La vita per Charlie Sutton non è mai andata meglio, nè è mai stata così tanto piena. Ora che Travis è una presenza fissa alla Sutton Station e al suo fianco, Charlie si è convinto che non riuscirebbe a fare nulla di quello che c’è sulla sua lista di cose da fare, che continua sempre ad allungarsi, senza di lui.
Charlie può gestire un’attività che vale milioni di dollari, conseguire la sua laurea, cercare di portare avanti l’industria della carne bovina, occuparsi dei problemi dello staff, della salute cagionevole di Ma, e di un vombato che pretende attenzioni. Può anche fare i conti con una visitatrice inaspettata e delle notizie sconvolgenti.
Può occuparsi di tutto, finché ha Travis al suo fianco.
Ma cosa succederebbe se lui non fosse più lì?
Cuore di Terra Rossa 3 racconta di come Charlie Sutton si renda finalmente conto di poter essere l’uomo che Travis Craig merita, anche se non lo ha lì con sé. È una storia che parla d’amore, del tenere duro, di lasciar andare e di tornare a casa.
Tornare alla Sutton Station è un po’ come tornare a casa, ritrovare vecchi amici, vedere come stanno e come vivono la loro vita. Per me è questo. Amo l’Australia, con la sua terra rossa, rovente e fredda, inospitale e accogliente, una contraddizione insita nello stesso territorio. Così come amo questa serie e questa autrice.
Con questa premessa non posso che scrivere di aver ampiamente apprezzato questo terzo libro dedicato a Charlie e a Trav. Come al solito, è Charlie la voce narrante ed è attraverso i suoi occhi e le sue emozioni che percepiamo l’intera storia. Siamo felici con lui mentre accudisce Nuggets, il cucciolo molesto di vombato salvato da Trav, partecipiamo con orgoglio alla sua presa di posizione nella comunità rurale di cui fa parte, ci sciogliamo nei dolci momenti romantici vissuti con Travis e, soprattutto, ci si spezza il cuore quando crede di essere stato nuovamente lasciato solo ad affrontare una vita solitaria e triste.
Non voglio svelare di più sulla trama, il libro scorre via così bene e così velocemente che va assaporato in prima persona, basti dire che Charlie dovrà affrontare momenti difficili e impietosi, ma che avrà anche nuove sfide davanti a sé e che molte cose gireranno poi per il verso giusto invece che quello sbagliato.
Insomma, un nuovo capitolo di una serie imperdibile per chi ama le storie romantiche, ma che devono aver a che fare anche con una bella dose di realismo perché la vita non è sempre tutta arcobaleni e unicorni, le disgrazie capitano, ma avere qualcuno accanto che ti aiuta a superare i momenti bui è una delle cose più importati che uno possa desiderare.
Adesso non posso che sperare che venga presto tradotto “Cuore di terra rossa 4” perché sono proprio curiosa di leggere la storia di Travis, percepire finalmente le cose dal suo punto di vista e, soprattutto, vedere Charlie attraverso le sue lenti rosa dell’amore.
«Non sai mentire, Charlie,» disse con una risatina e scuotendo la testa. Poi si fece serio. Guardò fuori dalla vetrata. «Ti ho incoraggiato a fare tutte quelle cose solo perché voglio che il mondo veda il Charlie che vedo io.» Si leccò le labbra e deglutì. «Perché è davvero fantastico.»
«Non posso essere quel Charlie,» mormorai. «Non senza di te.»
La sua voce si incrinò. «Devi.»
«È come se mi avessero tolto un polmone. Posso ancora vivere e respirare, ma Dio, non è lo stesso. Mi fa male il petto e ho questo vuoto che mi opprime. E a volte penso a lui all’improvviso e ciò mi blocca proprio dove sono, e devo riprendere fiato.»
«E mi ci è voluto un anno per dimostrarti che ti meriti la felicità, un anno perché ti rendessi conto che non ti stavo lasciando. Che non tutti ti lasciano.»
Abbassai lo sguardo sul terreno. «Trav…»
Mi alzò il viso con entrambe le mani. «Allora non mi interessa quanto mi ci vorrà per portarti a capire che puoi avere matrimonio e bambini, Charlie.»
Chi è N.R. WALKER?
Bella domanda…
È molte cose: una madre, una sorella, una scrittrice.
Ha dei ragazzi carini carini che vivono nella sua testa, che di notte non la lasciano dormire a meno che non gli dia vita tramite le parole.
Le piace quando fanno cose sconce… ma le piace anche di più quando si innamorano.
Pensava che fosse strano avere delle persone che le parlavano nella testa, finché un giorno non ha incrociato altri scrittori che le hanno detto che era normale.
Scrive fin da allora…
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