Serie Liberi, libro 2
In congedo assoluto dalle forze armate dopo che la sua unità è stata attaccata in missione, Eric Tremaine sta cercando di rimettere insieme la sua vita così come i dottori gli hanno ricostruito la gamba ferita. Eric non ha una casa a cui tornare, visto che la sua famiglia in Louisiana lo ha rifiutato, quindi finisce in Texas con il vecchio commilitone Adam Winchester e il suo compagno Sage.
Quando Eric decide che è arrivato il momento di smettere di stare con le mani in mano e piangersi addosso, conosce l’allenatore Troy Daniels, che ha perso entrambe le gambe in un incidente da adolescente. Troy sa come ci si sente quando il tuo corpo sembra un nemico. Dopo un inizio difficile, i due scoprono presto di avere abbastanza cose in comune per costruire un’amicizia, se non di più. Ma far crescere la loro relazione significa scoprire cosa possono offrire l’uno all’altro, e al mondo, prima di essere certi che l’amore che li lega non causerà più dolore che piacere.
Vi ricordate di Sage e Win? Finalmente hanno avuto il loro happy ending, vivono in una fattoria lontano dalla loro cittadina natale, dove Sage ha i suoi cavalli e Win ha lasciato la polizia per un lavoro di sicurezza privata. Che bello ritrovarli e “vedere” che sono riusciti a farcela, ad essere felici contro ogni pronostico.
Sono proprio loro ad accogliere Eric, ex commilitone di Adam, e protagonista di questo nuovo libro. Nonostante i pov siano alternati tra lui e Troy, rimane Eric il protagonista anche se Troy, con la sua personalità esuberante e scavezzacollo è sicuramente un personaggio di spessore.
Eric è un ex soldato che si ritrova congedato a causa delle ferite riportate in un’azione di guerriglia in Iraq e che non sa cosa fare della sua vita. Fortunatamente l’amico Win gli offre un tetto sulla testa mentre cerca di rimettere insieme i pezzi della sua vita e del suo corpo. Un uomo ferito nel corpo, ma anche nello spirito.
Troy invece è una forza della natura, è un istruttore fisioterapista che ha perso le gambe in un incidente in moto quando aveva quattordici anni. È, per sua stessa definizione, un drogato di adrenalina e la sua filosofia di vita è quella di provare sempre nuove emozioni e di non porsi mai limiti. Per questo motivo tiene il suo corpo perfettamente allenato e non vuole che nessuno possa giudicarlo meno che all’altezza di ogni situazione. Un uomo che affronta le sue paure di petto, ma sfortunatamente le sue imprese, a volte rasentano l’incoscienza, e capita che finisca all’ospedale.
Due uomini apparentemente molto diversi, ma che dopo un inizio burrascoso fatto di insulti e bastoni che volano (ne vedrete delle belle) trovano l’uno nell’altro la propria metà. Qualcuno con cui poter essere se stessi e trovare conforto e protezione da un mondo spesso non comprensivo e ricco di persone bigotte e indelicate.
Una storia emozionante e ricca di sentimento dove un uomo senza gambe ed uno che fatica a reggersi in piedi formano una coppia indistruttibile che coinvolge e rapisce il lettore più di quanto possa fare una coppia di bei fusti senza difetti nè problemi. Uomini veri. Veri eroi dei nostri giorni.
“Guarda, non devi starmi a sentire. Io non sono nessuno e lo so, ma sono stato in posti bui e squallidi, e conosco la sofferenza. Ho passato tanti anni in un posto dove Dio non c’era, indipendentemente da quello che vogliono farti credere i preti e la tv. Quello che ho imparato è che quando soffri, o ti lasci andare e ti fai prendere dal dolore, oppure tiri su il culo e ti opponi.”“Non è così facile.”“Non ho mai detto che lo sia. Ho detto che quelle sono le tue scelte.”
Si scambiarono di nuovo uno sguardo, ridendo forte. Non sapeva che si ridesse così tanto a cazzeggiare. Diavolo, non aveva capito di avere un’enorme voragine dentro di sé finché Troy non l’aveva riempita.
Quell’uomo era intelligente, intrepido, e aveva un talento naturale. L’unica cosa che sembrava infastidirlo un po’ era la sedia a rotelle. Immaginò che quello dipendesse dal carattere privato di Troy. C’era qualcosa che lo faceva vergognare profondamente di non essere uguale a tutti gli altri.Eri pensava che Troy fosse magico. Aveva intenzione di dirglielo ogni volta che ne avesse avuto l’occasione.
BA TORTUGA passa le sue giornate con i suoi bassotti, a farsi tatuaggi, a mandare messaggini alle sorelle e a mangiare cibo messicano. Quando non fa nessuna di queste cose, scrive. Texana fino al midolle e irriducibile cocca di papà, trascorre i giorni liberi a guardare il rodeo, a lavorare a maglia e a navigare per siti porno in nome della ricerca. Tra i salvatori personali di BA ci sono sua moglie Julia Talbot, Sean Michael il suo migliore amico e il caffè. Tanto caffè. Del caffè davvero buono.
Visto che ha scritto di tutto, da zoticoni che si picchiano a cowboy irriducibili a lupi mannari, BA fa del suo meglio per raccontare le storie del suo cuore, che è cresciuto nel Texas nord-orientale ma che è innamorato alla follia delle storie che narrano le alte montagne del deserto. BA rifiuta di essere etichettata da chiunque, a parte dalle voci nella sua testa, e scrive libri che variano da vigorose storie d’amore GLBT a quelle più tradizionali.
Nessun commento:
Posta un commento