lunedì 18 febbraio 2019

GRIP di Kennedy Ryan



Opporsi a una forza irrefrenabile ti sfinisce e ti svuota.
Lo so.
L’ho fatto per anni.
Posso anche non essere dotata a livello musicale, ma ho un certo fiuto per il talento e ho occhio per lo straordinario.
E Marlon James, Grip per i suoi fan, è a dir poco straordinario.
Anni fa, abbiamo trascorso qualche magica serata insieme, ma tengo quei ricordi in un cassetto chiuso, di cui ho gettato via la chiave.
Tutto ciò che ci resta sono l’amicizia e il lavoro.
Lui è all’apice di un successo inimmaginabile, tutti i suoi sogni sono pronti a diventare realtà.
Io gestisco la sua carriera, ma non riesco a gestire il mio cuore.
è sfrenato, avventato e disobbediente.
E mi ricorda tutte le cose che voglio dimenticare.

Cosmo amiche, sono appena scesa da un giro fantastico su una ruota panoramica che mi ha mostrato gli incredibili alti e i devastanti bassi di una delle storie d'amore più appassionate di questo inizio anno!! 
La Hope Edizioni ci aveva dato un piccolo assaggio con Flow, che preparava le basi per la lettura di Grip. Nella novella, i protagonisti, Bristol e Grip, fanno la loro primissima conoscenza scatenando quelli che saranno dei sentimenti talmente forti da condizionare le loro vite e scelte nei successivi otto anni.

In una LA in cui tutti si rifugiano per poter realizzare i loro sogni, un ragazzo di colore, proveniente dai sobborghi più malfamati della zona con il grande talento della scrittura e la voglia di fare rap, incontra una giovane laureanda dell'Ivy League in vacanza per una settimana, bianca, sofisticata e determinata a riavvicinarsi a suo fratello gemello Rhyson, migliore amico di Grip.

Una connessione improvvisa, dettata da una conversazione stimolante, li fa avvicinare in modo inaspettato e, nonostante sia solo una settimana, la promessa di ritrovarsi è potente. 
Se durante le intime conversazioni i loro cervelli erano sintonizzati solo sui reciproci pensieri e il cuore batteva a tempo di hip-pop dimenticandosi del mondo circostante, la Terra ha continuato a ruotare e i soliti meccanismi non hanno smesso affatto di girare, tanto che la loro separazione non è così promettente come si erano augurati.

Li ritroviamo nel romanzo intitolato Grip, otto anni dopo. Bristol ha messo a frutto i suoi studi e ha aperto un'etichetta discografica di successo insieme al gemello. Il talento di Grip è stato finalmente riconosciuto e, grazie alla presenza della sua "vecchia amica" Bris al suo fianco come manager, il lancio del suo primo album è imminente e atteso dai fans. Tra le interviste promozionali e le sessioni in sala di incisione, è quasi impossibile per loro non percepire ogni volta la nostalgia di quella meravigliosa connessione che li aveva legati tempo prima, e l'incredibile passione che li fa gravitare disperatamente uno verso l'altro.

Qualcosa è cambiato in lei una volta rientrata a casa dopo quella fatidica settimana; la consapevolezza di quanto forte fossero i suoi sentimenti sbocciati dopo sole poche ore al fianco del giovane ragazzo di LA, e l'accettazione interiore di un amore talmente incondizionato che sarebbe pronta ad affrontare le probabili sofferenze che una relazione con l'uomo sbagliato comporterebbe, hanno avuto un effetto di terrore tale da obbligarsi a rinunciare alla fortuna di avere accanto un uomo come Grip.

Il suo desiderio è un mantello, pesante sulle mie spalle, rigido attorno alle mia braccia, caldo su ogni parte di me che sfiora.

Dall'altra parte, il giovane rapper non ha mai rinunciato a Bristol. Quei baci scambiati nella romantica privacy della cabina di una ruota panoramica dopo aver sussurrato una stravolgente poesia di Pablo Neruda, sono stati i momenti più belli della sua vita, tutto impallidisce al confronto, persino il lancio del nuovo disco e l'acclamazione del mondo discografico. Lui desidera solo ritrovare lo sguardo tenero e malizioso dell'unica donna che gli ha fatto desiderare una relazione duratura; è stato al suo gioco per troppo tempo e la pazienza si è esaurita, adesso reclama delle risposte.


Io voglio Bristol. Nessun'altra.
Ed è un problema, perché per la prima volta devo considerare la possibilità che neppure nel profondo di se stessa, dove pensavo lo facesse, mi desideri ancora.

Bristol è un osso duro, anche se il suo cuore brama quell'amore che la spingerebbe ad affrontare di tutto, non si risparmia di fronte a nessun patetico stratagemma per boicottare la loro possibile storia, persino buttarlo tra le braccia della cantante di colore con la quale ha duettato nel suo primo singolo e che sta scalando le vette delle classifiche del paese. Perché lei non cambierà mai la sua scelta, tanto vale che Grip si rassegni e che si trovi una ragazza giusta per lui.
Quanto dolore provoca vedere i loro corpi desiderarsi così tanto e ostinarsi a mantenere una distanza senza senso. La sofferenza di perdersi per sempre potrebbe non valere il prezzo di non aver tentato mai.
"E' qualcosa di raro e vero e tu continui a sputarci sopra. Continui a ignorarlo, continui a ignorare me. E io ho perso la mia cazzo di pazienza."
Differenze razziali, equivoci e vendette, dovranno affrontare diverse prove per dimostrare a se stessi e al mondo che li circonda quanto sia potente la loro determinazione.


La struttura narrativa è suddivisa a Pov alterni, fondamentale per determinare la posizione di ciascuno dei protagonisti e, vi assicuro, non potrebbero essere più contraddittori ed esasperanti, caratteristiche che hanno reso la lettura, se possibile, ancora più incalzante.
Oltre all'aura di passione viscerale che avvolge l'intero romanzo, ciò che di più ha attirato la mia attenzione è stata la contestualizzazione sociale e l'ancora molto forte pregiudizio verso la "pelle nera" negli USA e non.
La musica che scrive Grip è un inno alla pace per due fazioni, poliziotti e  "i Nigga", che ancora oggi sono in conflitto per le strade: entrambe si considerano diverse quando in realtà non è il colore della pelle a creare la vera differenza ma le rispettive scelte che determinano il corso della vita.

L'autrice ha portato a un nuovo livello l'insta love annullando completamente la trappola della banalità nella quale spesso inciampano troppe scrittrici. E' stato emozionante leggere come le parole del poeta Pablo Neruda formino un filo rosso che collega due persone così diverse da azzerare tutte le diversità e avvicinare due anime che mai si sarebbero trovate.

Il mondo può andare all'inferno con le sue opinioni e convinzioni d cosa sia giusto e cosa no. Il mio cuore e la mia felicità sono nelle mani di Bristol.

In un modo fresco e genuino, la scrittrice ci propone una prospettiva diversa dai soliti schemi romance; un messaggio di denuncia sociale tramite la potenza di una storia d'amore che batte al ritmo di musica di Tupac. Una lettura talmente appassionante da rendere difficile salutare due protagonisti che riescono a entrare nel cuore del lettore senza pretese, ma che conquistano come solo i migliori sanno fare.





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