giovedì 21 febbraio 2019

L'ULTIMA NOTTE di Samantha Towle



Quando ha deciso di seguire la sua passione e diventare un meccanico di auto da corsa, Andressa “Andi” Amaro si è imposta una sola regola: mai innamorarsi di un pilota. Ha degli ottimi motivi per stare alla larga da quegli individui egocentrici e narcisisti e non intende infrangere il suo proposito. Carrick Ryan è la star della Formula 1. Un viso angelico e un corpo in grado di far sciogliere qualunque donna lo hanno fatto diventare uno degli uomini più desiderati in pista. E il suo accento irlandese non fa che renderlo ancora più irresistibile. Sull’asfalto e nella vita, è uno che spinge sull’acceleratore. Perché accontentarsi di una vita in prima quando puoi andare al massimo? Quando a Andi viene offerto un posto da sogno nel mondo glamour della F1, lascia la sua casa in Brasile, sicura di poter gestire uno sbruffone come Carrick. E invece durante il loro primo incontro volano scintille. Adesso che Carrick si è messo in testa di averla, non ha nessuna intenzione di arrendersi finché non avrà convinto Andi a superare tutti i suoi limiti.
Sembra quasi come se il destino di Andressa fosse stato scritto appena nata, legato come con un filo invisibile a quello dei motori.
Che la sua vita la veda protagonista di una corsa o che, come ora, sia più con la testa infilata nel cofano di qualche macchina alla ricerca della combinazione perfetta per creare il binomio potenza-sicurezza. In particolare è questo binomio per lei perfetto che l'ha spinta a intraprendere gli studi di ingegneria meccanica e, in seguito, a candidarsi come meccanica per la scuderia Ryan nel giro di Formula 1.

Se c'è una cosa per cui Ryan senior era impreparato è quella di ritrovarsi di fronte a un meccanico donna; ha già abbastanza problemi con l'animo libero del figlio senza che ci si metta l'ennesima donna alle sue dipendenze a farlo impazzire (se capite cosa intendo).
Innegabile, però, è il fatto che quella ragazzina sia davvero in gamba, come se sapesse parlare una lingua con le macchine.

Carrick Ryan sa come far felice gli altri, ogni sua vittoria in un circuito è capace di emozionare migliaia di persone, eppure non è l'unico campo in cui è capace di far felice il prossimo, se capite cosa intendo. Il gentil sesso sembra fin troppo consapevole della sua presenza, al punto che qualsiasi donna punti per lui diventa poi una scommessa su quanto tempo ci vorrà prima che ciò che vuole accada.
E' successo lo stesso nel momento in cui ha posato gli occhi su Andressa, qualcosa è scattato nel suo animo, non si può dir lo stesso per la ragazza che con gelida cortesia ha rimandato al mittente i suoi ammiccamenti, se così vogliamo dire.
Una cosa strabiliante, ma al contempo fin troppo bizzarra per Carrick, al punto da portarlo a voler conoscere meglio questa sua dipendente, non solo quando lavora.


«Perché me lo dici?». La mia voce è fredda, priva di emozione.
     «Perché… Pensavo… Non lo so cosa pensavo». Scuote la testa. «Volevo soltanto dirti che non sono il bastardo che pensi che io sia».
     Solo un mezzo bastardo allora.
     «E mi dispiace. Mi dispiace davvero molto»

Spalla contro spalla, i due imparano non solo a conoscersi, ma anche a far nascere (aprite bene le orecchie) un'amicizia, contro le aspettative di tutti che davano la cosa spacciata sul nascere.

Per la protagonista è facile vedere in Carrick oltre la facciata, una volta scoperto cosa si celi dietro il suo animo sbruffone, le sue battute o il suo modus operandi.
Sembra che il passato dei due li abbia segnati più di quanto si sarebbero aspettati tutti.
Una rifugge da colui che la rende felice per timore di ciò che la strada significa per lui, sa come quel richiamo possa essere potente, quanto a volte la bravura non basti per evitare un incidente.
L'altro invece rifugge gli impegni come un gatto che evita l'acqua, per timore in particolar modo di rimanere scottato, un po' come la questione dei rifiuti che per lui sono una delle cose più impossibili su cui lavorare.
Contro tutto e tutti, eccoli qui, a cercarsi con gli occhi, a sfiorarsi in ogni attimo possibile.
Andressa sa che non potranno aver futuro, che non potrà esistere un noi per loro due, però a nulla son serviti questi pensieri per tenergli chiuso il suo cuore.
L'unico problema? Quanto saranno disposti i protagonisti a venire a patti coi problemi scaturiti dai loro passati?

«Andressa, sei…». La sua voce è cambiata. È più profonda, rauca.
     «La vincitrice?», lo interrompo. Cerco di suonare impertinente, ma non funziona. Sembro solo ansimante.
     Devo riportarci indietro a dove eravamo, ma non so come.
     Lui mi tira piano verso di sé, mi avvicina a tutto quello che bramo ma non posso avere.
     «Diversa da qualunque donna abbia mai incontrato»


L'ultima notte di Samantha Towle, primo libro della serie, è narrato dal punto di vista di Andy, facendo vedere al lettore non solo i suoi più intimi pensieri, i suoi timori, ma anche ciò che le accade tra un circuito e l'altro, ciò che lo stesso Carrick rappresenta, senza però mai celare la paura che prova quando i suoi occhi vedono la pista.
Una storia tormentata ma anche bella, a mio dire, dove l'autrice non si è risparmiata nelle emozioni da regalare ai suoi lettori, così come mai si è risparmiata nel linguaggio, perché lasciatevi dire questa cosa: il bel pilota ha un vocabolario con cui è difficile gareggiare, se capite cosa intendo.
La corsa della loro vita li sta aspettando, sta a loro capire però che posizione vogliono avere una volta giunti al traguardo.
Ciò detto, se siete amanti dei romanzi adrenalinici, delle corse, preparatevi a sentir rombare i motori in lontananza, perché questo libro fa per voi.



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