha sposato non è rimasto altro che l’aspetto esteriore. Ma ogni volta che la donna che dice di essere sua moglie gli sta accanto, Scott sente il bisogno di toccarla e di starle vicino, come se la conoscesse da sempre. Ci si può innamorare due volte della stessa persona? Per salvare la loro storia, Ava e Scott dovranno capire quanto saranno disposti a sacrificare del loro passato, ricominciando daccapo.
#prodottofornitodaHeartbeatEdizioni
(collage preso dal profilo dell'autrice)
Ho comprato questo romanzo al Festival del Romance che si è tenuto ad Assago il 16 marzo. E devo fare una profonda ammissione: è il primo in cartaceo che compro di Alessia (mi trovi in ginocchio con le mani giunte, in attesa del tuo perdono). Posso dire, però, di non essere estranea alla sua penna. Il mio approccio con lei è stato proprio un military romance, al quale ne sono seguiti altri per poi seguirla in quella piccola deviazione verso quella che è diventata casa con la serie Cedar. Tornare in uno dei suoi military romance pieno di angst, con personaggi pieni di difetti e imperfezioni è stato come riuscire a respirare a pieni polmoni. Nelle storie cerchiamo amori perfetti, che fanno sognare e sospirare, che ci permettano di evadere dalla realtà per qualche ora, sapendo benissimo che si tratta di personaggi immaginari che non esistono nella vita reale, o almeno non in quella attuale.
Ci vediamo quando torni, Marine.
Promesso?
Promesso.
Amo le storie di Alessia perché in qualche modo aiutano ad affrontare le difficoltà, ci sbattono in faccia la crudeltà del mondo, ma soprattutto ci ricordano che là fuori, a chilometri di distanza c’è gente che combatte per tenerci al sicuro, anche se spesso ne va a scapito di persone innocenti. Un po’ come si sente Ava, la protagonista di questa storia: grata perché c’è chi ci tiene al sicuro, anche se questa persona è un amico, un fratello, un marito. Tutto pensava tranne che di innamorarsi di un militare, precisamente di un uomo dell’unità speciale dei NAVY SEAL. Ma al destino piace giocare con le vite delle persone, e quel semplice fortuito incontro diventa un percorso che si intreccia e si insegue fino a quando loro non sono destinati a trovarsi ancora. O come Scott, che l’amore era l’ultima cosa che sperava gli capitasse, troppo preso dal suo addestramento e dall’entrata nel team. Non c’è un singolo momento in cui pensa di mollare perché, è risaputo, chi conduce quel tipo di vita, sente di saper fare solo quello e il resto del mondo diventa un posto estraneo al quale diventa difficile adattarsi. Eppure, qualcosa scatta nella testa di un militare: quando trova la sua anima gemella, quando si pensa a metter su famiglia, quando capita qualcosa alla tua partner e pensi che potrebbe succedere quando si è a chilometri di distanza, quando quel tempo che dovrebbe sembrare infinito viene centellinato e si contano le ore che mancano a una partenza o a un ritorno.
«Adesso baciami, Marine. Riempi il vuoto che lascerai quando sarai lontano da me».
E lo faccio. La bacio su quella ruota, la bacio in auto e la bacio a casa. La bacio tutta la notte, ma non sa che è lei a riempire i miei vuoti proprio dove prima non era riuscito nessuno.
Queste non sono mai storie facili da scrivere perché, in qualche modo, si cerca di omaggiare chi in guerra ci muore, chi torna con un disturbo da stress post-traumatico o chi con parte della propria memoria danneggiata. I rumori forti possono fare ancora paura, si può non avere un ricordo nitido delle persone che amiamo in seguito a un trauma e la testa è sempre un punto troppo fragile. In questa storia non troverete un cattivo che cerca di mettersi tra i due protagonisti, ma solo quel tempo che scorre inesorabile, ricordandoci che possiamo essere nemici di noi stessi soprattutto quando permettiamo a silenzi, incomprensioni, rabbia e rancore di avere la meglio sulla comunicazione e la comprensione. Non troverete due personaggi perfetti, fisicamente o caratterialmente che sia, ma due persone che sono spesso stanche di combattere contro loro stessi; uno Scott arrabbiato con quei ricordi che gli sono stati strappati via, una Ava disperata e sconfortata dalla situazione in cui si trova nelle sue condizioni, vedendosi strappata via quella famiglia a lungo cercata, in un continuo inseguirsi tra il presente che vive e i ricordi del suo passato.
«Non mi odi più?»
«Non ti ho mai odiato. È solo che mi manchi».
Diventa semplice vestire i loro panni, capire la rabbia e le lacrime di una donna sull’orlo di una crisi di nervi che dovrebbe vivere la gravidanza come un periodo sereno e fare lunghi respiri per proteggere la vita che porta in grembo; o la confusione di Scott nell’accettare la situazione nella quale versa. È vero, sono storie, siamo consapevoli di trovare il lieto fine per questi protagonisti tormentati ma determinati a tutto pur di riconquistare il loro amore, e a me piace pensare che in questo mondo esista una Ava e uno Scott che stanno vivendo la stessa identica situazione e che faranno di tutto pur di stare insieme, perché se il destino ha unito le loro strade è perché sa che sono anime gemelle destinate.
Grazie Alessia per aver dato voce a due protagonisti imperfetti e complicati, pieni di paure, sogni ma anche speranze; per averci fatto conoscere il loro punto di vista e quell’amore che nasce in modo spontaneo diventando un’onda impetuosa ogni giorno che passa.
Grazie alla Heartbeat Edizioni per aver creduto in questa storia e aver confezionato il migliore dei vestiti… la cover la trovo a dir poco perfetta.
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