Gabriella Mason è danneggiata. Teller Reddy è distrutto. La tristezza ama la compagnia, ed è proprio quello che Ella ottiene nel pomeriggio in cui incrocia Teller: lo studente di medicina incompreso che diventa subito la sua àncora di salvezza quando lei si trasferisce a Los Angeles nel tentativo di scappare da un passato che l'ha lasciata con il cuore spezzato. All'inizio, Solitario e Diffidente si completano a vicenda, ma alla fine la loro relazione è come un bicchiere rotto... tagliente e frastagliato. Chiudendo la loro storia prima di uccidersi a vicenda, Ella e Teller decidono di "restare solamente amici" nonostante l'intensità che li unisce. È una base fragile sconvolta dalla tragedia, che in effetti distrugge l'illusione che hanno costruito con cura. Incapaci di negare ancora quello che c'è tra di loro, ecco che cosa succede quando qualcosa di danneggiato e si scontra con qualcosa di distrutto e andarci vicino non è ancora abbastanza vicino.
#prodottofornitodaTriskellEdizioni
Facevo la corte a questo libro, grazie a trama e cover, da prima ancora che venisse tradotto in italiano, infatti quando mi sono resa conto che TE lo portava in Italia, non ho perso tempo e abbiamo richiesto il file di Closer. Purtroppo però e a malincuore, non sono rimasta per niente soddisfatta dalla storia. Non credevo fosse così turbolenta, fatta di tira e molla continui e di due personaggi immaturi e dispettosi per la loro età. Gabriella e Teller si conoscono durante il primo giorno di università, come matricola, di lei. Dopodiché vi è un salto temporale, se non erro di cinque anni, quindi troviamo loro due laureati, lei come infermiera e lui come dottore. Lei che ha solo più suo fratello, che le fa da tutore, dopo aver perso entrambi i genitori e lui che ha dei genitori che lo costringono a diventare chi non vuole.
Lui quasi sempre attaccato alla bottiglia e con il desiderio incessante di volere quella che è diventata la sua migliore amica e lei che prima si avvicina e poi lo respinge...
Insomma, c'è qualcosa che non quadra.
SARAI SEMPRE MIA.
I due nonostante l'attrazione reciproca che provano tentano di restare lontani, di avere altre relazioni. Infatti entrambi sembrano "felici" con i loro rispettivi partner, se non è che una notte, dopo tante bevute, i rispettivi partner di entrambi muoiono tragicamente in un incidente stradale. Gabriella e Teller affronteranno il dolore insieme, estraniandosi insieme dal mondo, ma non parleranno mai della perdita, piuttosto di come sarebbe se provassero a stare insieme, perché è destino che lei sia la persona di lui e viceversa.
I due, se mantengono il rapporto su una linea che non oltrepassa la friend zone riescono a convivere, ad andare d'accordo, ma se provano a oltrepassarla succede il finimondo. E chi li circonda lo sa benissimo e li mette in guardia.
Abbiamo a che fare con due personaggi instabili, persino per la stabilità mentale del lettore. Giuro che ultimamente di libri che mi hanno fatto uscire di testa nel senso negativo del termine, ne ho letti, ma questo mi ha mandato ai matti.
I due sembra che si desiderano, ma si amano ardentemente?
Emotivamente parlando tutto di Gabriella e Teller sfugge al controllo. Litigano, si raccontano bugie, fanno pace, si provocano, sono ossessionati malsanamente l'uno dall'altra dal provocarsi lividi e ferite visibili e invisibili...
Non me la sento di consigliare questo romanzo, che tra l'altro termina con un cliffhanger. Romanzo che aveva del potenziale se sviluppato diversamente. Un vero peccato perché come personaggi non erano male, visto che abbiamo avuto modo di conoscere le personalità di entrambi grazie ai pov alterni.
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