martedì 9 marzo 2021

LA DONNA CHE REALIZZAVA I SOGNI di Phaedra Patrick

 

C’è una cosa che Martha, bibliotecaria di indole affabile e generosa, non riesce a fare: dire di no. Abituata a mettere al primo posto gli altri, cerca sempre di realizzare i desideri di chi la sceglie come confidente. Eppure, da qualche tempo, questo «secondo lavoro» ha iniziato a starle stretto e ha quasi prosciugato la sua abilità di tessitrice di storie. Finché un giorno le viene recapitato un misterioso pacco; all’interno, un vecchio libro di fiabe con una dedica firmata da sua nonna Zelda. Qualcosa non quadra: la dedica risale a tre anni dopo la sua scomparsa. Potrebbe trattarsi di un errore, ma Martha non può fare a meno di pensare che qualcuno le abbia mentito sulla fine di Zelda. Forse la donna, pecora nera della famiglia, è ancora viva. Se così fosse, non aspetterebbe neanche un istante per mettersi a cercarla. Perché a quell’anziana esuberante e un po’ sopra le righe deve tutto ciò che ha imparato: l’amore per la letteratura, l’arte di viaggiare con la fantasia, la capacità di stupirsi di fronte alle sorprese della vita. Senza badare troppo alla paura, Martha decide per la prima volta di pensare a sé stessa. Seguendo gli indizi nascosti tra le pagine del libro, intraprende una caccia al tesoro che la porta, tra librerie antiquarie, a scoprire un lato della nonna che non credeva esistesse. E a imbattersi in un segreto che spetta solo a lei portare alla luce. Un segreto che la aiuterà a capire chi è davvero e a scrivere il lieto fine della sua storia. 

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"Decise che non avrebbe più speso tutte le sue energie nel tentativo di compiacere gli altri. Doveva imparare a conoscersi e ad amarsi. Forse il dolce calore che percepiva quando le persone le esprimevano la loro gratitudine poteva ritrovarlo anche dentro di sé"



Martha Storm dedica la sua vita agli altri, non sa mai dir di no, si occupa di mille faccende, offre il suo tempo in biblioteca e ogni mese prova a meritarsi quel lavoro. Lei organizza tutti gli eventi è sempre in prima fila quando si tratta di essere generosa. È proprio una brava persona che ad un certo punto scopre degli oscuri segreti del suo passato. La sua infanzia non è stata facile, con un padre che le negava la sua passione per la lettura, una sorella perfettina e cocca del papà, una madre che per compiacere il marito ha smesso di vivere la sua vita e proteggere Martha. La presenza costante della nonna fa sì che l'infanzia della bambina sia come quella delle sue coetanee perché le racconta le fiabe e la incoraggia a scriverne, Martha da piccola aveva molta fantasia e scriveva tantissime storie che però purtroppo non erano mai gradite dal padre. Crescendo Martha ha rinunciato alla sua felicità

Perché  nel momento in cui ha dovuto scegliere tra i genitori nella sua vita, ha scelto la famiglia dimenticandosi di avere tutto il diritto di sperare e sognare e nel frattempo chiude anche nel cassetto il suo essere bambina e le sue favole. 

La storia prende una piega diversa quando le viene recapitato un libro in cui è scritto il nome della nonna ma la data dell'edizione non corrisponde e quindi iniziamo venirle dei dubbi. Il mistero si infittisce quando chiede informazioni alla sorella che le dice di lasciar perdere  a questo punto la sua vita inizia a cambiare, qualcosa dentro lei si rompe e si rende conto che tutto ciò in cui ha sempre creduto sta collassando su se stesso perché non ha più la certezza di niente. Scopre che i suoi genitori gli hanno mentito per anni e quindi grazie a quel libro si mette sulle tracce dell'unica persona che le ha sempre voluto bene. 


"Aveva trasformato il mio passato in qualcosa di bello, per consentirmi di guardare al futuro"




Ho molto apprezzato la possibilità di poter leggere le storie di quella bambina sognante e piena di fantasia, questa mossa è stata astuta perché svela segreti succulenti del passato di Marta di cui nemmeno lei ne era a conoscenza. Tre storie che si intrecciano, due persone che si ritrovano dopo tanto tempo che modificano il loro destino riportando al presente, il passato e anche il futuro. 

All'inizio mi è sembrato un po' lento ma poi ho conosciuto il caos di Martha, il suo rimettersi in gioco e il pensare di più a sé stessa e lì ho capito la morale della favola, pensare agli altri sì ma prima bisogna occuparsi di sé stessi per poter convivere in armonia con il mondo. 


"Non voglio sapere quello che succederà, affronto pagina per pagina, capitolo per capitolo"





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