Serie “Da nemici ad amanti”, Libro 2
A parte la sua preziosa Lamborghini, Karl Andrews non possiede niente. La fortuna non gira dalla sua parte, il denaro sta finendo e il suo sogno di diventare un cuoco professionista sembra sempre più irraggiungibile. Soprattutto quando i ristoranti non lo vogliono assumere nemmeno come cameriere. Ma non prenderà mai in considerazione di vendere l’unica cosa che possiede. Non importa quanto potrebbe guadagnarci. Non succederà mai.
Piuttosto… Piuttosto…
Piuttosto risponde a un annuncio per un lavoro come ragazza alla pari.
A parte la definizione in sé, il lavoro gli sembra buono. Dovrà cucinare un po’, pulire, niente che non possa gestire.
Davvero.
Fin quando non si reca al colloquio e scopre che l’uomo che dovrebbe assumerlo è lo stesso che ha bullizzato, deriso e terrorizzato da bambino. Ma Paul Hyte è ovviamente un uomo migliore di lui, gentile e clemente. E si fida di lui, visto che la parte principale del suo lavoro sarà prendersi cura di suo figlio.
Nonostante il perdono da parte di Paul, le cose tra loro sono incerte, ed entrambi devono riconciliarsi con il loro passato se vogliono lasciarselo alle spalle. Mentre i due uomini imparano a conoscersi, un’innegabile attrazione cresce tra loro. Ma riusciranno a forgiare il loro futuro su un passato così difficile e un presente così complicato?
Il libro inizia con una situazione in cui non ci si vorrebbe mai trovare: Karl, rimasto senza un tetto sulla testa e senza lavoro tenta un colloquio per “ragazza alla pari” e si trova a doverlo sostenere con Paul, un ex compagno di scuola che ai tempi aveva bullizzato. Certo, Karl è cambiato molto, ha messo la testa sulle spalle e capito i suoi errori, ma come poter riuscire ad avere una possibilità di poterlo dimostrate con una persona che ha fatto soffrire in passato? Ma Paul è veramente un gran signore, gli tende una mano nel momento del bisogno, nonostante le angherie subite da bambino. Certo, poi si scopriranno le sue vere motivazioni, ma al di là di tutto il suo comportamento iniziale, seppur freddo, è inappuntabile.
Paul da bambino piccolo e mingherlino con problemi di balbuzie, è diventato un uomo potente e affermato, a capo di una catena di alberghi lussuosa e prestigiosa. Proprio l’essere stato bullizzato da bambino l’ha spinto a trovare la forza di volontà di ribaltare così tanto le sue sorti e a farsi largo nel mondo degli affari, popolato da squali.
La convivenza tra i due, subito un po’ forzata, poi grazie anche all’esuberanza e alla dolcezza del piccolo Charlie, si tramuta piano in una routine quasi famigliare che spinge Karl e Paul a parlare, rapportarsi e scoprirsi a vicenda. La loro è una storia a “cottura lenta”, del tipo che la stessa Anyta dice di amar scrivere. Devo ammettere che sono le storie che preferisco anch’io perché sono le più vere, esisteranno anche i colpi di fulmine, ma nella vita vera non accadono quasi mai, sono le persone che impariamo a conoscere piano piano quelle che poi prendono possesso del nostro cuore.
Ad ogni modo si tratta di una storia dolce e romantica che parla di seconde possibilità e di fiducia, ma che affronta anche temi difficili come l’omofobia, il bullismo e il lutto di una persona amata. Una lettura scorrevole e ricca di emozioni dove si ride, ci si commuove e si tifa per l’happy ending.
In quel momento, Paul lo guardò e Karl si sforzò di sorridere. Beh, non fu proprio uno sforzo. Una parte del sorriso era reale. La parte che non riusciva a credere che il bambino che aveva tartassato gli stesse dando una simile opportunità. Un bambino di cui non si era mai preoccupato gli stava mostrando più compassione della sua famiglia. In quel momento giurò che in un modo o nell’altro si sarebbe fatto perdonare da Paul. Gli avrebbe mostrato quanto era dispiaciuto e grato.
Poi collassarono entrambi. Paul sul letto, Karl sopra di lui. Soddisfatto. Meravigliosamente soddisfatto. Paul l’aveva voluto. Lui. Karl.Quell’uomo bellissimo si fidava di lui.
Girò attorno all’auto, dove Paul era appoggiato e si mordicchiava il labbro. Sollevò lo sguardo e Karl gli si mise di fronte. Vicino, ma senza toccarlo. Le parole non erano necessarie. Si fissarono. E quello disse tutto. Scuse, richieste di perdono, ammissione di stupidità ed imbarazzo, ma più di tutto gridava amore. Karl annuì. Solo quello. E poi si abbracciarono. Forte, quasi da schiacciarsi l’un l’altro, e fu semplicemente perfetto.
Anyta è una grande, GRANDISSIMA fan dei romance a “cottura lenta”. Ama leggere storie dove i personaggi si innamorano pian piano.
Alcune delle situazioni di cui preferisce leggere e scrivere sono: da nemici ad amanti, da amici ad amanti, ragazzi che proprio non vogliono saperne di cogliere i segnali, gay for you, e only for you.
Scrive storie di vario genere: romance contemporanei con una buona cucchiaiata di angst, romance contemporanei spensierati e, a volte, persino storie con una spruzzata di fantasy.
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