Nate Lewis, sensuale e affascinante
proprietario del Paradise Club, conduce una doppia vita di piacere e potere.
Con il suo aspetto magnetico e la sua abilità innata nel soddisfare le fantasie
più oscure, ha costruito un impero nell'industria dell'intrattenimento per
adulti.
Il Paradise Club è un luogo segreto e
lussuoso dove le fantasie diventano realtà, e Nate ha il controllo totale sul
club e sulle sue operazioni. La sua regola più ferrea è rimasta intatta fin dal
primo giorno: mai mischiare affari e piacere.
Ma tutto cambia quando entra in scena
Camryn…
Chi
di noi non ha mai sognato di liberarsi di tutti i paletti che la società e la
coscienza ci impongono? A chi non piacerebbe, infatti, almeno una volta
assaporare il piacere senza remore e con la chiara consapevolezza di non
rischiare nulla?
«La parola d’ordine nel club è
Paradise. Se in qualsiasi momento ti senti a disagio, dillo e ci fermeremo
tutti.»
Non
arrossite e non abbassate lo sguardo, tanto lo so che un pensiero audace lo
avete avuto tutte. Se ho ragione e se amate il genere erotico, allora questo
romanzo è per voi: potete fare un giro al Paradise Club. L’aria limpida, il
paesaggio tropicale e magico dell’isola e l’acqua cristallina dell’oceano fanno
da sfondo a una storia dal contenuto esotico e fortemente sensuale e in cui i
protagonisti e i personaggi tutti si muovono con disinvoltura, consci di ciò
che li aspetta.
Chi ha letto la serie Dirty Texas conosce già tutti i personaggi presenti qui e con questo spin off (cui seguiranno altri, come affermato dalla stessa autrice) avrà l’occasione di apprezzare meglio i due protagonisti, Nate Lewis e Camryn Starr.
I due si conoscono di fama: Nate, infatti, è un uomo d’affari, scaltro e molto ricco. Insieme al socio ha ideato un nuovo modo per divertirsi e costruito il Paradise club Resort, un luogo di piacere sfrenato dove ogni desiderio trova la sua completa realizzazione. Parliamo di sesso, ovviamente, in tutte le sue forme.
Camryn
è un’abile donna in carriera, organizzatrice di eventi con una propria attività,
tanti soldi e una voglia matta di rivincita dopo che l’idea di un mondo
perfetto è svanita nel peggior modo possibile.
Il futuro sposo si volta verso di
noi. I suoi occhi verdi riconoscono chi gli sta di fronte.
Me.
La donna con cui aveva parlato solo
poche ore prima. La donna a cui aveva detto che stava passando un periodo
orribile durante il viaggio di lavoro. Che gli mancava. E che amava.
Me
La stessa donna che urlava il suo
nome mentre la sbatteva sulla scrivania la sera prima.
Me.
L’uomo a cui avevo finalmente avevo
consegnato il mio cuore per la prima volta dopo anni. Lo stesso uomo che mi
aveva detto non mi avrebbe mai lasciata andare. L’uomo che mi aveva promesso un
futuro insieme.
Insieme a me.
Quando
viene ingaggiata per promuovere il club, Camryn è un’altra persona; la
delusione e l’umiliazione subite l’hanno trasformata definitivamente. Al posto
della romantica donna di un tempo, ora c’è una cinica imprenditrice, fredda e
calcolatrice. Consapevole del fatto che nessun uomo riuscirà più a fare breccia
nel suo cuore, decide di vivere alla giornata, senza privazioni. Il lavoro
diventa fondamentale, addirittura terapeutico quando decide di godere dei
piaceri che proprio il club può riservare.
Nate
è il pigmalione del posto, il suo compito è quello di accogliere gli ospiti, metterli
a proprio agio, consigliarli, e partecipare alle varie esperienze, magari. Attratto
dalla bellezza e affascinato dal carattere deciso di Cam, non si lascia sfuggire
l’occasione di farle toccare con mano il vero piacere, sfruttando la propria
esperienza.
Si ha la sensazione di aver invaso lo
spazio personale di qualcuno, ma una volta che ci si abitua a vedere le persone
in vari stadi di svestizione e posizioni sessuali, si capisce quanto tutto
questo sia bello. Come si sentano tutti al sicuro. Quanto sembrino liberi
sapendo che non c’è nessuno che li giudica…
Nate ci sa fare, i suoi modi, la voce calda, e le continue attenzioni pian piano sgretolano la sua dura corazza. Mossa soprattutto da un’insaziabile curiosità che finalmente può soddisfare, Camryn inizia il suo percorso erotico, fatto di varie esperienze, tra cui la condivisione. La libertà di movimento e l’assenza di sentimento da ambo le parti facilitano l’apprendimento e amplificano le sensazioni.
Il
viaggio sull’isola offre un panorama dettagliato del sesso, e noi, al pari
della protagonista, ci addentriamo nelle varie stanze nel mondo straordinario e
passionale, in cui tutto è portato ai massimi livelli. Alla fine la vita
sfrenata e disinibita del club non solo soddisfa il nostro vouyerismo, ma conferisce originalità a una trama che altrimenti
risulta scontata, così come appaiono banali e poco originali i dialoghi.
Nonostante lo stile sia scorrevole e a tratti frizzante, la storia non decolla
e i personaggi risultano poco incisivi.
Camryn
e Nate sono affascinanti, molto forti e indipendenti, amano le cose belle e
adorano sperimentare. Tuttavia la loro potenzialità iniziale non è sfruttata al
meglio e la conseguenza è la superficialità della caratterizzazione. Invece di
emergere, essi rimangono attaccati alla pagina, appaiono piatti, privi del giusto
spessore.
Belle
sono le immagini di sesso che pur numerose, risultano ben descritte e mai
volgari. Non si può dire lo stesso di quelle in cui la suspense dovrebbe tenere banco. Infatti, alcune forzature nella trama,
invece di aumentare la tensione, finiscono per distorcerla. La mancanza di grip emozionale fa sì che tutto risulti
alla fine poco convincente.
Peccato!
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