venerdì 8 febbraio 2019

HOT STUFF di Ava Lohan



Malcolm Hill è il temporale. Porta il caos nella mia università, nella mia squadra, nella mia vita. È la stella dei Chicago Thunderstorms, e ha sempre i riflettori puntati addosso. Lo odio. Perché mi sta rovinando l’esistenza. Perché non crede in me e nella mia squadra e mi tratta come una bambina. Perché è troppo attraente e mi distrae. Mi fa desiderare di infilarmi nel suo letto. Mi fa pensare che tutte le regole, alla fine, vanno infrante. Ma sarebbe molto stupido. Io ho diciannove anni. Lui ventotto. Io sono solo una studentessa. Lui è Hot Stuff. Fama, soldi e sesso sono la sua routine.  Io sono il capitano della squadra femminile di basket.  E Malcolm è il mio nuovo coach.
Il nostro personaggio maschile si chiama Malcom, soprannominato Hot Stuff dalle sue fan. È il capitano della squadra di basket di Chicago: i Thunderstorms e lui è il loro asso nella manica. Peccato che è uno stronzo egoista che se la tira come se ce l’avesse d’oro, tutte le ragazze cadono ai suoi piedi e si gode la vita in ogni suo agio grazie alle vittorie, il sesso e la droga nei suoi festini privati. Tutto sembra scorrere senza intoppi fino a che il suo fisico decide di non poterne più e crolla nella finale di campionato. Il suo ultimo tiro, è a un passo dalla vittoria e manca il canestro. Lo stadio ammutolisce e lui vede i suoi sogni sfumare.


Intanto non molto lontano da Chicago, Samara è intenta a odiare con tutta se stessa Malcolm quell’egocentrico che crede di essere chissà chi. Lei gioisce e si dedica al suo vero idolo Wendel, n 8 della squadra avversaria. 
Questo è l’inizio della fine per Malcom o forse no. Il coach mette freno ai suoi vizi e lo manda nella sua vecchia università ad allenare la squadra femminile di Basket, è chiaro che questa decisione non è di suo gradimento ma non ha altra scelta. Così insieme al suo manager Pitt si trasferiscono.

“Non smetto di mangiarmela con gli occhi. Sam è meravigliosa. Troppo bella, sì. Ma anche troppo innocente. Non è fatta per me e per quelli come me. Mi conosco.”

Samara è il capitano della squadra di basket dell’università e dedica interamente la sua vita al suo sport preferito, le lezioni, le piace stalkerare su instagram il suo beniamo Wendel e non ammette distrazioni di nessun tipo. Non va alle feste e per non attirare l’attenzione su di se, indossa sempre vestiti larghi che coprono il suo corpo. Ma poi arriva Malcolm e tutto cambia, la sua routine viene interrotta bruscamente da quell’egocentrico che vuole tutta l’attenzione su di sé e continua a dare ordini a tutti. La ragazza però non ha nessuna intenzione di cedere ai suoi ricatti, inizia l'addestramento estivo duro e senza sosta per migliorare le capacità fisiche delle ragazze per portarle alla vittoria. Ciò porterà Samara ad avvicinarsi sempre di più a Malcolm, fino a diventarne dipendente. Lui, che non é indifferente a Samara si è imposto di non avere rapporti con le sue allieve, peccato che mentre esce con altre immagina le trecce di Sam.


“Cerco di non farmi intimidire e sostengo i suoi occhi blu. Perché, sì, i suoi occhi non sono azzurri, ma blu. E maledizione, sono meravigliosi. Sembra di trovarsi davanti a un effetto Photoshop. Deve essere una qualche rara e inquietante sfumatura dell’iride, qualcosa che è meglio non guardare troppo a lungo, per non rischiare danni collaterali.”

Malcolm ad un certo punto non è più così rude come all'inizio ma inizia a sbottonarsi (in tutti i sensi) con lei che ahimé non é riuscita a resistergli. Tra diversi tira e molla, scene di sesso, litigi e momenti di vita insieme, Malcolm cambia.
Non mi voglio dilungare sulla trama spero di avervi incuriosite abbastanza da intraprendere questa lettura. Al di là delle svariate scene hot, traspare il carattere di Malcolm con cui mi sono subito scontrata, visto che in diverse occasioni avrei voluto prenderlo a testate. Alla fine, però tutti hanno un cuore, anche se il suo sembrava essere fatto di ferro. Si ritrova a far i conti con i battiti ripetuti che sente quando si trova in compagnia di Sam, con la sua testardaggine e con la sua ingenuità scopre persino di essere geloso e si trova ad affrontare una nuova parte di sé.

“Guardo le luci degli altri grattacieli che si stagliano davanti a me e cerco di capire che razza di grave problema io abbia in circoli e come mai il mio cuore corra più veloce di quanto vorrebbe.”


 È chiaro che cosa voglia dimostrarci l’autrice, il passaggio dal fare sesso a fare l’amore si insinua dentro Malcolm in silenzio e capisce che ciò che prova è un sentimento diverso da quello a cui era abituato e che mostrava a tutti.
Ava Lohan ci parla di Malcolm, un personaggio che può essere amato o odiato dipende dal lettore, ci sono un po’ troppe scene spinte, viene dato un soprannome ad una parte del corpo di Malcolm, sì sembra eccessivo però è di lui che si sta parlando. Un ragazzo abituato ad avere tutto e che pensa di non essere romantico, per questo anche la scrittura è rude.  Non è forse uno dei compiti del lettore quello di andare al di là delle apparenze e cercare di comprendere il personaggio che abbiamo davanti?
Una storia autoconclusiva, emozionante e disturbante al tempo stesso. Da leggere per capire fino in fondo.






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